E’ stata presentata presso la Villa San Carlo Borromeo di Senago (Mi) l’associazione La Tavola Italiana.
Il progetto si basa sulle cinque A, cinque eccellenze tutte italiane: agricoltura, alimentazione, ambiente, artigianato e arte per la prima volta fusi, in un unico percorso, per raccontarci qual è l’origine del nostro cibo e che cosa gli garantisce la sua unicità e che ci rendono unici al mondo. Inserendosi nel vivo e ampio dibattito generato da Expo 2015, La Tavola Italiana intende aggiungere un importante contributo, valorizzando la filiera che dal seme fino alla tavola genera la qualità dei nostri prodotti. Solo la conoscenza di questa filiera può garantirne la tutela e la continuità di una tradizione millenaria e far riscoprire la ricchezza dei frutti della terra e dell’ingegno italiano.
L’evento è iniziato con un aperitivo attraverso un percorso degustazione tra banchi di produttori di vino e bontà gastronomiche, seguito dalla proiezione del documentario: “Ricchezza. La Tavola Italiana”. Un cortometraggio un cui si racconta il valore aggiunto dell’agroalimentare italiano in modo non convenzionale, senza partire dalla cucina o dalla campagna ma partendo da una tavola imbandita, come sintesi della ricchezza prodotta dalla cultura, dalla civiltà, dalle tradizioni, dal clima e dalle differenze del territorio italiano. L’oggetto di questo prodotto cinematografico è quello di riprendere un pranzo, realizzato nella splendida cornice di Villa San Carlo Borromeo, in cui si documenta il patrimonio della tavola italiana attraverso storie e immagini raccontate da sei commensali, rappresentanti dei territori di origine di alcuni dei più famosi prodotti tipici italiani. Un documentario dove il cibo viene celebrato in maniero del tutto non convenzionale, il risultato di una sapiente sintesi di esperienze e di gusto.
Ed è terminato con una cena placée nei bellissimi saloni della villa. Con un menu preparato con prodotti presentati negli stand dei vari produttori: manfrigole di grano saraceno autoctono in fonduta di latteria e crema di ortica; risotto alla milanese con zafferano iraniano, dadolata di ossobuco alle quattro spezie del Madagascar; capretto di montagna con burro aromatico e salsa di bleu di capra e infine buffet di dolci di farine identitarie.
No Comments