Alessandro Gedda
Arte

Alessandro Gedda: un artista poliedrico

Alessandro Gedda, fotografo, designer, pittore e scultore, è un artista a 360°. La sua ultima fatica è Tribute to Marilyn, 50 opere dedicate all’attrice americana, 50 come il numero degli anni che sono trascorsi dalla sua tragica morte, il 5 agosto 1962.

 

I dipinti sono realizzati con tecniche miste su tela. I tratti del viso dell’attrice sono evidenziati dall’uso degli sketch, particolari colature di colore e schizzi di pigmento puro “gettato” sulla pittura a olio, che ridefiniscono i contorni del soggetto. Ne risultano vibrazioni cromatiche che fanno risaltare il sorriso di Marilyn, il suo sguardo e le espressioni del suo viso diventato un’icona immortale della contemporaneità. Trasmettendo a chi li guarda emozioni particolari sia per i colori usati, che per le varie espressioni dell’attrice, da cui Gedda ha tratto ispirazione dai films della stessa.

Insieme ai quadri l’artista ha realizzato anche alcune sculture ispirate a “Lady Brera”, la nuova décolletée in coccodrillo rosso creata per la prossima stagione invernale dai Fratelli Rossetti, sostenitori della mostra insieme a Mitsubishi Electric.

Cinque boutique Fratelli Rossetti nel mondo (Firenze, Milano, Mosca, New York e Parigi) ospiteranno la Lady Brera Limited Edition e alcuni quadri all’interno delle proprie vetrine.

Ma Alessandro Gedda, come scrivevo all’inizio è un’artista poliedrico, una grande passione per il moderno, quella per l’antico, e la tecnologia che si fondono creando delle sovrapposizioni tra tecniche diverse che confluiscono in un opera che le raggruppa tutte.

Per alcuni versi Gedda è una sorta d’incarnazione del Futurismo. Ma con l’occhio strizzato al Design. Come d’altro canto lo è buona parte del secondo Futurismo.

Le auto sportive sono i suoi soggetti preferiti in alcune tele dalle grandi dimensioni, passione celebrata nel 2007 con Porsche Colors: un’auto la cui carrozzeria è stata vestita dalla artista con colori accesi  e dinamiche pennellate. L’auto è stata innalzata sulla terrazza più alta di Milano, di fronte al Duomo. A Porsche Colors sono seguite negli 2008 e 2010 I fiori di Porsche e Cayman 2010 con la stessa tecnica dedicata alla Painted Art Car.

Nel 2009 ha sperimentato altre tecniche artistiche come la fusione di metalli, la pittura su orologi e l’arte digitale. Nel 2010 ha dato vita al Design destrutturato, costruendo oggetti con materiali di recupero come legno, plastica, schede elettroniche ecc. che assemblati e incollati uno dopo l’altro definiscono l’oggetto senza una vera e propria struttura portante. Oggeto unici, non ripetibili come librerie, scrivanie, divani e poltrone.

Sono nate poi le opere I Giganti: una tazza grande quasi tre metri, senza struttura e senza telaio, in piedi grazie ad una serie di incroci di legnetti, una matita e una coppa di champagne. Opere che sono state esposte presso il Museo della Triennale a Milano nel 2010.

Sempre nel 2010 presso l’Archivolto a Milano è stata presentata l’opera monografica 045 dando il via al progetto Art Around The World (AAW). Un container vero e proprio che funge da laboratorio itinerante e che viaggerà nel mondo, partendo dall’Italia e raggiungendo la Russia, la Cina e l’America.

Nel 2011 una nuova collezione, (la mia preferita indovinate perché?!): HE-arts, il cuore pulsante di ogni passione, una serie di cuori realizzati dall’artista toscano con differenti tecniche e materiali. Cuori destrutturati, usando legni che provengono da diverse parti del mondo:, cocolobo, paduka, zebrano, ziricote, ebano. E pittura ad olio con la tecnica degli sketches, schizzi di colore. Insomma cuori per tutti i gusti. Una ricerca sulla materia, utilizzando anche materiali dismessi o provenienti da processi di recupero declinati in tanti cuori di varie dimensioni.

Da questa mostra Alessandro Gedda ha presentato il libro Urbi et Orbi e nel 2011 ha esposto nelle principali mostre mercato in Italia e anche a Miami, San Pietroburgo e Mosca.

Un aneddoto raccontato dallo stesso Alessandro: di ritorno da uno dei viaggi un Russia, un sovietico gli aveva commissionato una dacia, Alessandro l’ha disegnata in aereo sul retro della carta d’imbarco e poi l’abitazione tipica russa è stata costruita così come lui l’aveva progettata.

L’artista ha studio ad Appiano Gentile (Co).Tribute to MarilynMarilyn by A.GeddaMarilyn by A.GeddaMarilyn by A.GeddaMarilyn by A.GeddaMarilyn by A.GeddaMarilyn by A.GeddaMarilyn by A.GeddaMarilyn by A.GeddaMarilyn by A.GeddaIsabella Radaelli e Alessandro Gedda

Ti potrebbero interessare anche

No Comments

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi