Il 21 marzo non è solo il primo giorno di primavera, ma è anche la Giornata Internazionale delle Foreste. Non è sicuramente un caso che le Nazioni Unite abbiano scelto proprio questa data per aumentare la consapevolezza dell’importanza di tutti gli alberi della Terra e per incoraggiare le persone a proteggerli. Le foreste ci offrono sostentamento, riparo e puliscono l’aria che respiriamo. In primavera con il risveglio della natura e l’aumento progressivo delle ore di luce cresce il desiderio di trascorrere più tempo all’aria aperta. Soprattutto in questo momento di restrizioni -a causa del Covid19- abbiamo bisogno di nuove energie positive.
In Alto Adige, Bressanone con i suoi dintorni offre esperienze uniche a stretto contatto con la natura. Circondati da boschi e prati, laghi e montagne si ha lo scenario perfetto dove praticare attività per rigenerarsi e vivere momenti di piacere. Sono oltre 400 chilometri i sentieri segnalati, per un’immersione totale nella natura, da percorrere in bici, da soli o con guide esperte.
Per chi desidera ricaricare le proprie batterie, godersi il silenzio e assaggiare le prelibatezze della cucina dei boschi e dei prati, vi suggerisco l’escursione guidata “Luoghi segreti e tesori delle erbe”. Insieme ad una guida esperta si cammina da S. Andrea lungo sentieri poco frequentati in direzione della Malga Ochsenalm, un posto meraviglioso sopra il limite del bosco, dove domina la tranquillità e dove si fa un break per uno spuntino prima di visitare il maso delle erbe Schmiedthof, in cui si scoprirà come si coltivano i diversi tipi di erbe aromatiche e officinali.
Un altro luogo carico di energia è Colle Libero, facilmente raggiungibile con una breve passeggiata da San Giorgio-Eores, dove in una radura in mezzo al bosco sorge un santuario. Quello che una volta era considerato il posto delle streghe danzanti, è ora meta di pellegrinaggio con una piccola cappella, luogo di preghiera e di ringraziamento.
Hike- Sunset – Dinner è uno dei programmi proposti durante i Mountain Days Südtirol dal 21 maggio al 13 giugno, per assaporare il tramonto e vivere la bellezza delle montagne, in vetta, nella foresta o a valle. Insieme ad una guida escursionistica si sale prima di sera sul Monte del Bersaglio con la sua fantastica vista sul Gruppo delle Odle e su Bressanone, si ridiscende alla piattaforma panoramica di Spelonca per una cena all’aperto con prodotti regionali assistendo allo spettacolare tramonto.
I boschi di Bressanone sono anche il luogo ideale per il “forest bathing”, tendenza degli ultimi anni che sottolinea il significato antico e nuovo della foresta come “luogo di nostalgia e di desiderio”. Nel “forest bathing”, infatti, è proprio questo effetto positivo sulla salute e sul benessere l’obiettivo dichiarato. Ritrovarsi nel bosco per allontanare lo stress e la fretta, favoriti da diversi esercizi di percezione e consapevolezza: rilassarsi – fermarsi – aprire i sensi – meravigliarsi – meditare – respirare – fare movimenti dolci – rilassare gli occhi – e dedicare del tempo per sé stessi.
Tanti gli alberghi circondati da boschi e sospesi sui tronchi sopra Bressanone che hanno sviluppato programmi benessere legati alla natura, fra cui anche l’abbraccio rigenerante agli alberi. Un gesto potente, un incontro con la natura che ci ama e ci rigenera, una ricerca di benessere fisico e psichico. Due in particolare: il luxury retreat Forestis, situato a 1800 mt di altitudine tra fitti boschi di conifere, e My Arbor sulla Plose, costruito come una palafitta di design sugli alberi.
A Bressanone anche gli edifici abbracciano la natura: la Bressanone Turismo Società Cooperativa ha ricostruito la sua sede attorno ad un monumentale platano preesistente. TreeHugger, così il nome dell’edificio, si ‘avvolge’ infatti attorno all’albero incorniciandone la chioma, a suggellare un’unione indissolubile tra natura e architettura.
Il bosco e la foresta ci regalano suoni, colori e profumi che ci procurano beneficio per la mente e per il corpo. Sia in montagna sia nel cuore del centro storico della terza città altoatesina i cuochi di rifugi e ristoranti portano i sapori e i profumi del bosco nel piatto. Per esempio Christoph Hinteregger, responsabile della cucina della Malga Rossalm sulla Plose questa estate proporrà un menu dedicato al bosco utilizzando come ingredienti aghi di abete, bacche di ginepro e barba d’albero. Come aperitivo verranno serviti cocktail a base di sciroppo di cirmolo o di timo serpillo. Mentre il rifugio Halslhütte ai piedi del Sass da Putia nel menu ha periodicamente piatti a base di funghi, selvaggina e bacche. Da provare i liquori fatti in casa come quello al pino mugo e quello ai mirtilli.
In città invece lo chef Hubert Ploner dello storico ristorante Finsterwirt Oste Scuro nel cuore del centro storico di Bressanone per questa primavera ha creato un menù a 4 o 5 portate tutte dedicate al bosco con gli aromatici ingredienti che il bosco gli fornisce: erbe selvatiche, frutti di bosco, funghi o aghi di abete. Una maniera gustosa per celebrare la foresta!
Photo Credits @KotterstegerBrixenTourismus @myarbor
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