Bonverre, brand che conserva la cucina italiana in un vaso, ha scelto Verona, la città di Giulietta e Romeo, come tappa del “Siediti, ti racconto una storia TOUR” per presentare la sua ventesima creazione. Un live tasting in diretta streaming a cui hanno partecipato numerosi giornalisti, chef, rivenditori e appassionati gourmet e che ha visto protagonista lo chef Giacomo Sacchetto del ristorante La Cru, una stella Michelin, a Romagnano (Vr), che ha creato un piatto che racchiude gli ingredienti tipici di questa terra: pancia di maiale, formaggio Monte Veronese DOP e vino rosso delle colline circostanti.
Una ricetta inedita, che prende spunto da fatti realmente accaduti. “Ho il ricordo dei miei nonni” racconta lo chef stellato Giacomo Sacchetto “che quando uccidevano il maiale per farne salumi, servivano la pancia di maiale con la verza locale e il vino novello che arrivava in quel periodo. Questa è una ricetta della tradizione veronese in cui la pancetta viene usata in un modo totalmente diverso dal solito, a cui abbiamo aggiunto il Monte Veronese DOP dei Monti Lessini, un formaggio che è molto presente nella nostra cucina e che ci piace tantissimo, e un elemento invernale come la verza moretta di Veronella.”
La Cru Giulietta e Romeo è un piatto che viene proposto al ristorante, qui “ingegnerizzato” per diventare un Bonverre. “Abbiamo voluto racchiudere in un vaso alcuni ingredienti del nostro territorio, ma soprattutto una grande lavorazione” spiega Giacomo Sacchetto “Ad esempio la pancia di maiale viene cotta per 6-8 ore delicatamente, per renderla fondente, e anche la salsa al vino rosso ha una lavorazione di 4-5 ore”.
Il risultato? Lo racconta lo stesso chef “Un gusto pieno, con punte sapide dovute alla crema di Monte Veronese DOP, una componente grassa data dalla pancia di maiale controbilanciata dalla nota acida della riduzione del vino rosso e dello scalogno”.
La Cru di Giulietta e Romeo si può servire come antipasto insieme ad un’insalata di cavolo cappuccio condita con aceto, oppure diventa un secondo piatto insieme alla polenta. Da provare anche come sugo per primi piatti, pasta o risotti, “ma penso che come secondo piatto sia l’ideale” dice lo chef. Io lo abbinerei anche a un purée di patate o a delle patate lesse.
Alcuni cenni sul Monte Veronese Dop: è un formaggio prodotto con latte vaccino tipico della parte settentrionale della provincia di Verona – Lessinia, monte Baldo e fascia collinare prealpina – un’area dove allevamento, alpeggio e produzione di latte e formaggio sono un’antica tradizione. Si trova in commercio di due diverse tipologie: il latte intero, dal gusto delicato e dolce, di struttura morbida, facilmente solubile in bocca e da consumare fresco; e il d’allevo, prodotto con latte parzialmente scremato, dal sapore più deciso e saporito, tipico del formaggio stagionato che tende a diventare leggermente piccante con il protrarsi della stagionatura.
“È un formaggio con una componente sapida e in certe stagionature anche piccante” spiega lo chef Giacomo Sacchetto “Lo utilizziamo per diverse preparazioni. Nella ricetta Bonverre è presente il Monte Veronese DOP di 24 mesi, per dare una nota leggermente piccante e un po’ più sapida alla nostra ricetta”.
La Cru di Giulietta e Romeo è stata abbinata a Morlongo di Villabella, Bardolino Classico Doc 2018, prodotto con uve 70% Corvina, 20% Rondinella, 10% Corvinone.
Non ci resta che attendere il prossimo appuntamento con la ricetta del “Siediti, ti racconto una storia TOUR” di Bonverre.
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