Sabato 23 marzo, nell’ambito del Premio Italia a Tavola 2013, si è svolta a Firenze nel cortile di Palazzo Vecchio l’inaugurazione della mostra “Cuochi a Colori”. Cinquanta ritratti dei più grandi chef e ristoratori del mondo realizzati con una tecnica particolare da Renato Missaglia.
Firenze, la culla del rinascimento, dell’arte e della buona cucina, ha ospitato il vernissage di “Cuochi a colori”, che ha visto la presenza di alcuni degli chef ritratti nei quadri, come Gualtiero Marchesi, Davide Oldani, Filippo La Mantia, Aimo e Nadia Moroni, Rosanna Marziale,Tano Simonato, Daniele Zennaro e Irina Freguia e Gianluca Fusto, solo per citarne alcuni.
Un’esposizione per rendere omaggio a tutti coloro che hanno fatto grande la cucina italiana nel mondo. La mostra è stata inaugurata da Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola, Aldo Cursano, vicepresidente vicario della Fipe e presidente di Fipe Toscana, Sara Biagiotti assessore allo sviluppo economico del comune di Firenze e Carla Rey, assessore al commerico del comune di Venezia.
Autore dei ritratti, Renato Missaglia, bresciano, classe 1946, il quale inizia la sua carriera come imprenditore e poi dal 1979 si dedica all’arte.
Ho rivolto all’artista alcune domande:
Com’è nata l’idea di realizzare questi ritratti?
E’ stata un’idea di Monica Ranzi di Mistral ed è stata fortemente voluta da Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola. Da alcuni anni ho intrapreso due strade maestre: una che segue l’arte applicata, che serva a qualcosa, che faccia parte del nostro mondo, non fine a sé stessa. L’arte per comunicare. Come i 40 lavori che ho realizzato per la Coca-Cola Atlanta in occasione delle Olimpiadi di Torino del 2006, con il tema del logo da me rivisitato. Oppure le 50 opere che ho creato per l’anniversario della nascita della rivista AD, suddivise in 25 copertine e 25 rivisitazioni di pagine pubblicitarie. L’altra strada sono i ritratti. Un percorso che ho sempre seguito. Ho fatto ritratti a persone che stimavo, opere che ho conservato per me, come Arturo Benedetti Michelangeli e Martin Luther King. Da lì ho iniziato a realizzare opere su commissione per politici, reali e personaggi famosi. Quadri che sono entrati nelle collezioni private del Papa, della Casa Bianca e di altre realtà importanti.
Che tipo di tecnica ha usato?
Una tecnica mista che spazia dall’immagine fotografica digitale all’aerografo, con colori acrilici. Una tecnica dove predomina il colore, focalizzando l’attenzione sul volto.
Programmi per il futuro?
Innanzitutto la mostra, dopo Firenze, inizierà un tour in diverse città italiane: Cortina nel mese di giugno in occasione di Gusto Cortina, Venezia tra settembre ed ottobre e poi Roma. Per approdare a Milano all’Expo 2015, per rappresentare, con questi ritratti, l’eccellenza della cucina italiana e dell’enogastronomia. Alle 50 opere dei cuochi, verranno aggiunti altri 50 ritratti di produttori enogastronomici, che dovrò realizzare nell’arco di un anno, il tempo necessario per eseguirli. E’ in programma anche l’uscita di un libro o un cofanetto con due libri, ma non abbiamo ancora deciso se lanciarlo quest anno come strenna di Natale o per l’Expo 2015.
Dunque per visitare la mostra a Firenze avete tempo fino al 7 apirle. Una curiosità: nessun quadro porta la firma dell’artista, perché verranno tutti autografati il giorno dell’inaugurazione dell’Expo 2015.
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