I 12 miglior champagne invernali
Vino

I 12 miglior champagne per l’inverno

Lo champagne si beve tutto l’anno perché riscalda il cuore e anche l’anima. Alcuni, secondo me, però sono più adatti per una stagione piuttosto che per un’altra. La scorsa estate ho stilato una lista dei migliori champagne rosé da bere d’estate, ecco la mia classifica personale degli champagne da bere d’inverno,

ho scelto prevalentemente degli champagne  a base di Pinot Meunier e Pinot Noir e a ciascuno, come per quelli estivi, ho abbinato un luogo ideale dove gustarli.

1) Jean-Paul Deville Carte Noire La cantina si trova a Verzy, a soli venti chilometri da Reims, e può contare su alcuni vigneti classificati “Grand Cru”, Jean-Paul Deville garantisce la piena tracciabilità di ogni materia prima, e soprattutto la massima qualità in ogni aspetto del processo di vinificazione. Assemblage di 75% Pinot Noir, 20% Chardonnay e 5% Pinot Meunier, di cui il 70% vino d’annata e 30% di riserva maturato in legno. Giallo paglierino con sfumature dorate, fruttato e con sfumature tostate e un finale sapido.

Dove: al caldo dei tropici sulla spiaggia rosa di Harbour Island alle Bahamas, da sorseggiare al tramonto come aperitivo, proseguendo a cena sotto un cielo stellato.

2) Paul Bara Grand Rosè La Cuvée Grand Rosé è frutto di esperienza e maestria, nel rispetto delle tradizioni champenoise, ed è composta con un assemblaggio di Pinot Noir 68%, Chardonnay 20% e un 12% di vin rouge de Bouzy. L’invecchiamento avviene nella cantina in gesso, che conferisce qualità, corposità e finezza. Un bouquet di frutti rossi, ciliegie e fragoline in primis, e sul finire un sentore di pepe.
 
Dove: da bere a Venezia in un palazzo antico sul Canal Grande, tra velluti ed arazzi.

3) Pol Roger Sir Winston Churchill Sir Winston Churchill diceva dello champagne: “Me lo merito quando vinco, ne ho bisogno quando perdo”.  Nel 1975, a 10 anni dalla morte di Churchill, venne creata questa cuvée, lanciata sul mercato nel 1984 a Blenheim Palace, dove 100 anni prima nacque lo statista. Prodotto solo in annate d’eccezione con Pinot Noir e Chardonnay da vigneti Grand Cru, le percentuali sono segretissime. Carattere deciso, pieno, maturo e robusto grazie alla rifermentazione in tini di acciaio a temperatura regolata, con almeno 10 anni sui lieviti in bottiglia e rémuage a mano.

Dove: a Londra al Connaught Hotel, lusso e discrezione nel cuore di Mayfair, oppure a La Mamounia, one of the most beautiful hotel in the world.

4) Feneuil Pointillard Brut Tradition Un blend di 30% Pinot Noir, 25% Chardonnay e il restante 45% Pinot Meunier, con un invecchiamento in bottiglia di 20 mesi. Dai sentori di frutta gialla, miele e vaniglia, al palato si caratterizza per la sua vivacità, il suo buon equilibrio e la discreta potenza con finale leggero di limone.

Dove: al Fairmont Scottsdale Princess, beauty farm in Arizona per rilassarsi e rimettersi in forma.

5) Dom Caudron Prédiction Dom Caudrom ha sede a Passy-Grigny, sito nella Valle della Marna, dove nel 1929 da un’idea dell’abate Aimé Caudron, 23 cantine si sono unite per produrre questo champagne. Oggi il numero di vigneron è più di 60. Il Prédiction è Pinot Meunier in purezza, 24 mesi sui lieviti, l’Incarnazione perfetta dell’uvaggio con cui è prodotto, con note agrumate e di miele e buona acidità.

Dove: amate preparare la pizza in casa? o una focaccia accompagnata da affettati e formaggi da gustare insieme al vostro amore? allora questo è lo champagne giusto!

6) Veuve Clicquot cuvée Saint-Petersbourg Prima Maison a produrre champagne millesimato, una delle più grandi al mondo, ereditata dalla famosa e giovanissima Veuve Clicquot dopo la morte prematura del marito, è entrata nel 1986, a far parte del gruppo Louis Vuitton. Questa speciale cuvée è composta da circa 60 Cru, di cui 25/40% vins de réserve in base all’annata, 50/55% Pinot Noir, 28/33% Chardonnay e 15/20% Pinot Meunier. Bollicina minuscola e persistente, profumo di pane e vaniglia, gusto di pesca, mela e biscotti, uno champagne corposo dal finale cremoso e persistente.

Dove: beh lo dice il nome stesso, il luogo ideale è San Pietroburgo, ricordando i fastosi tempi dello zar Pietro il Grande. What else?

7) De Venoge Blanc de Noirs Questo champagne è composto da una miscela di Pinot Noir 80% e di Pinot Meunier 20%, selezionati da circa 15 diversi Cru come Ay e Verzenay. Invecchiato per 3/5 anni in cantina,  profuma di prugne e fragoline di bosco, al palato è corposo, pulito ed elegante, con note agrumate e di frutta candita.

Dove: durante le feste, in famiglia, per accompagnare piatti impegnativi come tacchino o cappone ripieno, cotechino con lenticchie.

8) Duval Leroy Femme de Champagne E’ assemblato con il 95% di Chardonnay e 5% di Pinot Noir, provenienti da diversi Grand Cru, ( Montaigu de Chouilly, Chapelle d’Avize, Terre de Noer d’Oger, Chetillon ou encore Aillerand du Mesnil sur Oger). Color oro, perlage fine e persistente, profumo di vaniglia e di agrumi, gusto fresco, ma ricco, ben strutturato e con finale persistente.

Dove: a New York per un aperitivo tra amiche accompagnato da canapé e caviale, dopo un pomeriggio di shopping sulla Fifth Avenue.

9) Brice Bouzy Grand Cru Vintage 2010 Nella bottiglia nera questo champagne composto da un 80% di Pinot Noir e un 20% di Chardonnay, nasconde il suo colore giallo pallido con sfumature dorate. Al naso si percepiscono note di frutti rossi e fragoline di bosco, al palato emerge la sua aromaticità, la buona acidità, con finale lunghissimo.

Dove: Nella magica atmosfera del Ritz di Parigi appena ristrutturato, in una suite con vista su place Vendôme.

10) Françoise Bedel et Fils Entre Ciel et Terre Una chicca che viene prodotta seguendo il metodo biodinamico, ossia secondo il calendario ancestrale, sia in vigna che in cantina, imbottigliando e sboccando a seconda delle fasi lunari. Assemblato con 78% di Pinot Meunier, 13% di Chardonnay e 9% di Pinot Noir da vigne di almeno 30 anni di età. Color giallo brillante e perlage fine, dal profumo floreale e mieloso, con un gusto fresco armonico e agrumato.

Dove: a St. Barth, la St. Tropez dei tropici, abbinato ad un pasto a base di pesce di mare con moules à la marinière, linguine all’astice e loup grillé.

11) Bruno Paillard Millésimé 2008 Assemblage Come dice il nome stesso è un assemblage di 10 Gran Cru costituito da 42% di Chardonnay, 42% di Pinot Noir e 16% di Pinot Meunier, rimasto 7 anni sui lieviti, più 12 mesi di riposo dopo la sboccatura. Colore giallo paglierino e perlage cremoso, con profumo di agrumi, erbe aromatiche e frutti di bosco, uniti ad un gusto deciso, fresco con un profilo di mandorle e noci che lo rendono concentrato e potente.

Dove: sulle Alpi Svizzere, a Sankt Moritz oppure a Gstaad, accoccolati su un tappeto di pelliccia, vicino al fuoco di un camino, mentre fuori nevica.

12) Gatinois Brut Réserve Piccola maison di proprietà di Pierre Cheval, un signore amante dei viaggi e molto raffinato, caratteristiche riscontrabili nei suoi champagne. La Réserve è composto dal 90% di Pinot Noir e dal 10% di Chardonnay. Colore giallo dorato intenso, con profumi di prodotti da forno, vaniglia e frutta. Al palato risulta essere fresco e corposo, fragrante con note piene di pane e croissant.

Dove: a Ginevra, la città più internazionale della Svizzera, in una vìlla con giardino che scende fino al lac Léman.

Ricordatevi che lo champagne va servito sempre freddo, ma non ghiacciato, a una temperatura tra i 6 °C e gli 8 °C se è giovane, e fino ai 10 °C per uno più maturo o millesimato. E come ho detto nel mio precedente articolo, quelli che ho suggerito sono i luoghi, secondo me, più adatti per berli, ma sono certa che ognuno di voi troverà il suo posto del cuore.

 

Alcuni aforisimi che celebrano lo champagne:

“Lo champagne è il solo vino che rende una donna bella dopo aver bevuto.”
Marchesa di Pompadour

“Lo champagne lo bevo quando sono contenta e quando sono triste. Talvolta lo bevo quando sono sola. Quando ho compagnia lo considero obbligatorio. Lo sorseggio quando non ho fame e lo bevo quando ne ho. Altrimenti non lo tocco, a meno che non abbia sete.”
Lilly Bollinger

“Lo champagne, se si ha tempo per ascoltarlo, fa lo stesso rumore, nella sua schiuma e nelle sue bollicine, del mare sulla sabbia.”
Max Jacob

“Prima o poi arriverà nella vita di ogni donna, un momento in cui l’unica cosa che può essere d’aiuto è una coppa di champagne.”
Bette Davis

 

Buon champagne a tutti!

 

 

 

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