Il mondo fuggevole di Toulouse - Lautrec
Arte

Milano celebra Il mondo fuggevole di Toulouse – Lautrec

A Palazzo Reale è stata inaugurata la mostra Il mondo fuggevole di Toulouse – Lautrec, dove sono esposte  250 opere dell’artista bohémien, tra dipinti, litografie, acqueforti e affiches.

Henri Marie Raymond Toulouse – Lautrec – Monfa nasce il 24 novembre 1864 ad Albi da una delle più antiche famiglie nobili della provincia, ma essendo figlio di due consanguinei, soffre di una malattia congenita alle ossa che segnerà tutta la sua breve vita, morirà infatti a 37 anni, ma che lo porterà a trascorrere le giornate disegnando e dipingendo. Alla sua morte i genitori offrirono alla città di Parigi tutte le sue opere, ma furono rifiutate, a parte qualche disegno che rimase alla Biblioteca Nazionale.

Nella mostra di Milano sono esposte 250 opere tra dipinti, litografie, acqueforti e 22 affiches realizzati dall’artista “maledetto”. L’uso del colore e la capacità di osservare e di cogliere gli attimi fuggevoli sono stati determinanti nella storia della pittura del ‘900.

Emblematica questa sua affermazione: “Solo la figura esiste, il paesaggio non è, né deve essere che un accessorio: il pittore paesaggista non è che un bruto. Il paesaggio deve servire a far comprendere meglio il carattere sella figura.”

Ed è proprio attraverso i ritratti dei cani e i cavalli, un leif motiv che ritornerà spesso nella sue tele, che inizia la mostra, un percorso artistico che si evolve con studi del nudo femminile, e poi quelli degli amici pittori e scrittori che rivelano la sua straordinaria capacità di introspezione psicologica. A Palazzo Reale è esposto anche l’unico autoritratto dell’artista che si ritrae allo specchio.

La sua ultima fase è rappresentata dalle raffigurazione di personaggi tratti dalla vita notturna di Parigi, che si concentra attorno a Montmartre, con i locali Moulin Rouge, Divan Japonais e Moulin de la Galette e le artiste Jane Avril, Yvette Guilbert e La Goulue, oltre che all’amico Aristide Bruant a cui Toulouse – Lautrec dedica alcuni dei suoi più celebri e innovativi manifesti. Per realizzarli prende spunto dall’arte giapponese, con linee impetuose, tagli compositivi audaci, colori intensi e piatti e squillanti che rendevano il manifesto visibile anche da lontano.

Bellissimi anche i menu disegnati e scritti a mano dal pittore. Frequentatore delle case chiuse, visse per un certo periodo proprio all’interno di una di queste, a cui dedicò la serie Elles. Il tutto con il sottofondo delle musiche del can-can riprodotte in un filmato originale dell’epoca.

In alcune fotografie Toulouse – Lautrec si fa riprendere in atteggiamento provocatorio: mentre defeca in spiaggia, o vestito da giapponese con gli occhi strabici. Esposte anche alcune immagini, precorritrici del nostro 3D, con scene hard scattate nei bordelli parigini.

La mostra Il mondo fuggevole di Toulouse – Lautrec è patrocinata dal Comune di Milano-Cultura, da Palazzo Reale, da Giunti Arte Mostre Musei e da Electa, in collaborazione con il Musée Toulouse – Lautrec di Albi, con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia. Catalogo edito da GAmm Giunti Electa.

Le curatrici sono Danièle Devynck, direttrice del Museo Toulouse – Lautrec di Albi e Claudia Beltramo Ceppi Zevi.

La mostra è visitabile fino al 18 febbraio 2018.

Per info: www.toulouselautrecmilano.it

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