Castelbrando alba estate
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CastelBrando celebra un trittico di anniversari

20, 90 e 2000, sono i tre speciali anniversari che CastelBrando festeggia nel 2023. Tre numeri e tre date importanti che contraddistinguono tre momenti importanti per il castello. 20 anni dall’apertura, dopo diversi anni di imponenti restauri, culminati con la recente apertura della Princess Spa & Royal Wellness90 anni dalla creazione e registrazione da parte del Conte Girolamo Brandolini (ex proprietario di CastelBrando) e della Latteria di Cison, del “mascherpone”, genesi del famoso Tiramisù  e infine 2.000 anni dall’edificazione del primo Castrum (23 d.C. ca) lungo la Via Claudia Augusta, con l’acquedotto e le Roman Thermae, (acque Augustee) che da sempre alimentano CastelBrando.

Castelbrando notte

CastelBrando sorge sulle pendici del monte Col de Moi, da cui domina Cison di Valmarino (Tv), uno dei borghi più belli d’Italia. Il castello, immerso in 50 ettari tra parco e foresta, tra le colline del Prosecco, Patrimonio dell’Umanità per l’Unesco, conta una cinquantina tra camere, suite e appartamenti elegantemente arredati con mobili d’epoca e tutti diversi uno dall’altra. Situate nell’area cinquecentesca e seicentesca, sono state restaurate sotto la supervisione dei Beni Culturali, mantenendo dimensioni e struttura originali.

Alcova del Conte

Tra queste spiccano le Royal Suite duplex, dedicate a Ottone I° e alla regina Teodolinda e l’Alcova del Conte, l’appartamento più nobile del castello, alloggio privato nei secoli dei conti Brandolini, caratterizzato da un prezioso lampadario veneziano del ‘600 e da un’originale vasca da bagno, ricavata da un unico blocco di marmo. Sono inoltre disponibili 16 ampie camere presso la Dependance, situata nel suggestivo borgo di Cison di Valmarino e collegata al castello tramite la funicolare panoramica e in una villa cinquecentesca al centro del paese, Villa Marcello Marinelli, con ulteriori 40 posti letto.

Castelbrando - interno

La storia di CastelBrando è antichissima, le sue origini risalgono all’epoca romana, quando venne eretto per difendere la via Imperiale Claudia Augusta, che collegava l’Adriatico al nord Europa. Per oltre trecento anni fu la residenza dei Signori Da Camino (citati anche da Dante nella Divina Commedia come esempio di buon governo), poi nel 1343 passò sotto il controllo della Repubblica di Venezia, che lo diede in feudo prima al Doge Marin Faliero e poi nel 1436, per meriti d’arme, a Giovanni Brandolino conte di Valmarino e al condottiero Erasmo da Narni, noto come il Gattamelata.

Castebrando - scalone

È stata proprio la famiglia Brandolini, che vi soggiornò per oltre 500 anni, a dare un’impronta speciale al castello, ampliandolo con gusto sansoviniano, facendo costruire da tinomati progettisti, un teatro e un salone delle feste, e affidando all’architetto Ottavio Scotti di Treviso, la creazione di un enorme e scenografico scalone reale, oltre che di alcuni saloni sontuosamente decorati. L’opera di Scotti si concluse con la realizzazione di un corpo a ferro di cavallo e della chiesetta di San Martino, sui resti di una cappella del 1224, con gli affreschi di Egidio Dall’Oglio, allievo del maestro Gianbattista Piazzetta.

Castelbrando - esterno

Tanti i personaggi storici che vissero o furono ospiti anche per brevi periodi a CastelBrando: da Rotari, re dei Longobardi a Carlo Magno e Ottone I di Sassonia; da Giotto a Casanova, dalla regina Margherita ad Antonio Canova. Nel 1959 i Conti Brandolini vendettero la proprietà ai padri Salesiani, che utilizzarono il castello come centro di studi spirituali. Fino ad arrivare al 1998, quando CastelBrando fu acquistato dall’imprenditore Massimo Colomban, fondatore di Permasteelisa, che dopo un completo ed importante restauro, riportò il castello al suo massimo splendore, rendendolo uno dei più raffinati esempi di riqualificazione del patrimonio storico-artistico italiano. Attualmente Colomban lo dirige insieme alla moglie Ivana Casagrande e alle quattro figlie.

 

I primi di ottobre è stata inaugurata la Princess Spa & Royal Wellness, un grande spazio benessere di 2000 mq tra spazi interni ed esterni, ispirato alle antiche vestigia romane. Cinque piscine idromassaggio, cinque saune (4 pool e 3 saune con infinity view sulle valli e colline Unesco), percorsi Kneipp, grotto dell’Himalaya (la stanza del sale) e il Roman Bath, antico bagno romano restaurato.

 

E ancora, svariate possibilità di rilassarsi e ritemprare corpo e mente nella Donatello Relax (stanze dell’età imperiale romana), nella sala del caminetto, nel torrione di guardia, nella cripto Spa, nell’orangerie e nei diversi solarium e terrazzamenti dei giardini dell’Eden, percorrendo il tunnel dell’amore, all’interno del terrazzo botanico secolare o cullandosi sulle altalene della fontana di Venere.

CastelBrando - Teatro Sansovino

Sono due gli accoglienti ristoranti del castello: il Sansovino, all’interno dell’omonimo teatro, chiamato anche il Salone degli Stemmi, raffinato ed elegante, e La Fucina, più moderno ed informale. Ma negli angoli più suggestivi del castello sono presenti bar ed enoteche per un aperitivo o un piccolo snack. Più diverse sale per eventi vari come il Teatro Magno: un ampio e moderno salone, adatto a feste o matrimoni.

 CastelBrando - stemma

Nel castello sono presenti anche diverse aree museali: “CastelBrando in Armi”, una collezione di armi e armature antiche dal periodo romano al XVI secolo; “Potere e Giustizia”, le antiche prigioni del maniero; “I Costumi del Potere”, preziosi costumi di personaggi storici che abitarono il castello; “Alla Scoperta dei Suoni Perduti”, una mostra di strumenti antichi; “Lungo la Via Claudia Augusta”, percorso storico-scientifico che descrive l’antica via imperiale; “Carrozze storiche”, un’interessante selezione di carrozze originali. Vi sono altri reperti: i tre stemmi della facciata cinquecentesca, l’antico forno romano situato nella Cantina di Ottone, il Torrione di guardia a difesa della fortezza e lo stipite in alabastro del portone cinquecentesco.

Tiramisù

A CastelBrando ricorrono anche i 90 anni della creazione del Tiramisù, ricetta sviluppata dal Conte Senatore Gerolamo Brandolini, proprietario del castello, nella sua latteria a Cison di Valmarino nel 1933, dopo aver creato il Mascherpone, marchio depositato il 2 ottobre 1933 dallo stesso Conte, e dopo quasi 9 mesi di indagini, per la precisione il 30 giugno 1934, l’Ufficio della Proprietà Intellettuale di Treviso, rilasciò il Marchio di fabbrica n.48371 “Mascherpone Valmarino” alla Latteria N.H.Co. Senatore Gerolamo Brandolini D’Adda. Successivamente negli anni 1980/92 maestranze e produttori passarono alla Latteria di Soligo (Treviso). Il Mascherpone, poi diventato Mascarpone, è uno degli ingredienti essenziali per comporre un ottimo Tiramisù, il dolce più famoso d’Italia e in tutto il mondo. Nella cucina del castello il Conte, con l’aiuto dei suoi cuochi, unì le uova al mascarpone, i biscotti, lo zucchero al caffè dando origine al Tiramisù, destinato poi a diventare uno dei dolci più famosi e diffusi al mondo. Ancora oggi, dopo 90 anni, viene preparato e servito agli ospiti di CastelBrando in diverse versioni e forme.

CastelBrando
Via Brandolini, 29
31030 Cison di Valmarino (Tv)
Tel. 0438 9761

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