35a Tortellata Cremasca
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Tortellata Cremasca

E’ partita ieri sera la 35a edizione della Tortellata Cremasca, la manifestazione ideata da Franco Bozzi, Gran Cerimoniere della Confraternita del Tortello Cremasco. La kermesse si svolgerà per il secondo anno presso l’Agriturismo Le Garzide di Crema di proprietà del Confratello Diego Aiolfi, nei week end dal 29 al 31 luglio e dal 5 al 7 agosto. Due week end per riscoprire e vivere le tradizioni gastronomiche cremasche e allietate da musica, artisti circensi, mercatini e attività per adulti e bambini. Per ogni porzione di tortelli venduti verrà devoluto 1 euro in beneficenza ad Abio Crema e Anffas Onlus Crema.

I Tortelli Cremaschi rappresentano il principale piatto della tradizione culinaria cremasca. Sono considerati unici nel panorama gastronomico italiano, infatti non esiste un piatto simile altrove. L’origine dei Tortelli Cremaschi non è molto chiara. Potrebbero aver visto la loro nascita durante la dominazione veneziana o da un ebreo scacciato dalla corte di Mantova che avrebbe inventato questo originale piatto. Una cosa è certa: i Tortelli Cremaschi sono unici e sono diffusi solo nella Diocesi di Crema, cioè all’interno del territorio Cremasco della Serenissima.

Ma come si preparano? La pasta contiene solo acqua e farina, e il ripieno è composto da Amaretto Gallina, cedro candito, un tuorlo d’uovo, mentina, uvetta sultanina, mostaccino (un particolare biscotto speziato), noce moscata, marsala secco, grana padano e sale. Si condiscono con burro fuso e cosparsi di abbandonante formaggio. Ogni paese del circondario ha la sua variante, la sua ricetta, c’è chi gli dà la tipica forma a mezzaluna, chi quadrata, ma l’importante è che siano “pizzicati a mano”, particolare che denota la preparazione manuale del tortello.

La Confraternita del Tortello Cremasco è nata il 27 luglio 2015, da un’idea della scrittrice e giornalista, nonché Gran Maestro Roberta Schira, per promuovere e valorizzare il Tortello Cremasco e la cultura gastronomica cremasca e riunisce ristoranti, pasticcerie, gelaterie e appassionati di cucina del territorio.

Da febbraio di quest anno, in quanto giornalista enogastronomica, sono stata nominata socia onoraria. Il mio compito è di promuovere e diffondere la cultura del Tortello Cremasco, nel mio caso, attraverso articoli sulle riviste e i giornali con cui collaboro e partecipando attivamente alle conviviali e alle varie iniziative che si svolgono periodicamente (mercatini, manifestazioni varie).

Un collega, in un’intervista, mi ha chiesto di descrivere con sole tre parole il tortello cremasco. Eccole: originale, tipico e gustoso. Originale perché è unico, in tutta Italia non esiste un tortello con un ripieno simile a questo. Tipico perché si mangia solo a Crema e nel cremasco e gustoso perché uno tira l’altro e, usando un termine molto di moda ultimamente, un piatto di tortelli cremaschi sono un vero comfort food. Come un piatto di pasta aiutano ad aumentare il livello della serotonina, quindi alzano il livello del buonumore.

Per info e prenotazioni: 331 4652879

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