Parigi e l'Ile de France si presentano a Palazzo Reale Milano
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Parigi e l’Ile de France si presentano a Palazzo Reale di Milano

E’ la luce il fil rouge che Atout France ha scelto per meglio promuovere una vacanza in Francia ed in particolare a Parigi, conosciuta da tutti come la “Ville Lumière”. Luce che si può ritrovare nei dipinti degli Impressionisti in scena a Palazzo Reale di Milano con la mostra Manet e la Parigi Moderna da visitare fino al 2 luglio 2017.

La cultura dunque è stato il trait d’union per questa interessante presentazione. Un suggestivo percorso attraverso le opere degli Impressionisti per scoprire o riscoprire Parigi e quella luce unica che li ha tanto affascinati. Un tour della città attraverso l’arte, da Montmartre, quartiere dei pittori per eccellenza, dove abitava Renoir, al Museo dell’Orangerie per ammirare le Ninfee di Monet, oppure seguendo la Senna fino all’Ile de Chatou. La “modernità” della Parigi di Manet di può ritrovare anche oggi, ripercorrendo questi itinerari nella Parigi contemporanea e confrontandoli con i luoghi e le atmosfere delle opere dell’800.

D’altra parte la “Ville Lumière è sempre stata “moderna” e avanti, nel passato basta pensare alla Tour Eiffel ed oggi invece con la canditatura a ospitare i giochi olimpici nel 2024 e l’Expo 2025.

La Francia ed in particolare Parigi sono al 1° posto tra le mete turistiche preferite dagli italiani, mentre l’Italia è la 2° per i Francesi. Una scelta motivata da diversi fattori: la vicinanza geografica, le affinità culturali, la notorietà delle destinazioni (quelle in Francia vengono definite “marche mondiali”) ed anche la facilità dei collegamenti.

 

Ecco alcuni dei suggestivi itinerari proposti dall’Ente del turismo Francese:

Montmartre, il quartiere degli artisti e Renoir

La Butte – la collina di Montmartre – è da sempre il quartiere degli artisti per definizione, fra cabaret, bar-à-vin, atelier dei pittori. Qui Renoir dipinse alcuni dei suoi quadri più famosi, come Le Moulin de la Galette di rue Lepic. Il Museo di Montmartre, aperto dal 1960 nell’edificio più antico della Butte, costruito nel XVII secolo, ospita una collezione unica di quadri, manifesti e disegni di Toulouse-Lautrec, Modigliani, Valadon, Utrillo..e ricostruisce l’effervescenza artistica del quartiere. Renoir viveva qui, in quest’atmosfera campestre, in mezzo alle vigne, fra il 1875 e 1877 e qui ha dipinto la famosa Altalena. I tre giardini Renoir attorno al museo gli rendono omaggio e offrono un panorama eccezionale sulla vigna del Clos Montmartre e sulla pianura a nord di Parigi: come in un quadro.

www.museedemontmartre.fr

 

Monet e le Ninfee all’Orangerie

Monet, il caposcuola dell’Impressionismo, che prese il nome proprio da un suo dipinto del 1874, Impressions soleil levant dipinto sull’estuario della Senna a Le Havre, aveva il suo luogo del cuore ai confini fra Ile de France e Normandia, a Giverny, dove la sua casa con il famoso giardino delle ninfee è una meta di pellegrinaggi d’arte. E quelle ninfee, vero fiore-ossessione per l’artista, si possono annirare nelle sale del Museo dell’Orangerie che Monet stesso volle realizzare per esporle: due grandiose sale ovali dalle pareti interamente ricoperte da otto gigantesche tavole di ninfee (fra i 250 dipinti che il Maestro dedicò al suo fiore prediletto) che avvolgono lo spettatore in una magia di colore e di emozioni.

www.musee-orangerie.fr

Manet & il Museo d’Orsay

Imperdibile il Museo d’Orsay, con la galleria impressionista costellata di dipinti famosi, dalle ballerine di Degas ai dipinti di Renoir, di Monet. Da vedere qui alcuni quadri di culto di Manet, dalla tela-scandalo OlympiaDéjeuner sur l’herbe, oltre al Pifferaio e al Balcone: i più grandi capolavori dell’artista. La Parigi di Manet la si ritrova nella casa al n. 4 dirue de Saint-Pétersbourg, dove l’artista visse dal 1872 al 1878 (una targa lo ricorda), e nel quartiere attorno, in place de l’Europe , alla Gare Saint-Lazare di un famoso dipinto. Seguire i passi del pittore ci porta fra i caffè di rue des Batignolles (attuale avenue de Clichy) e poi a Pigalle, al café de la Nouvelle Athènes (che oggi non esiste più) dove il dandy Manet discuteva con Cézanne…Era un’italiana, Agostina Segatori, che aprì il suo cabaret, Le Tambourin, boulevard de Clichy, una delle modelle predilette di Manet, vero pittore della modernità.

www.musee-orsay.fr

Lungo la Senna, da Chatou ad Auvers-Sur-Oise

Nei dintorni di Parigi, gli itinerari sulle tracce degli Impressionisti portano nel verde campagna francese, lungo la Senna. Per esempio a Chatou, l’Isola degli Impressionisti, ritrovo prediletto di Renoir e Monet, oppure a Auvers-sur-Oise, dove Vincent van Gogh visse gli ultimi due mesi di vita dipingendo in 70 giorni ben 70 dipinti, e dove è sepolto. Qui in autunno riaprirà completamente rinnovato il percorso-museo sulle tracce degli impressionisti al Castello e l’Impressionnist’Cafè.

www.chateau-auvers.fr

Per info: www.it.france.fr

www.visitparisregion.com

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