I miei fotografi preferiti sono Richard Avedon, Irving Penn, Francesco Scavullo ed ora c’è anche Alan Gelati. L’ho conosciuto a Firenze al vernissage della sua mostra My Lights & Shadows ospitata nelle sale del Gallery Hotel Art della Lungarno Collection, che dopo due anni di chiusura riapre in tutto il suo splendore con questo grande evento.
Classe ’72, Alan Gelati è nato a Milano, dove studia fotografia, ma è con il suo trasferimento a Londra negli anni ’90 che avviene la svolta. La città, chiamata in quel periodo “Cool Britannia”, è una vera fucina di creativi che spaziano dal mondo della musica al fashion fino all’arte e al food, giusto per citare dei nomi: la band degli Oasis, lo stilista Alexander McQueen, il fenomeno provocatorio degli “Young British Artist”, con artisti come Damien Hirst e Tracey Emin, che con le loro opere portano un cambiamento radicale nell’arte contemporanea e Terence Conran, il Re Mida del design e della ristorazione, che introduce un nuovo concetto nel panorama gastronomico londinese.
Alan respira e assorbe a pieno questa atmosfera, affina la propria tecnica e fotografando dipinti, sculture classiche e oggetti di antiquariato, ed è proprio in questo contesto culturale che decide di puntare sui volti.
Il close up diventa la formula vincente. La macchina fotografica, in maniera intrinseca, allontana ma nello stesso tempo avvicina il soggetto all’obiettivo e Alan riesce a creare un forte empatia con chi fotografa. Il risultato sono dei raffinati ritratti in bianco e nero, dove le luci e le ombre sono gestite in modo eccezionale e creano effetti magici e affascinanti.
La prima opera di Alan Gelati che si ammira entrando nell’hotel è “Plastic”, dal nome dello storico locale notturno milanese, un preludio dell’identità mutevole, avanguardia creativa in un presente aperto ai cambiamenti e alla fluidità di genere.
In “Ray of light plate” il profilo del corpo sembra disegnare paesaggi bidimensionali immaginari, “Body” invece è una figura scultorea candida in tensione, che ricorda le statue classiche greco-romane.
Anche le mani, fortemente comunicative e simbolo di legami forti, sono protagoniste delle sue fotografie, sia che siano ritratte in primo piano o in un abbraccio come in “Hands Cream”.
Alan Gelati è uno dei fotografi di moda più apprezzati al mondo, i suoi scatti si possono trovare nelle principali riviste di moda internazionali, e sono tante anche le celebrities che si sono fatte ritrarre da lui: Nicole Kidman, Sean Penn, Francis Ford Coppola, Eva Herzigova, Janet Jackson, Yasmin e Amber Le Bon, Anya Taylor Joy, Michael Bublé sono solo alcuni dei personaggi dello star system, dalla moda al cinema e alla musica che l’artista ha immortalato durante la sua intensa carriera artistica. Con alcuni di loro si è instaurato anche un rapporto di amicizia che va oltre il lavoro. I suoi ritratti glamour ed eleganti, trasmettono un allure senza tempo, il black & white si declina in mille sfumature come pennellate di un quadro.
L’artista è rappresentato da WIB Milano, un’agenzia internazionale di proprietà di Mario Rescio, che promuove in tutto il mondo figure di fama mondiale nel campo della fotografia, moda, stylist, still life, beauty attraverso eventi.
Il Gallery Hotel Art appartiene alla Lungarno Collection, gruppo alberghiero fondato nel 1995, di proprietà della famiglia Ferragamo. Il presidente Leonardo Ferragamo ha portato nel settore dell’ospitalità gli stessi principi di stile e coerenza che hanno distinto nel mondo la casa di moda Salvatore Ferragamo, con estrema attenzione al mondo dell’arte. Sono quattro le proprietà situate a Firenze, in posizione privilegiata vicino a Ponte Vecchio e con vista panoramica sulla città: Hotel Lungarno, Gallery Hotel Art, Portrait Firenze e Hotel Continentale. All’interno di queste strutture si trova la Dining Collection del gruppo: tre ristoranti lo stellato Borgo San Jacopo, il Caffè dell’Oro e The Fusion Bar & Restaurant, e due bar: La Terrazza presso l’Hotel Continentale e Picteau Bistro & Bar all’ Hotel Lungarno.
Alan Gelati
My Lights & Shadows
a cura di Valentina Ciarallo
Gallery Hotel Art
Vicolo dell’Oro 5 – Firenze
dal 13 Aprile 2022 fino a luglio 2022
Ingresso libero
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