Situato nell’entroterra della Costa Azzurra, a soli 7 km da Cannes, il village di Mougins è un vero gioiellino, espressione dell’art de vivre à la française. Tanto che Pablo Picasso decise di trascorrere qui gli ultimi 15 anni della sua vita, nella tenuta Notre-Dame-de-Vie, dove morì per un infarto nel 1973. Dall’alto dell’incantevole borgo si gode una vista stupenda, il panorama spazia dalla baia di Cannes, alle isole di Lérins, da Grasse ai vicini villaggi arroccati. Nonostante i suoi 18.000 abitanti, ben distribuiti in un’ampia area, la cittadina mantiene inalterata l’allure medioevale che si concentra nella borgo antico. Mougins è allo stesso tempo ville gourmande, ville jardin e ville d’art e riserva tante sorprese.
Scoprite gli 8 ottimi motivi per cui merita di essere visitata:
1) Passeggiate à fil d’eau…
Un percorso in cui il fil rouge è l’acqua. Sono 19 le fontane e i lavatoi distribuiti nel territorio comunale di Mougins. Pochi sanno che nella seconda metà del XIX secolo in Francia, secondo la corrente igienista, nel 1851 era stata istituita una legge che imponeva ad ogni comune di costruire un lavatoio dove potesse scorrere l’acqua. Si parte con la fontana al centro di place Commandant Lamy, cuore del paese, lì vicino c’è la Fontaine à Deux Têtes, fontana a due teste, sempre nel village ci sono la fontana dell’artista Carla Lavatelli, la Tournamy nell’omonima via. In Avenue Jean-Charles Mallet, si trova il Lavatoio, edificio del 1894, dove un tempo le donne si recavano a lavare i panni, ora diventato uno spazio dedicato alle mostre d’arte. Più decentrata, in place Lieutenant Isnard c’è una graziosa fontana italiana in pietra grigia circondata da piante grasse rampicanti, omaggio a Maryse Duhalde, moglie di Roger Duhalde, Sindaco onorario di Mougins. La Vieille Fontaine è la fontana-lavatoio attorno alla quale gli abitanti del villaggio s’incontravano e ancora adesso, durante i giorni più caldi, è bello lasciarsi cullare dal rumore dell’acqua e dall’atmosfera rinfrescante. Nella campagna attorno a Mougins invece troviamo il lavatoio-fontana-abbeveratoio di Fonte-Neuve, che simboleggia la vita (ogni paese in Provenza ne ha una); l’Horts de la Salle, fontana-lavatoio alimentata da un’antica sorgente situata 100 mt più a monte, già nel 90 d.c. permetteva la cultura degli orti della Salle, ed anche del villaggio, consacrati principalmente ai legumi. Unica alimentazione idrica del villaggio prima dell’arrivo del canale del Foulon nel 1894, l’acqua pompata andava a riempire il castello d’acqua e, attraverso una noria, annaffiava i giardini. In avenue Pibonson, ci sono la fontana- lavatoio di Bargemon, altro luogo di lavoro al femminile e la Fontaine d’Angouin, sosta per cavalieri e viandanti sul cammino che porta agli antichi mulini dell’Abbazia.
2) …et à fil vert
Il percorso à fil d’eau di Mougins si unisce a quello à fil vert e prosegue all’Etang de Fontemerle, uno stagno allo stato naturale che ospita una sorprendente collezione di fiori di loto, impiantati negli anni ’60 dal vecchio proprietario, Maurice Gridaine -architetto del cinema a cui si deve la paternità del primo Palais des Festivals di Cannes- e che oggi rappresenta la più grande colonia di fiori di Loto in Europa, che possono arrivare ai 25 centimetri di diametro e con foglie che raggiungono il metro, e fioriscono da luglio a metà settembre. Nell’area che si estende in totale per circa 5 ettari vi sono anche oltre 70 specie identificate di uccelli, alcune delle quali stazionano qui tutto l’anno, mentre altre vengono solamente in inverno. Lo stagno fa parte del parco regionale della Valmasque e si può visitare liberamente tutto l’anno per un picnic, una passeggiata a piedi o un giro in barca. E con le Canal de la Siagne, costruito per iniziativa di Lord Brougham, che fu ministro della giustizia del governo inglese, e inaugurato nel 1868, il canale ha un corso di 43 km ed è disseminato di opere idrauliche dell’epoca. E’ parte integrante del patrimonio e ha segnato tutta la vita delle popolazioni locali, rappresentando l’identità culturale provenzale. Il canale costituisce un luogo di notevole bellezza architettonica e paesaggistica, unica nel dipartimento, con i suoi terrazzamenti e i muretti a secco ed è una passeggiata bucolica lungo i suoi argini, ideale per rigenerarsi.
3) Musée d’Art Classique de Mougins
Aperto nel 2011 il MACM, Musée d’Art Classique de Mougins, è stato fondato da Christian Levett, magnate inglese e grande collezionista d’arte, con l’intento di condividere con il mondo una parte delle sue opere d’arte. Il museo è ospitato in una dimora di epoca medievale con una superficie di 400 m². L’edificio è stato totalmente ristrutturato, tranne che per la facciata che non è stata toccata. Suddivisa su 4 livelli, la collezione, è composta da dipinti, sculture, vasellame, gioielli e monete di origine romana, greca ed egizia, e comprende un lasso di tempo che va dall’Antico Egitto all’Arte Moderna. La particolarità del museo è che non è suddiviso per epoche, ma per tematiche, così da scoprire l’influenza che la civiltà antica ha avuto sulle opere di artisti, solo per citarne alcuni, come Rubens, Chagall, Matisse, Dalì, Picasso, Damien Hirst e Andy Warhol. Nel seminterrato troviamo la collezione egizia, la cripta è disposta come una tomba, il tema infatti è la vita nell’aldilà, e nella penombra sono esposte maschere e pannelli funerari; il piano terra invece è dedicato alle celebrità, qui sono riuniti busti e statue delle personalità di spicco della Grecia e della Roma antica. Il primo piano è quello delle divinità ed accoglie statuette di bronzo, teste, busti di marmo, scodelle in argento, vasi in ceramica, recipienti in vetro greci e romani. Nell’ultimo piano invece è esposta la più grande collezione di armi del mondo che comprende caschi ed armature greco-romane. L’edificio è aperto tutto l’anno e propone eventi ed esposizioni temporanee.
4) Les Etoiles de Mougins
Nel 1992 Mougins è stata consacrata la città più stellata di Francia, dunque non poteva che svolgersi qui il più grande festival di gastronomia al mondo, nato nel 2006 in omaggio a Roger Vergé, l’emblematico chef tristellato del Moulin de Mougins, creatore della Cuisine du Soleil. Da allora a giugno, Mougins si trasforma per un fine settimana in un vasto teatro culinario dove i più grandi chef del mondo si incontrano per condividere la loro passione con tutti gli amanti della gastronomia, i loro segreti, i loro consigli, le loro ricette basate su prodotti locali. 2000 mq di cucina installati nei vari spazi, oltre 1000 corsi tenuti in spazi dedicati, più di 100 dimostrazioni orchestrate dalle stelle della cucina, conferenze, radio, prestigiose competizioni, espositori, un piccolo mercato produttori e tanto altro da scoprire o riscoprire nella capitale della gastronomia e dell’art de vivre. Tra i ristoranti gourmet da provare: La Place de Mougins dello chef de cuisine Dénis Fetisson; Le Candille, una stella Michelin, all’interno del lussuoso Mas.
5) Chapelle Notre-Dame-de-Vie
In italiano Nostra Signora della Vita, costruita nel XII secolo, monumento storico dal 1927, l’interno della cappella è ricoperto di ex voto che testimoniano la forte devozione suscitata dalla Santa Vergine di Mougins. Fino al 1730, da tutta la regione venivano le famiglie per farvi battezzare i bambini nati morti. Si credeva che potessero resuscitare per qualche istante, durante le celebrazioni religiose, così da poterli sottoporre al sacro battesimo ed evitare loro la condanna al limbo. Si dice che “il mondo intero sia venuta ad ammirarla”: dai musicisti Mstislav Rostropovitch e Arthur Rubinstein a Charlie Chaplin, Jean Cocteau o Winston Churchill. L’atmosfera di questo luogo piacque così tanto a Pablo Picasso che decise di stabilirsi proprio lì vicino, in una tenuta chiamata Notre Dame de Vie, come la cappella.
6) Artisti, ateliers e personaggi famosi
A cominciare da Picasso, che scelse di abitare qui, nella tenuta chiamata Notre Dame de Vie. La villa, circondata da un grande parco con alberi secolari non è visibile dalla strada. L’artista amava vivere in solitudine, in compagnia dell’ultima moglie e musa ispiratrice Jacqueline Roque, che si sarebbe suicidata 13 anni dopo la morte del marito. Ma Picasso, ancora sconosciuto, era già stato a Mougins, precisamente nel 1936 e aveva soggiornato al Vaste Horizon, hotel situato in rue Isnardons, dove, durante una notte insonne, aveva eseguito dei dipinti sui muri della sua camera, tanto che il proprietario, arrabbiato, gli aveva imposto di ripulire il tutto. Christian Dior, il celebre coutierer francese abitò in place Commandant Lamy, la cantante Edith Piaf, occupò invece la Gatounière nella primavera del 1963 , qualche mese prima di spegnersi. Roger Vivier, uno dei più grandi disegnatori di calzature del mondo, creatore del tacco a spillo nel 1954, ha abitato per più di 40 anni all’Amandier de Mougins, l’edificio poi venne acquistato da da Roger Vergé, all’epoca chef con 3 stelle al Moulin de Mougins che lo trasformò in ristorante. Oggi è di proprietà di Christian Levett, mecenate che possiede anche il Museo d’Arte Classica e il ristorante la Place de Mougins. Per citare altri personaggi famosi che hanno soggiornato nel village: Jean Cocteau, Maurice Gottlob, Man Ray, Francis Picabia, Paul Eluard. Una vena d’arte che aleggia su tutta cittadina, tant’è che passeggiando nelle stradine del borgo si incontrano numerosi ateliers di pittori e scultori provenienti da tutto il mondo.
7) Sur le clocher
Se volete vedere Mougins da una prospettiva diversa, vi consiglio di salire sul campanile della chiesa Saint-Jacques le Majeur, situata proprio nel cuore del villaggio e costruita in tre riprese: la sacrestia infatti risale all’XI secolo, la chiesa è stata poi allargata nel XVIII e nel XIX secolo. Dopo aver ammirato all’interno le statue di Saint-Joseph e Sainte-Marie in cartone dorato, provenienti dalla Scuola di Grasse del XVIII secolo e un crocifisso del XV secolo in legno dorato e policromo, salite sul campanile (le visite sono guidate e si prenotano all’ufficio del turismo di Mougins) dove godrete di una vista a 360° della città e dei dintorni. Un’esperienza unica ed emozionante che può diventare anche romantica, infatti se volete dichiarare il vostro amore o chiedere in sposa la vostra fidanzata, l’ente del turismo vi farà trovare, dopo aver salito i quasi 70 gradini per raggiungere la cima, un piccolo buffet con champagne e stuzzichini. Non è il massimo del romanticismo?
8) Golf a 5 stelle
A Mougins vi sono due dei campi da golf tra i più belli d’Europa: il Royal Mougins Golf Club e il Golf Cannes Country Club. In entrambi vengono i cannois a giocare a golf, ma anche golfisti di tutta Europa. Il primo immerso tra le colline, è un 18 buche firmato da Robert Von Hagge, ed è un vero campo da campionato, tuttavia accessibile ai giocatori di tutti i livelli. Il percorso si snoda attraverso cascate, boschi dai profumi mediterranei e un panorama mozzafiato. All’interno un hotel con 29 suite, ristorante, piscina esterna, jacuzzi, sala fitness e Spa. Il secondo, costruito nel 1923, offre un percorso eccezionale di 18 buche, ai piedi di un vecchio frantoio e circondato da circa 60 ettari di parco con querce, pini e campi di gelsomini.
Info: MouginsTourisme
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