Vita e gioia. Tradizione e innovazione. Bressanone è la città più antica del Tirolo, ed è saldamente legata alla sua millenaria storia, ma al contempo proiettata al futuro. Natura, cultura, arte e tanto altro. Da qui passò anche l’elefante Soliman, regalo del re portoghese Giovanni III per suo nipote, l’arciduca Massimiliano d’Austria, il futuro imperatore Massimiliano II. Scoprite i 10 ottimi motivi per trascorrervi le vacanze invernali.
1) Puro piacere di sciare
La Plose, a soli 7 km dalla città di Bressanone e a 2.466 metri sul livello del mare, è considerata uno dei comprensori sciistici più soleggiati dell’Alto Adige e ha molto da offrire, con discese perfettamente battute e di tutti i livelli di difficoltà, adatte sia per principianti che sciatori provetti. Con i suoi quasi dieci chilometri di pista e i 1400 metri di dislivello, la Trametsch della Plose, detiene il record della discesa da sci più lunga del Sudtirolo. Dai pendii soleggiati del rifugio della Plose poi si può godere la vista del gruppo delle Odle e delle Dolomiti, rendendo una giornata di sci un’esperienza speciale. Il momento in cui finalmente ci si trova sulle piste, il sole che splende, la neve che luccica e scrocchia sotto gli sci, è semplicemente impagabile.
2) (Ri)Scoprire il centro storico
Bressanone ha molto da offrire con la sua cultura e la sua storia. Sulle tracce degli affreschi medievali, delle magnifiche mura e percorrendo i vicoli tortuosi, si può riscoprire il passato millenario. Il Duomo con il chiostro, la Hofburg e altri tesori della città vescovile sono facilmente esplorabili da soli. In alternativa, guide esperte vi mostreranno gli angoli più belli di Bressanone in un classico tour del centro storico o in un tour storico teatrale.
3) Ridurre lo stress e ritrovare sé stessi
Con gli scarponi da trekking sui sentieri segnalati o con le racchette da neve quando la neve è profonda e fresca, i sentieri percorsi in estate possono essere riscoperti e assumere un’atmosfera magica grazie alla neve. Bastano pochi fiocchi di neve per cambiare completamente un paesaggio familiare e dare alla natura un’atmosfera selvaggia, incantata e avventurosa. Il silenzio che circonda la natura è più intenso che in qualsiasi altro periodo dell’anno, e grazie a questa quasi totale assenza di rumore, ci si può concentrare su sé stessi e allontanare lo stress dal corpo e dalla mente.
4) Godersi il sole facendo il pieno di vitamina D
Solo d’inverno in montagna l’aria è così frizzante, il cielo azzurro intenso e una luce meravigliosa brilla su tutto. Su nessuna spiaggia al mondo ci si rilassa come in una chaise longue a 2000 metri di altitudine e, soprattutto, ci si abbronza più che al mare e si fa il pieno di vitamina D, e i raggi del sole sono così caldi che bisogna stare attenti a non scottarsi. Si raccomanda utilizzate una protezione alta per il viso.
5) Fotografare la meraviglia dell’inverno
Il paesaggio invernale offre un panorama unico e indimenticabile. Quando la neve ricopre il paesaggio come una coltre bianca, gli oggetti nel paesaggio assumono un nuovo significato. Un albero, una staccionata, una baita, che sarebbero solo un elemento periferico in un prato estivo, nella neve appaiono come isolati dall’ambiente circostante e possono così creare un forte effetto fotografico da riprendere con una macchina fotografica o con lo smartphone.
6) Il piacere dello shopping
Non si può venire a Bressanone e non fare shopping. Passeggiare per il centro storico della città tra i vicoli accoglienti o sotto i portici, per ammirare le vetrine dei negozi allestite con cura nei minimi dettagli. Dai negozi storici tradizionali alle moderne boutique, fino alle piccole gastronomie con prodotti di nicchia, scoprirete tanti angoli nascosti. Qui nessuno tornerà a mani vuote, perché nella piccola città di Bressanone l’offerta è ampissima e completa sia per i buongustai che per gli amanti della moda.
7) Immergersi nelle prelibatezze enogastronomiche
L’inverno culinario in Alto Adige ha molto da offrire con le sue specialità: zuppa di vino, canederli di cirmolo o il tipico strudel. I ristoranti, le locande di Bressanone e i rifugi in montagna sono tutti aperti e accolgono gli ospiti con le loro specialità altoatesine, ma soprattutto con molto calore. Prelibatezze da abbinare ai vini della Valle Isarco, la regione vitivinicola più settentrionale d’Italia. A Bressanone e dintorni, su 400 ettari di terreno vengono coltivate ben 14 varietà di uva, di cui il 90% sono eccellenti vini bianchi, mentre il 10% è destinato alla coltivazione di varietà di vino rosso. Questa cultura del vino ha le sue origini nelle cantine dell’abbazia canonica di Novacella e risale al 1142. Proprio come la gente di qui, il vino è profondamente radicato con la terra, ed è caratterizzato da una nota fruttata, minerale e leggera.
8) L’acqua di sorgente
A Bressanone e dintorni vi sono 48 fonti di acqua potabile, di cui 27 nel centro storico. La fontana più antica è situata nei pressi della Torre Bianca, dove si trova la statua di San Michele, patrono della città, che trafigge il drago e dove un tempo si teneva il mercato del pesce. Sotto l’arco di S. Giovanni Nepomuceno in via Ponte Aquila c’è una piccola fontana di recente costruzione, da qui passava la scalinata che scendeva verso il fiume Isarco, dove le lavandaie brissinesi facevano il bucato. da oltre 60 anni la famiglia Fellin imbottiglia l’acqua minerale Plose, che sgorga dalle sorgenti dell’omonimo monte e che è una delle acque più pure e leggere al mondo. Inoltre ogni anno a maggio si svolge il Brixen Water Light Festival in cui partecipano artisti locali e internazionali che si confrontano sul tema dell’acqua e della luce con le opere.
9) Forestis Dolomites: camere con vista
Situato a 1800 mt di altitudine sul versante meridionale del Plose, il Forestis Dolomites è un hotel a cinque stelle, fortemente voluto dalla coppia Teresa e Stefan Hinteregger. Aperto nel 2020 è stato realizzato da un team di otto architetti che hanno collegato la parte vecchia (20 camere) con quella nuova, due suggestive torri (42 camere e Tower suite e due Penthouse suite duplex da 200 mq l’una con piscina privata) ed è caratterizzato da uno stile minimal con l’utilizzo di legno (cirmolo, abete rosso, larice e pino mugo), vetro e pietra delle Dolomiti trattata con il metodo antico della cera d’api. Si cena nel ristorante concepito come un anfiteatro con grandi vetrate con vista sulle montagne. L’executive chef Roland Lamprecht, propone la “cucina del bosco”, salutistica e leggera, con prodotti autoctoni e l’utilizzo di erbe, piante officinali e ortaggi vari. Il Forestis dispone di una grande area benessere con piscina in pietra interna/esterna riscaldata e dove vengono eseguiti trattamenti signature che si fondono sul principio dei quattro alberi, dei quattro legni terapeutici, delle quattro pietre curative e delle quattro frequenze degli alberi.
10) Haller Suites & Restaurant: dormire tra i vigneti
L’Haller Suites & Restaurant è un boutique hotel situato a Kranebitt, sulla Strada dei Vigneti, località soleggiata a circa 1 km da Bressanone. I proprietari sono la famiglia Pichler, già produttori di vino. Ed è proprio qui sulla collina vitata a Kerner, vitigno tipico della Valle Isarco insieme a Veltliner, Sylvaner, Riesling e Müller Thurgau, che si trovano le 18 suite immerse nel vigneto a diverse altezze, mentre 7 camere sono collocate nella struttura principale. Fiore all’occhiello è il ristorante AO, guidato da Simon
Info: Brixen
Photo Credit copertina @Helmut Moling_Brixen Tourismus_Martin Rainer Brunnen
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