Prova del Cuoco 2.0 con Adua Villa e Palma D'Onofrio
Diario di una gourmet

La Prova del Cuoco 2.0 con Adua Villa e Palma D’Onofrio

Casa Alti Formaggi ha ripreso le serate degustazione alla grande. La coppia della Prova del cuoco incontra i prodotti D.O.P., è il titolo dell’evento che ha visto ospiti la chef Palma D’Onofrio e la sommelier Adua Villa.

La cuoca tarantina ha preparato tre ricette utilizzando oltre ai formaggi Taleggio, Provolone Valpadana e Salva Cremasco, anche i vini, che sono stati protagonisti nei piatti, oltre che nel bicchiere.

Si inizia con lo sformatino di zucca al Prosecco con Provolone Valpadana abbinato al Prosecco Doc, come spiega Palma, è stata usata la zucca in quanto verdura di stagione, il Prosecco per sgrassare e per la sua alta acidità per correggere la dolcezza della zucca, in questo caso mantovana. In abbinamento il Prosecco Doc, il vino italiano più consumato ed apprezzato nel mondo, da uva autoctona Glera, che regala le note più fresche di frutta e fiori.

La seconda ricetta preparata sono gli gnocchi di patata con un cuore di Taleggio con pere al vino rosso. Gli gnocchi dice Palma vanno preparati solo con patate e un 10% di farina, qui sono stati farciti con il Taleggio e conditi con pere Abate glassate in padella con burro chiarificato e aggiunta di vino Montelpuciano d’Abruzzo Notàri Docg 2011 dell’azienda Nicodemi, che berremo accompagnato al piatto.

Si termina con un comfort food: consommé di brodo di pollo (scelto da Palma per enfatizzare formaggio e vino) con sfoglia ripiena di ricotta e Salva Cremasco di 7 mesi di stagionatura e Passito Verduzzo Dogale dell’azienda Le Carline, da uva autoctona veneta raccolta in vendemmia tardiva. Vino che accompagnerà anche il consommé.

Vittorio Emanuele Pisoni, segretario di Casa Alti Formaggi, ha dichiarato di essere molto soddisfatto della serata che ha avuto un grande successo visto il numero elevato di presenze.

Concluderei con una citazione di Palma D’Onofrio: il matrimonio fra piatto e vino è una delle poche unioni che continua a reggere.

Quanto è vero!

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