Estate a Basilea
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Estate a Basilea

La terza tappa del mio press tour elvetico mi ha portata a Basilea, la città più culturale della Svizzera con ben 40 musei.

L’estate si concentra attorno al Reno, dove gli abitanti si tuffano e nuotano, mettendo i vestiti nella Wickelfisch, una sacca ermetica, a forma di pesce, dove custodire gli indumenti all’asciutto durante il bagno. In quesi mesi il fiume si trasforma in una piacevole corrente colorata. Sulle rive del Reno ci sono anche due piccoli stabilimenti balneari, Badhysli, come vengono affettuosamente chiamati dai residenti, uno è presso il ponte Johanniterbrücke, l’altro nel quartiere Breite. Ai Badhysli ci si rilassa sul pontile in perfetta atmosfera vacanziera. Sì perché Basilea, è caratterizzata da un clima mediterraneo e conta 300 giornate di sole l’anno.

Anche le fontane della centro storico si animano, con i bambini che giocano come se fossero in una piscina. Tra le fontane più originali c’è quella di Tinguely, dove un tempo si trovava il palcoscenico del vecchio teatro comunale. Qui l’artista svizzero fece riempire di asfalto nero la vasca poco profonda di una fontana, al fine di posizionarvi nove figure meccaniche alimentate a corrente a bassa tensione, dalle quali fuoriusciva dell’acqua. Le nove eminenze di ferro sono in continuo movimento e dialogano le une con le altre come facevano un tempo i mimi, gli attori e i ballerini in questo stesso punto.

E’ nel centro storico che si trovano la maggior parte delle attrattive. I due simboli della città sono: il Municipio in pietra arenaria rossa, sede del governo di Basilea e del Parlamento, e la Cattedrale Münster in stile romano- gotico, dalla cui terrazza, chiamata Pfalz, si può godere il panorama sul Reno, su Kleinbasel, sulla Foresta Nera e sui Vosgi.

Per le passeggiate romantiche ci si può recare a St. Alban Tal, un quartiere attentamente restaurato ed attraversato da piccoli canali, per questo motivo è chiamato la “piccola Venezia”. Qui si incontrano il passato e il presente con negozi di artigianato tradizionale, i primi edifici industriali, le vecchie case a graticcio e l’architettura moderna, la cartiera medioevale e il museo di arte contemporanea.

Fra gli innamorati di Basilea, c’è anche Pablo Picasso. Nel 1967, la popolazione decise, attraverso un referendum, di acquistare due dipinti dell’artista per il muesoe d’arte della città. Picasso rimase talmente colpito che decise di regalare alla città tre dipinti e uno studio.

E poi è la città dei tre Paesi (Svizzera, Francia e Germania), visitabili spostandosi comodamente con i mezzi di trasporto pubblici e senza dover percorrere grandi distanze.

Anche la cucina è influenzata dai Paesi confinanti, tra le specialità da gustare a Basilea troviamo la Flammekueche, torta salata con panna, cipolle e pancetta, realizzata anche in altri varianti.

 

Info: www.basel.com/it

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