Che cos’ha di particolare Sennori? Sembra un normale ed anonimo paesino sardo, ma non è così.
Abitato da 7000 anime, in provincia di Sassari, situato nella Romangia, regione storica della Sardegna nord occidentale, il cui nome deriva da Ròmania, ‘le terre conquistate da Roma’, oltre ad avere un’invidiabile posizione ad anfiteatro con vista sul golfo dell’Asinara, il paese è una vera fucina di arte e cultura, grazie anche all’amministrazione comunale guidata dal giovane sindaco Nicola Sassu che, insieme a Elena Cornalis, assessore al turismo, alla cultura e all’archeologia, è molto attenta alla promozione della propria città attraverso la cultura e l’arte.
Proprio nel centro storico di Sennori, c’è la casa d’artista di Antonio Salis e Ica Spanu, compagni di vita oltre che di lavoro. La casa si contraddistingue per il luccichio dei mosaici che incorniciano la porta d’entrata e che richiamano le opere di Gaudì. La costruzione risalente al 1928, porta con sé un secolo di trasformazioni, ed ha visto una nuova primavera nel secondo dopoguerra. A questo periodo risalgono gli affreschi che i padroni di casa hanno riscoperto nel corso della ristrutturazione e avuto cura di tenere come traccia ornamentale della storia che li ha preceduti.
All’interno, che si sviluppa su quattro piani, si apre un mondo fantastico con installazioni di vario tipo che rappresentano la quotidianità. Una casa museo dove gli affreschi e i pavimenti originali si fondono con opere particolarissime come il cassettone con i blocchetti bianchi che formano una cascata, l’albero con appesi cavallucci bianchi con ruote realizzate con scatolette di tonno, le stesse che si trovano in un angolo di uno dei tre bagni, riempite di tessuti colorati, oppure cornici dorate accostate a quadri in bianco e nero o dai mille colori. Bellissima anche la terrazza con ceramiche surrealiste, intrecci di biciclette e una pantera bianca sul tetto accanto al camino.
Altrettanto interessante da vedere è la casa di Maria Lucia Zappino, appartenuta alla sua famiglia, che lei ha ristrutturato utilizzando e recuperando tanti oggetti con una storia, come il letto della nonna trasformato in gazebo e come tenda un antico copriletto di pizzo. La talentuosa e dolce Maria con pazienza certosina, ricama i preziosi costumi tradizionali sardi, con le gonne molto ampie formate da circa 4 metri di tessuto minuziosamente plissettato a mano. Con i ritagli di stoffa avanzati crea delle originali collane abbinate per esempio ai bottoni degli stessi abiti. Infine organizza home restaurant e tiene corsi sulle erbe aromatiche e selvatiche, di cui è appassionata e con cui prepara degli ottimi piatti.
Ma le sorprese a Sennori, non sono terminate: Laura e Delia Fiori, continuando la tradizione del nonno e del padre entrambi vignaioli, sono titolari della Cantina Sorres, in sardo sorelle, proprio come loro, e producono Pensamentu, Cannonau in purezza, un vino che è pura poesia e che si abbina, oltre che a piatti di carne e a pecorini e salumi sardi, anche al pesce, per esempio alle cozze. Le due sorelle organizzano delle degustazioni in vigna sotto un fresco gazebo, e social eating, pranzi per otto persone presso l’abitazione di Laura, con i piatti preparati dal marito Pier Franco, chef per hobby.
Sempre per rimanere nel campo dell’enogastronomia Daniele Doneddu nel suo panificio L’Arte del Pane, propone dimostrazioni per preparare il pane carasau con il lievito madre, secondo un’antica ricetta tradizionale.
Degustazioni anche da Su Turrone, torronificio artigianale di proprietà di Antonio Conti, che realizza un gustoso torrone in tre varietà. alle mandorle, noci e nocciole, solo con albume, ostia e pregiato miele sardo, senza coloranti, conservanti e zuccheri aggiunti. Vi avviso crea dipendenza. Il torrone si accompagna alla perfezione con i vini della Cantina Fara: Oro Moscato Passito Doc di Sorso Sennori e il Passito rosso Zirone, una vera chicca. L’azienda, a conduzione familiare, è di proprietà di Giorgio Fara e delle sue sorelle e produce anche altri due vini: Isola dei Nuraghi IGT bianco e rosso. Giorgio è anche produttore di frutta, e che frutta! Le foto sopra parlano da sole.
Se volete consumare una colazione salutista, il posto giusto è Margot, caffetteria di proprietà di Margherita Rubattu, un delizioso locale dove vengono allestite anche mostre fotografiche e caratterizzato da arredi ed oggetti all’insegna della sostenibilità. Qui troverete succhi biologici e centrifugati di frutta fresca serviti in originali contenitori.
Da visitare anche la bella sala consigliare del Comune di Sennori con i quadri realizzati dal pittore Salvatore Fara, che rappresentano la festa di S.Giovanni, e i vari mestieri come la produzione del vino, dell’olio, del pane, dell’artigianato, ovvero la lavorazione dei cesti con l’asfodelo e la raccolta dell’acqua bene preziossimo in Sardegna. E la Domus de Janas, casa delle fate, nell’ex orto del beneficio parrocchiale di S.Basilio, necropoli dove sono presenti diverse iscrizioni.
Per quanto riguarda il pernottamento il paese offre diverse soluzioni:
B&B Mariposa aperto dai fratelli Andrea e Massimo nella vecchia casa della nonna. Le tre ampie camere sono arredate con i mobili di famiglia e con tessuti tipici sardi nei colori verde, turchese ed azzurro.
B&B Il Giardino di Archimede, immerso nel verde, per chi cerca il relax assoluto, ma a pochi minuti dalle spiagge, accoglie anche gli amici a quattro zampe.
B&B Romangia, arredato in stile shabby chic, si trova nel vicino paese di Sorso, è dotato di un grande giardino con piscina interrata e il proprietario Giommaria Melis prepara anche delle ottime cene a base di prodotti tipici locali.
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