E’ partita Bollicine sulla città, la manifestazione che celebra il TrentoDoc, la bollicina di montagna, elegante e fresca.
Dal 18 novembre fino al 10 dicembre la città di Trento si animerà con numerosi eventi: a cominciare da “TrentoDoc in Cantina” visite e degustazioni nelle varie cantine là dove nascono le bollicine; “Happy Trentodoc” promosso dalla Strada del Vino e dei Sapori del Trentino che coinvolge moltissimi locali del centro storico, per un incontro tra i prodotti gastronomici locali e ben 16 degustazioni in enoteca a Palazzo Roccabruna.
La kermesse è iniziata sabato 18 novembre al MUSE, il Museo delle Scienze, dove 47 case spumantistiche hanno presentato 130 etichette, seguita da una degustazione guidata a Palazzo Roccabruna, condotta da Maurizio Filippi, miglior sommelier AIS 2016.
Sette le bollicine degustate: Marco Tonini Brut Nature TrentoDoc 2014, un’azienda giovane alla sua prima vendemmia, uvaggio Chardonnay 50% e Pinot Bianco 50%, dal colore tendente al verde paglierino, dal profumo delicato, con aromi di frutta a polpa bianca matura e note vegetali. Un vino gradevole e beverino.
Rotari Alperegis Pas Dosé 2011, 100% Chardonnay, 60 mesi sui lieviti, ottenuto da una selezione di uve raccolte nei vigneti collinari che circondano la Piana Rotaliana. Una bollicina dal colore dorato, molto equilibrata, con sentori di fiori e frutta e note di ginestra appassita e radice di zenzero.
Madonna delle Vittorie Brut Millesimato 2012, Chardonnay in purezza, il TrentoDoc dell’azienda Marzadro, produttrice di grappa. Una bollicina adatta all’aperitivo, in particolare, come consiglia Filippi, con un buon fritto all’italiana. Caratterizzato da un colore giallo paglierino con riflessi dorati, con un perlage fine e persistente e note di crosta di pane, lievito e nocciola.
Ferrari Perlé 2010, 100% Chardonnay che caratterizza la scelta della famiglia Lunelli di non usare uvaggi, ne risulta un prodotto elegante ed armonioso, reso fresco dai sentori agrumati e al gustocon un finale aromatico tipico dello Chardonnay.
Letrari Talento 2010, 60% Chardonnay e 40% Pinot Nero, un vino, come afferma Filippi, su cui si può fare affidamenti, che lo accompagna su un prato di fieno, e che ti può dare i profumi di una nespola collocata sul pozzo per acquisire umidità.
Cesarini Sforza 1673 Riserva Tridentum 2009, Chardonnay in purezza, spumante immediato, lineare, corretto dove emergono note di panna e pesca gialla matura con un passaggio inale di caramello, oltre a sentori di maggiorana e mentuccia di prato. Insomma, quasi una torta mimosa, come la descrive Filippi.
Altemasi Riserva Graal 2009, 70% Chardonnay e 30% Pinot Nero, con un perlage che ricorda un piccolo fuoco d’artificio ed accompagna profumi come zenzero, buccia di pesca e arancia. Uno spumante adatto anche ad un dopo cena, in grado di sostituire benissimo un vino passito.
La sera. sempre al MUSE – Museo delle Scienze, si è svolta la cena di gala preparata dagli chef della Val di Fassa.
Ecco in una classifica i miei preferiti: Spaghetti al profumo di timo limonato, crema al burro affumicato e trota marinata; Uovo morbido, biete, patate e tartufo del Baldo; Ravioli di rapa al formaggio caprino, fondente di sedano, porcini croccanti e caviale di barbabietola; Stracotto di manzo al Teroldego, canederlo pressato, cavolo cappuccio e pera.
Con questa XIII edizione Bollicine sulla Città si riconferma una manifestazione di alto livello e sempre più in crescita, vedi anche l’aumento delle cantine aderenti all’Istituto TrentoDoc.
L’iniziativa è organizzata dallo stesso Istituto e dalla Camera di Commercio I.A.A., con il prezioso supporto della Provincia autonoma di Trento.
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