Prendersi cura di sé è fondamentale ed è una priorità per vivere in serenità ed affrontare meglio la vita quotidiana. Quando ho bisogno di staccare, mi rifugio in una beauty – farm. Il mio buen retiro l’ho trovato in Abruzzo a La Réserve.
Quello che ti colpisce quando arrivi è la pace e la tranquillità. Immersa nel Parco Nazionale della Majella, a 650 metri d’altezza, è una vera oasi di sogno. Ci sono stata un week end di giugno e mi sono letteralmente innamorata di questo hotel a cinque stelle.
Una struttura moderna, progettata dall’architetto Mosè Ricci, nel pieno rispetto dell’ambiente circostante sia per l’architettura che per l’uso di materiali con cui è stata costruita, dove regna un lusso discreto, non invasivo, in cui ci si sente a proprio agio sin dal primo momento. 72 camere, suddivise in Elegance, Prestige e Suites, con tutti i comfort e ciascuna dotata di un terrazzino da cui si gode la vista di una delle tante valli che circondano l’hotel.
Io alloggio in una Prestige. Nell’armadio guardaroba trovo un originale kaftano color avorio, in dotazione a tutti gli ospiti, insieme ad accappatoio, ciabattine e telo piscina. Un modo diverso per vivere in totale relax il resort termale. Indossandolo mi sembra di essere una novizia o una adepta di qualche setta indiana e mi viene da ridere.
La mia prima giornata inizia con la colazione sulla grande terrazza de La Terrasse, scusate il gioco di parole, sala riservata alle prime colazioni, dove assaggio dolci preparati con il grano Solina, frumento tenero autoctono tipico delle montagne abruzzesi, confetture fatte in casa e dove posso scegliere tra un salutare centrifugato e una energizzante spremuta, entrambi preparati al momento.
Il mio carnet di appuntamenti inizia con l’incontro con la dottoressa Roberta Carosella, per un colloquio medico introduttivo e poi si parte alle ore 10 con il primo trattamento, tra l’altro uno di quelli nuovi che hanno introdotto proprio quest anno: peeling termale corpo all’orchidea eseguito con estratto della stessa, unito agli zuccheri minerali, alla vitamina C e alle proteine vegetali, per ripristinare le componenti idrolipidiche della’epidermiche e rigenerare tessuti. Maria Grazia è l’operatrice che esegue il trattamento e che mi seguirà per i due giorni successivi, e che, con competenza e professionalità, mi spiega ogni passaggio.
Alle ore 12 mi aspetta l’applicazione di argilla e acqua termale bagno in acqua sulfurea, seguito da un massaggio riattivante su gambe e schiena.
Nel pomeriggio alle 16 appuntamento con Raidas per il massaggio ayurvedico Abyangam, un trattamento che viene effettuato sdraiati su un tatami e prevede l’uso di olii caldi con manualità e tecniche su tutto il corpo. Sulla porta della sua cabina c’è scritto “La felicità è una scelta! Scegli di esserlo ad ogni risveglio!”. Quanto è vero, dovremmo ricordarcelo sempre!
Provo anche l’idromassaggio in acqua sulfurea al miele. Una new entry E’ forse il trattamento che mi è piaciuto di più. Si entra nella vasca dell’idromassaggio riempita con acqua sulfurea a cui viene aggiunto il miele, si forma una morbida schiuma profumata e con questa ci si massaggia il corpo. Una sensazione bellissima. Come dice Maria Grazia bisogna prendere consapevolezza con il proprio corpo ed imparare ad auto massaggiarsi.
Oltre al fatto che la mia pelle sta diventando sempre più morbida, apprezzo tantissimo quando, dopo ogni trattamento, vengo avvolta in un caldo lenzuolo con un piacevolissimo effetto cocoon.
Tra un trattamento e l’altro si può bere una tisana, un centrifugato, oppure un bicchiere di acqua termale. Caramanico è l’unico centro termale in Italia ad avere due acque minerali. All’interno della Spa infatti si trovano due distributori della Fonte Oligominerale “Pisciarello”, a effetto diuretico, e la Fonte Solfurea “La Salute”, acqua minerale dalle importanti proprietà antinfiammatorie ed eutrofiche. Io assaggio entrambe.
Le sorgenti che sgorgano a Caramanico Terme sono rinomate fin dal sedicesimo secolo per le loro preziose virtù. L’acqua termale, al contrario di altre località, qui sgorga fredda ed è indicata per molteplici patologie, dall’artrosi, alle dermatiti, alle bronchiti, fino anche alle vaginiti.
La Réserve dispone di due piscine: una esterna con acqua sulfurea calda, dotata di idromassaggi, lama d’acqua e penisola con soffioni, e l’interna, panoramica, con acqua dolce calda, dotata di idromassaggi con getti orientabili, nuoto controcorrente e percorso d’acqua a temperature differenziate con getti orientabili. Il percorso Kneipp con acqua a temperatura differenziata, utile per riattivare la circolazione delle gambe. E anche una zona con sauna e bagno turco, suggestiva grotta termale ai vapori solfurei e piscina riservata coperta, dedicata esclusivamente alle terapie come il Water-Stretch.
Il giorno seguente si riparte con il Therapeutic Candle Massage, un’altra new entry, un massaggio terapeutico, ma allo stesso tempo rilassante, eseguito da Maurizio che utilizza una speciale candela aromatizzata alla vaniglia che fusa dà origine ad un burro vegetale con il quale mi massaggia.
Alle ore 12 ultimo trattamento: pulizia viso termale sempre con Maria Grazia.
Le coccole proseguono al ristorante Le Regard, recentemente ristrutturato dall’interior design Bruno Rainaldi, dove lo chef Antonello de Maria interpreta i piatti della tradizione abruzzese in chiave light, con materie prime di filiera certa e prevalentemente a km 0, proponendo anche una cucina mediterranea con pesce fresco che arriva direttamente da Pescara e San Benedetto del Tronto.
Tra i piatti assaggiati: la chitarrina al pomodoro fresco leggermente piccante e polpettine di carne, il trancetto di Marchigiana alla griglia, fagiolini, patate e mentuccia; tortelli di grano Solina, ricotta, olio, pecorino e scorzone estivo; stampino di spinaci, basilico e cacio ricotta; pasta farcita in crosta dorata, scomposta e ricomposta con pancetta e crema di pecorino; calamarata con pescatrice, friggitelli e origano; millefoglie croccante con crema pasticciera e frutta fresca e uno spettacolare semifreddo al confetto di Sulmona e crema soffice agli agrumi (di cui ho fatto il bis).
Antonello de Maria mi prepara anche uno speciale menu dedicato ai sapori estivi, così composto: calamaro, piselli e mentuccia; risotto, scarola, scampi e profumo di alici; ricciola al sale di Cervia e misticanza di campo; e mandorle, ricotta, ciliegie e cioccolato. Legato al Sentiero del Gusto, un evento d’eccezione, la prima edizione è stata nel 2014, che si svolgerà il prossimo autunno. Un lungo fine settimana che coinvolge chef di fama nazionale e ristoranti stellati, che si divertono a interpretare l’Abruzzo, l’Adriatico e le tradizioni regionali attraverso piatti gourmet di altissimo livello.
Dopo cena, si può trascorrere la serata nello chicchissimo bar Le Foyer dove settimanalmente vengono trasmessi film, o organizzati concerti di musica dal vivo o semplicemente per giocare una partita a burraco.
Ho una mia scala di preferenza di beauty – farm, fra quelle fino ad ora visitate, non vi svelerò la graduatoria, ma vi confesso che La Réserve è tra le prime in classifica.
Nome nomen 😉
Via S.Croce
65023 Caramanico (Pe)
Tel. 085 9239502/03
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