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10 + 1 ottimi motivi per visitare Parigi questa estate

“Aggiungi due lettere a Paris ed è il paradis” scriveva Jules Renard, scrittore e aforista francese.
Sì, perché Parigi è come un paradiso terrestre, che riserva tante meravigliose sorprese. Per chi c’è già stato o per chi non l’ha ancora visitata, ecco 10 + 1 ottimi motivi per andare alla scoperta della Ville Lumière attraverso mostre, musei e, perché no, anche corsi di cucina, ristoranti glamour, cene stellate ed esperienze speciali come la creazione del proprio profumo o una seduta di shopping personalizzato nel grande magazzino più iconico di Parigi.

YSL

1) I 60 anni di YSL

Sono trascorsi 60 anni, era il 29 gennaio 1962, quando a soli 26 anni il couturier Yves Saint Laurent firmò la sua prima collezione con il proprio nome. Per celebrare questo speciale anniversario è stata allestita una mostra collettiva Yves Saint Laurent aux musées, che si svolge in sei musei parigini: il Centre Pompidou, il Museo d’Arte Moderna di Parigi, il Museo del Louvre, il Museo d’Orsay, il Museo Nazionale Picasso-Parigi e il Museo Yves Saint Laurent di Parigi. Sostenuta dalla Fondazione Pierre Bergé – Yves Saint Laurent, l’exibition ripercorre il viaggio creativo dello stilista attraverso bozzetti, disegni, in gran parte sconosciuti, in cui si ritrova il legame che Saint Laurent intreccia con l’arte. In quarant’anni di carriera, fino al 2002, ha colto una visione e uno stile che sono diventati il suo punto fermo, abbattendo barriere e introducendo nuove forme audaci. Da non perdere! Fino al 18 settembre 2022.

hotel_de_la_marine- photo credit @A. TézenasCMN

Hotel de la Marine- photo credit @A. TézenasCMN

2) Hôtel de La Marine

Dopo un lungo restauro durato quattro anni, nel 2021 ha aperto in tutto il suo splendore l’Hôtel de la Marine, gemello dell’Hôtel de Crillon, in place de la Concorde, un tempo chiamata place Louis VI e poi place de la Révolution. Il superbo palazzo fu edificato tra il 1757 e il 1774, la facciata neoclassica fu progettata da  Ange-Jacques Gabriel, primo architetto di corte  e progettista anche della piazza, mentre i lavori di costruzione furono guidati all’architetto Jacques-Germain Soufflot. Nato come sede del Garde-Meuble de la Couronne, istituzione che aveva il compito di fornire e provvedere alla manutenzione dei mobili nelle varie residenze reali. Diventa poi sede del Ministère de la Marine, prendendo il nome di Hôtel de la Marine, dove rimarrà per ben due secoli. Nel 2015 la gestione del palazzo è affidata al Centre des Monuments Nationaux, che intraprende un’importante ristrutturazione attraverso la quale vengono portate alla luce delle vere e proprie meraviglie, tra cui gli arredi originali degli appartamenti degli intendant così come erano alla fine del XVIII secolo. Unico tocco di modernità: il tetto in vetro di 300 mq creato da Hugh Dutton, che copre il cour de l’intendant e un tappeto di luci nel cour d’honneur.

Galeries Lafayette Dome view

3) Non solo shopping

L’iconico grande magazzino Galeries Lafayette Haussman, che dal 1894 illumina il cuore di Parigi, riserva tante sorprese. A cominciare dalla ristrutturazione della celebre cupola che, dopo oltre due anni, ha restituito lo splendore originario a questo gioiello dell’Art Nouveau, costruita nel 1912 e frutto della collaborazione di tre artisti: Ferdinand Chanut per la geometria e la struttura, Jacques Grüber per le vetrate e Louis Majorelle per la lavorazione del ferro. Ogni seconda domenica del mese, viene proposta la Visite du Patrimoine, un tour guidato che conduce il visitatore alla scoperta di spazi non aperti a tutti, come l’interno della cupola oppure l’archivio storico con vestiti, scarpe, affiches e tanto altro. Dal 5 luglio al 31 agosto le Galeries Lafayette celebrano la creatività francese con French Touchcon i marchi e le personalità più emblematiche nel settore moda, beauty, casa e gastronomia e anche attraverso una programmazione culturale con musica, film e tech che si svolgerà sulla terrazza panoramica.

Isabel e laTarte Tatin

Tra le esperienze da provare i cours de cuisine condotti da esperti chef del prestigioso Institut Ferrandi Paris, al terzo piano del reparto Maison & Gourmet, dove s’impara a preparare piatti salati o dolci tipici francesi come la mitica Tarte Tatin o il Paris-Brest. Alla fine della lezione viene rilasciato un attestato di partecipazione.  L’Expérience Shopping Parisienne invece prevede l’accesso gratuito alla Lounge “Le Concierge” per tutto il giorno con snack e champagne, servizio di personal shopper, e tra due sessioni di shopping, pausa gourmet in uno dei ristoranti del grande magazzino. Un altro servizio Vip è La Suite, un esclusivo appartamento di 400 mq, divisibile in quattro sale, con terrazza dotato di cucina, toilette e cabina per trattamenti cosmetici. Uno spazio creato per godersi lo shopping e provare i capi scelti in totale relax e privacy. Inoltre fino al 31 marzo 2023 tutti coloro che effettuano un acquisto a partire da 50 fino a 2500 euro, ricevono un regalo e possono accedere alla Lounge “Le Concierge” per rinfrescarsi.

PetitVictorHugo pesce3

4) Cena à la page

Chissà se sarebbe piaciuto al celebre scrittore, questo nuovo ristorante che porta il suo nome. Le Petit Victor Hugo è una brasserie glamour e moderna che si sviluppa su due piani, con terrazza e patio e con un delizioso dehors che si affaccia sull’omonima avenue. Progettato e arredato dalla interior designer del momento Laura González con il suo stile inconfondibile, che qui si è ispirata agli anni ’70, è frequentato da parigini dall’atmosfera dégagé e chic. Il locale, aperto da mattina a sera, 7 giorni su 7, porta tutta la freschezza del mare nel 16° arrondissement, proponendo cucina di pesce con crostacei e ricchi plateaux de fruits de mer, ma anche cocktails da gustare come aperitivo, durante o dopo cena.

Plume restaurant

5) Pranzo sulla Rive Gauche 

Dall’altra parte della Senna, nel cuore della Rive Gauche, si trova Plume, ristorantino mignon, solo 25 coperti, dall’atmosfera bohemienne, dove si gustano i piatti d’autore dello chef patron Youssef Gastli, che mette insieme prodotti, profumi e consistenze per raccontare la sua visione del mondo, elegante e leggera, come una piuma. Il locale fa parte dell’associazione Les Collectionneurs fondata da Alain Ducasse.

Solis

6) Cucina etnica e mediterranea

Se vi trovate  in zona place Charles de Gaulle, dove si incrociano le grandi avenue, potete fare tappa per un pausa gourmet veloce al restaurant Solis in avenue Wagram, all’interno del Renaissance Paris Arc de Triomphe Hotel. Qui, in un ambiente colorato ed etnico, con grandi vetrate che danno su un giardino fiorito, si gusta una cucina multiculturale dai sapori mediterranei, curata dagli chef Amine Ifakren e Matan Zaken, con piatti da condividere come i mezzeh di origine mediorientale.

Saint James Paris

7) Dormire in uno château

Si trova nel XVI arrondissement, il quartiere più aristocratico e parisien della città, ed è l’unico château-hotel di Parigi. Circondato da un parco di 5000 mq progettato da un paesaggista, con tanto di fontana in pietra all’entrata, il Saint James Paris è il luogo ideale se cercate privacy e tranquillità. Dopo due anni di ristrutturazione l’hotel particulier ha riaperto con l’elegante décor neoclassico, con dettagli Art Déco e motivi floreali dell’architetto e interior design Laura González. Al ristorante Bellefeuille, una stella Michelin, l’executive chef Julian Dumas propone una cucina gourmet e sostenibile che si ispira alla natura, a base di vegetali (provenienti da un orto privato fuori Parigi) e frutti di mare. D’estate si mangia nel delizioso dehors: una bella e grande terrazza con una verde pergola e arredata in stile parisien Belle Époque.

Maison Mère

8) Atmosfera Boho-chic

A due passi dal metro Cadet, l’Hotel Maison Mère esprime un nuovo concetto di ospitalità, che fa sentire l’ospite come a casa. Caratterizzato da un décor particolare e moderno, con mobili realizzati su misura, colori accuratamente selezionati ed accessori ricercati in Francia e nel mondo, è un boutique-hotel dove si possono acquistare i quadri appesi nelle camere e negli spazi comuni. L’indirizzo giusto per chi si vuole immergere nell’autentico e vivace stile parigino. L’hotel dispone anche di un bar ristorante Hey Honey, uno spazio accogliente e allegro dove lo chef de cuisine Santiago Guerrero propone piatti da condividere d’ispirazione fusion e multi etnica.

Fragonard

9) Tutti i segreti del profumo

Se volete scoprire tutti i segreti del profumo il Musée du Parfum Fragonard in rue de Scribe, è il posto giusto. Qui è custodita, dall’antichità ai giorni nostri, una collezione di oggetti d’arte legati al mondo della profumeria a partire dall’antico Egitto fino al XX secolo: vasi kohl, bruciatori e diffusori di profumo, bottiglie preziose, kit da viaggio, vasi da farmacia e tanti altri pezzi unici. Una mappa interattiva offre un viaggio olfattivo intorno ai cinque continenti attraverso diciassette mappe interattive ricavate da una selezione delle piante profumate più emblematiche, come l’osmanto dalla Cina, il bergamotto dall’Italia e il sandalo dall’Australia. La visita si può integrare con un’esperienza connoisseur, un gioco olfattivo per mettere alla prova il proprio naso, oppure cimentarsi nei panni di un apprendista profumiere per creare la propria fragranza.

Cédric Grolet

10) Le delizie di Cédric Grolet

E’ il maître pâtissier più giovane di Francia, Cédric Grolet. 36 anni ad agosto, ha rivoluzionato il mondo della pasticceria con le sue creazioni innovative: frutti e fiori scolpiti in trompe-l’oeil  che oltre ad essere buonisisme sono anche delle vere opere d’arte. Dovete assolutamente fare un salto nella sua boulangerie-pâtisserie in 35 rue de l’Opéra, per assaggiare tutte queste bontà, ma anche la viennoiserie (croissant, pain au chocolat, fagottini alle mele ecc.), la classica pasticceria, e il pane con la ricetta della baguette perfetta. 

pizza Gennaro Nasti

11) Le pizze chic di Gennaro Nasti

E’ chiamato l’alchimista della pizza: studia, mixa, prova, crea. Un visionario che vede lontano, infatti Gennaro Nasti si è trasferito a Parigi dove prima ha aperto Bijou, per poi inaugurare 400° Laboratorio, nel IX arrondissement, in cui tutte le sere fa il sold out tra i parigini. Le sue pizze, la classica, quella al padellino, o allo champagne e al caviale hanno rivoluzionato il mondo della pizza. Gennaro utilizza rigorosamente materie prime di altissima qualità, molto delle quali arrivano direttamente dall’Italia. Perché mangiare la pizza a Parigi? ;Ma perché quella di Gennaro Nasti, oltre ad essere buonissima, è anche chic!

Foto copertina @ParisTouristOffice @sarahsergent

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