Per la prima volta in assoluto a livello europeo, sono gli animali i protagonisti di una mostra uno “zoo artistico” composto da un centinaio di opere di altissima qualità, provenienti da prestigiosi musei, pinacoteche e collezioni private italiane ed estere, che rappresentano cani, gatti, pesci, rettili e insetti; uccelli, animali della fattoria, animali esotici e fantastici, scene di caccia e nani e pigmei contro animali e animali e uomini.
La mostra, unica nel suo genere, intitolata Gli animali dell’arte dal Rinascimento a Ceruti, si può visitare a Brescia nel cinquecentesco Palazzo Martinengo e consente al visitatore di comprendere come l’animale abbia da sempre avuto un ruolo fondamentale nella grande pittura antica.
Il percorso espositivo è suddiviso in 10 sezioni con opere di artisti come Guercino, Ceruti, Grechetto, Campi, Cavalier d’Arpino, Giordano, Duranti e Longhi, e sono da segnalare cinque capolavori del Pitocchetto che per la prima volta sono esposti in pubblico, fra i quali spicca la coppia di tele raffiguranti “Vecchio con carlino” e “Vecchio con gatto”, citata nell’inventario del 1802 della prestigiosa collezione Melzi d’Eril di Milano.
La mostra è patrocinata dal WWF, collaborazione che permetterà di approfondire durante la visita alcune tematiche particolarmente importanti quali la salvaguardia dell’ambiente, delle specie protette e della biodiversità, la cultura della sostenibilità contro lo spreco di risorse, il rispetto degli ecosistemi e la lotta contro il bracconaggio.
Ed è stata instaurata anche una collaborazione con il Dipartimento di Scienze Naturali e Zoologia dell’Università di Pisa, che permetterà di studiare in maniera scientifica le opere selezionate per l’esposizione, e ricavare preziose informazioni sulle razze e sulla loro evoluzione nel corso dei secoli.
La mostra curata da Davide Dotti, si può visitare fino al 9 giugno 2019.
Info: www.animalinellarte.it
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