Grandi festeggiamenti per celebrare i cent’anni della nascita del Palace Grand Hotel, situato a Varese, città-giardino di Milano, chiamata così perché circondata da ville e giardini dove un tempo i milanesi venivano a trascorrervi le vacanze.
L’hotel è stato progettato dall’architetto Giuseppe Sommaruga, seguendo i canoni dell’Art Noveau, quindi tanto ferro battuto, fiori, decorazioni e colori che riportano a quest’epoca, ed è stato per tutto il secolo il centro nevralgico e l’unica costruzione che ha mantenuto la sua funzione.
Luogo chic, in cima al Colle Campigli, con una vista mozzafiato sui laghi alpini, collegato alla città da una funicolare, dalle sue camere sono passati personaggi illustri come Louis Armstrong, la Regina d’Olanda, Eleonora Duse, Gregory Peck, Roberto Benigni, Dario Fo, Bob Dylan, e poi scrittori, attori, politici, scienziati, sportivi e uomini di spettacolo.
I proprietari, la famiglia Castiglioni, ha deciso di organizzare una serie di eventi, chiamati Palacento, distribuiti in un anno e che hanno coinvolto l’arte, la musica, l’enogastronomia, le attività ludiche, tutti rigorosamente in tema Liberty e primi ‘900, culminati a maggio con il Gran Ballo del Centenario. Un appuntamento esclusivo ed emozionante, una serata unica con musica e spettacolo dal vivo di balli dell’epoca con la Compagnia Nazionale di Danza Storica, diretta dal maestro Nino Graziano Luca, che ha condotto la serata coinvolgendo tutti gli ospiti e trascinandoli ai fasti della bella Epoque.
Tanti i riferimenti allo stile Liberty, dal cocktail Violetta creato dal capo-barman Marco Olivieri al menù preparato da Morena Beccalli, chef dell’hotel, che si è ispirata proprio a questo periodo per deliziare gli ospiti con: foie gras, pan brioche e riduzione all’aceto balsamico, maccheroni gratinati con fonduta di caprino delle Valli e lamelle di tartufo, filetto di lavarello con bouquet di asparagi e fiori di maionese, sorbetto al moscato, filetto di manzo con pommes duchesse e torta del Centenario.
Prima del taglio della torta e spegnere le cento candeline distribuite su tutti i tavoli, in modo che potessimo soffiarci tutti insieme contemporaneamente, una bella sorpresa all’esterno. Sfidando l’aria fresca, i tacchi dodici (non ditelo a me;-) e gli abiti da sera, siamo usciti e con il naso all’insù abbiamo potuto ammirare lo spettacolo pirotecnico con sottofondo musicale che è avvenuto nel parco dell’hotel.
La serata si è conclusa di nuovo nella sala Kursaal con l’aperura delle danze per tutti, sia per i ballerini professionisiti in tight e le ballerine in pizzo e crinoline, che per tutti gli ospiti della cena che si sono scatenati in pista fino alle prime luci dell’alba. Anch’io sono stata coinvolta dalla musica in puro stile disco music, la mia preferita da ballare.
Varese è la città nativa di mio padre. Purtroppo, ci sono stata solo qualche volta e non la conosco molto bene. L’occasione si è presentata con l’invito al Gran Ballo del Centenario a cui ho partecipato insieme alla mia amica Alessia. Molti abiti da sera lunghi, anche se noi stavamo bene nelle nostre mises nere, che mi ha fatto pensare che prossimamente, dovrò acquistarne uno anch’io perché una it-girl non può non avere un evening-dress lungo fino ai piedi.
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