Durante la notte mi sveglio spesso, e al mattino, quando mi alzo per andare in bagno, non so come, mi ferisco il piede contro la porta. Il piatto con i dolci e la frutta di benvenuto (che non avevo ancora toccato) cade per terra, per via sempre del rollio, e va in mille pezzi.
Chiedo aiuto e Ferdinand, il mio cabin steward filippino, il quale chiama il nurse, un altro filippino che mi medica la ferita al piede, mentre lui raccoglie i cocci e pulisce con l’aspirapolvere. Decisamente un bell’inizio!
Passo da Daniele, che è ko, è stato male tutta la notte e non riesce ad alzarsi dal letto.
Vado a far colazione, ma ho anch’io la nausea, mi sforzo e bevo un caffè col latte e un minuscolo croissant. Arriva Nicola, lo chief engineer, il quale mi consiglia di mangiare una mela che fa passare la nausea. Al secondo spicchio, sto male e vomito tutto. Che vergogna…Meno male che in sala non c’è più nessuno!
Nicola mi accompagna nella library, che dice essere il posto dove si sente meno il mare agitato e mi comunica che non ci fermeremo a Ponza, come previsto, ma arriveremo alle 18 a Napoli. Quindi anche Capri salta, perché non si può andare con le lance a terra.
Lo Star Clipper sembra il veliero fantasma, perché in giro non vedo nessuno, evidentemente sono tutti in cabina con la nausea…;-)
All’ora di pranzo, mi sforzo di nuovo, ma riesco a mangiare solo quattro patate arrosto e anche quelle a fatica. Mentre le due texane al tavolo con me mangiano tranquillamente tutto. Porto a Daniele dell’acqua e della frutta, poi vado a sdraiarmi nella mia cabina.
Riesco a riposare per un’oretta e mezza, quando mi alzo mi sento meglio. Tant’è che alle 17.30 riesco a spiluccare qualcosa all’aperitivo e a cena ho appetito e mangio senza problemi.
Intanto siamo a arrivati a Napoli. Daniele dice che la mattina dopo sbarcherà e prenderà il primo treno per Milano. Non ce la fa proprio a continuare. Sta troppo male. Ceno sempre in compagnia delle mie due amiche texane e di Roger l’australiano.
Vado a letto e finalmente riesco a dormire tranquilla.
continua…
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