Il Bikini compie 70 anni
Diario di una It-girl

Il Bikini compie 70 anni

70 anni e non dimostrarli. Il Bikini il 5 luglio 2016 ha compiuto gli anni e li porta splendidamente.

L’invenzione che ha rivoluzionato il mondo della moda, l’ha avuta il sarto francese Louis Réard nel 1946, ai bordi della piscina Molitor di Parigi.

Il nome Bikini non è stato scelto a caso, ma si riferisce all’omonimo atollo, sede di esperimenti atomici, Réard infatti riteneva che il due pezzi avrebbe avuto un effetto bomba nella società e così fu.

Il modello di Réard completava il lavoro di Jacques Heim, che, due mesi prima, aveva introdotto l’Atome (così chiamato per sue dimensioni ridotte), pubblicizzato come il costume da bagno più piccolo al mondo. Réard rese l’Atome ancora più piccolo, ma non riuscì inizialmente a trovare una modella che osasse indossarlo e dovette ingaggiare per farlo una spogliarellista del Casino de Paris, Micheline Bernardini.

Ci vollero ben quindici anni perché il bikini fosse accettato negli Stati Uniti e nel 1951 al concorso di Miss Mondo i due pezzi furono proibiti. Per sdoganare il bikini bisogna attendere il 1956 con il film “E Dio creo la donna” interpretato da Brigitte Bardot che lo indossa in uno sperduto villaggio di pescatori che diventerà la famosa St.Tropez e in seguito, nel 1962 dalla Bpnd-girl Ursula Andress in “007 Licenza di uccidere” che esce dal mare con un due pezzi bianco che rimarrà nella storia del cinema.

Nel 1960 inveceil cantante Brian Hyland con la sua canzone “Itsy Bitsy Teenie Weenie Yellow Polka Dot Bikini” incita le donne ad andare ad acquistare i bikini.

Con gli anni il bikini diventa sempre più popolare, dai primi modelli in cotone si passa a quelli in elastam, tessuto sintetico di poliuretano, meglio conosciuto come Lycra, dal nome di un marchio. Più pratico di quello in cotone, perché dopo il bagno si asciuga più velocemente.

Il due pezzi si declina in innumerevoli forme, colori, fantasie, sino a ridursi sempre di più. Negli anni ’70 arriva il monokini, o topless, ovvero la parte inferiore del bikini, e nel 1967 il trikini, un particolare tipo di bikini in cui i due pezzi (reggiseno e slip) sono congiunti nel lato anteriore da un lembo di stoffa più o meno ampio.

Ormai tutte le donne lo indossano: dalle magre alle curvy. A triangolo, a fascia, push-up, all’americana, non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Ma quale modello indossare? Qual è il più adatto per ciascuna di noi? La soluzione migliore è affidarsi ad uno specchio, non c’è consigliere più sincero!

 

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