Gioielli

Van Cleef & Arpels: una preziosa liaison d’amore

Lo sapete che la maison Van Cleef & Arpels è nata da una storia d’amore? Tutto risale al 1895 quando Alfred Van Cleef, figlio di un tagliatore di Amsterdam e Estelle Arpels, figlia di un commerciante di pietre, si innamorarono e convolarono a nozze.

Alfred Van Cleef e Estelle Arpels

Alfred l’anno dopo fondò insieme al suocero Salomon la società di gioielli che dal 1906 ha sede a Parigi al 22 di place Vendôme. Il logo del marchio è formato dalle iniziali dei loro cognomi separate proprio dalla colonna Vendôme.
Da allora la Maison è diventata il punto riferimento dell’haute joaillerie nel mondo, con creazioni che sono dei veri capolavori e che sono diventate nel tempo dei cult.

sautoir Alhambra

Tra le icone di maggiore successo la collezione Alhambra, la linea di gioielli nata nel 1968, contraddistinta dal fiore porte-bonheur, i quattro petali rappresentano il vero amore, la fortuna, la salute e la prosperità. Quest anno il quadrifoglio compie 50 anni e per festeggiare questo anniversario sono uscite le linee “Vintage Alhambra” e “Magic Alhambra” in madreperla grigia, oro rosa e diamanti, onice del Brasile e oro bianco, oltre a due edizioni ultra lusso con lapislazzuli e cristallo di rocca.

Minaudière

Nel 1933 Charles Arpels, cognato di Alfred, ebbe un’idea geniale: modificare e perfezionare il classico beauty-case e così nacque la Minaudière, un nécessaire in oro o platino, laccato o decorato con pietre, una specie di boîte magique, divisa in scomparti dove riporre il rossetto, le sigarette, la cipria, i fazzoletti, il carnet di ballo. Di giorno entrava in borsetta, mentre la sera diventava una preziosa pochette.

l’orologio Cadenas

Sempre negli anni ’30 viene fa la sua apparizione nel mondo VC&A l’orologio Cadenas, con il quadrante reclinato che permette di leggere l’ora, furtivamente, solo a chi lo indossa, perché allora era sconveniente per una donna guardare l’ora in pubblico.

collezione Danseuses

Les Danseuses, una serie di spille nate nel 1941, con un diamante taglio a rosa per il viso e una ricerca della perfezione nei dettagli dei vestiti e nella grazia dei movimenti, suggella invece la passione di Louis Arpels per l’arte della danza, da allora i balletti più rinomati sono stati fonte d’ispirazione per la Van Cleef & Arpels. Nel 1967 nasce anche una collaborazione con il balletto Jewels e nel 2013 una collezione speciale per Reflections di Benjamin Millepied, marito di Natalie Portman e attuale direttore del balletto dell’Opéra di Parigi.
Nello stesso anno nasce la collezione Fées, dedicata al  mondo etereo delle fate e negli anni ’50 quella animalier.

sautoir Zip

Mentre Zip, brevettato nel 1938, altra icona della maison, è un collier, la cui forma è propria quella di una cerniera a lampo, l’idea è attribuita a Wallis Simpson, la quale da grande appassionata di gioielli, la suggerì a Renée Puissant, direttore artistico della VC&A e figlia di Alfred e Estelle. Realizzare la collana che si apre con un sistema a zip non è stato semplice. Sono necessarie da 400 a 1200 ore e, soprattutto, una grande perizia artigianale. In verità quella realizzata da Van Cleef & Arpels non è stata la prima cerniera: ci aveva pensato prima Elsa Schiaparelli, ma senza raggiungere quel livello di complessità e lusso.
Tanti i personaggi famosi che hanno indossato i gioielli della maison: Grace Kelly che, oltre alla parure de mariage, regalo di Ranieri, aveva una collezione di sautoir Alhambra in corallo, malachite e lapislazzuli e adorava le spille con gli animali; anche Marlene Dietrich era un’affezionata cliente e gettava scompiglio ogni volta che entrava in boutique, aveva così tanto carisma che tutti si fermavano per seguirla ed aveva sempre una coda di ammiratori. Ava Gardner invece quando terminava un film si regalava un gioiello VC&A.
Nell’elenco non può certo mancare Liz Taylor, fra i tanti gioielli di  Van Cleef & Arpels che ha sfoggiato nella sua vita c’è l’anello con rubino di 8 carati circondato da 8 brillanti, regalatole da Richard Burton il giorno di Natale del 1968.

collier Cordes

Molti i gioielli creati per Soraya, seconda moglie dello Scià di Persia. Quando si ammalò, prima delle nozze, il futuro marito gliene regalò uno al giorno. Tra i più famosi il collier Cordes, un sautoir che riproduce perfettamente la lavorazione di una corda in oro e diamanti. Nel 1967 Van Cleef & Arpels realizzò la corona, il collier e gli orecchini per l’incoronazione dell’Imperatrice Farah Diba, terza moglie dello Scià.
Ogni gioiello creato dalla maison ha una carta d’identità con un disegno, un numero, l’anno di creazione e il nome del primo cliente, sul retro c’è la descrizione del gioiello, e per proteggere i clienti che vogliono restare anonimi, vengono usati dei nomi in codice: Madame Ritz, Madame Blanche, Madame Mauve. Se questa non è classe…

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