Roberto Burdese, Davide Rovati, Vittorio Barbieri e Ivan Piasentin
Diario di una gourmet

SLOW FOOD festeggia da Cattivelli

Slow Food, il movimento d’eccellenza per la tutela e lo sviluppo delle tipicità locali, è stato ospite all’Antica Trattoria Cattivelli di Isola Serafini (Pc) per conoscere i prodotti piacentini a filiera corta. Ospite d’onore della serata Roberto Burdese presidente nazionale di Slow Food, venuto apposta per l’occasione da Torino.

Si è iniziato con un aperitivo a buffet con i seguenti antipasti: Tortino tiepido di verdure, Focaccia di farina di mais con Pancetta Piacentina DOP di Maini di Pianello Valtidone; Salame Piacentino DOP di Castell’arquato con schiacciatina; Grana Padano del Caseificio Palormi di Monticelli; Giardiniera dell’Azienda Pisaroni di Soarza accompagnato da Val Nure frizzante Terrafiaba 2010 LA TOSA di Vigolzone.

Abbiamo proseguito la cena con un menù tipico della trattoria: Cappelletti di Cacio del Po ai funghi porcini della Valdaveto, Mezze maniche ripiene di stracotto in brodo di terza (che meritano un post a parte per la loro bontà;-): cappone, manzo e costine, Classica faraona allevata allo stato brado disossata e ripiena con patate di Villanova e per concludere Torta di mele di Villanova al profumo di arance. I vini serviti in abbinamento erano: Gutturnio frizzante Ronco Stagnino 2010 Montesissa di Carpaneto, Gutturnio Superiore Colombaia 2009 Baraccone di Ponte dell’Olio e Malvasia frizzante dolce 2011 Lusenti di Ziano Piacentino.

Alla cena erano presentii 130 ospiti, tra cui tanti produttori e anche sindaci di alcuni paesi della bassa e Davide Rovati, fiduciario Slow Food di Piacenza. Slow Food, come tutti sanno è un’associazione no-profit fondata nel 1986 da Carlo Petrini. Il motto di Slow Food è buono, giusto, pulito e indica per l’appunto le caratteristiche che deve avere il cibo: buono relativamente al senso di piacere derivante dalle qualità organolettiche di un alimento, ma anche alla complessa sfera di sentimenti, ricordi e implicazioni identitarie derivanti dal valore affettivo del cibo; pulito ovvero prodotto nel rispetto degli ecosistemi e dell’ambiente; giusto, che vuol dire conforme ai concetti di giustizia sociale negli ambienti di produzione e di commercializzazione.

Questa serata è stata organizzata per far conoscere e promuovere i prodotti della bassa piacentina a Slow Food, e partecipare così al progetto Terra Madre che si terrà al Salone del Gusto di Torino nel 2012. Un progetto concepito da Slow Food per salvaguardare prodotti e sostenere i piccoli produttori e dare voce ai contadini, allevatori e pescatori che popolano il nostro mondo.

Bella serata e ottima cena in uno dei miei locali preferiti della bassa piacentina, dove le materie prime sono a km.0 e vengono proposti piatti rigorosamente della tradizione, come pisarei e fasò e le famose mezze maniche in brodo che, come ha detto Roberto Burdese dopo averle mangiate, valgono il viaggio da Torino!

ANTICA TRATTORIA CATTIVELLI

Via Chiesa di Isola Serafini 2

29010 Monticelli d’Ongina (Pc)

Tel. 0523 829419

www.trattatoriacattivelli.it

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