Vent’anni e non li dimostra. La Prima del Torcolato, che si svolge a Breganze (Vi) puntualmente a gennaio è arrivata alla ventesima edizione.
Quest anno sono arrivata il sabato e la sera ho partecipato alla cena con alcuni produttori che si è svolta alla Trattoria La Cusineta. Un locale molto carino, situato nel centro di Breganze, dove ho assaggiato un menu composto da piatti tipici breganzesi, iniziato con un antipasto a base di radicchio tardivo di Treviso pastellato e Sopressa nostrana Dop con polenta e giardiniera di verdure. Poi risotto con formaggio Morlacco del Grappa e broccoclo Fiolaro e fettuccine alla “Breganzese” con sugo e polpa di “Toresàn”( per chi non lo sapesse i Toresàn sono i piccioni di torre -in dialetto veneto toresàn- che non hanno ancora iniziato a volare).
Come secondo invece ho assaggiato guancia di vitello al vino Cabernet di Breganze e patate delle Bregonze cotte al rosmarino e Toresàn allo spiedo con polenta in leccarda e rosa di Asiliano. Il tutto accompagnato dai vini dei produttori presenti alla cena.
Infine Torcolato con biscotti alle mandorle e farina di mais Marano. Alessandro Scorsone, il sommelier gentleman, ci ha condotto nella degustazione di alcuni Torcolati di diverse annate, insieme a un sublime panettone con crema al balsamico dell’azienda agricola Leonardi di Magreta (Mo).
Dopo una serena notte di sonno nell’agriturismo Dai Gobbi di Fara Vicentino (Vi), la mattina seguente mi sono recata presso la Cantina Maculan per assistere all’interessante convegno “L’evoluzione nei vini da uve passite” con relatori Fausto Maculan proprietario dell’omonima azienda vinicola e presidente della Strada del vino Torcolato e dei vini di Breganze, Plinio Bonollo, presidente del Consorzio di Tutela e Alessandro Scorsone, sommelier e maestro cerimoniere di palazzo Chigi.
Abbiamo assaggiato due Torcolati: uno del 1995 (anno in cui gli è stata riconosciuta la Doc) e l’altro del 1985, che hanno dimostrato quanto questo vino dolce – non dolce (come lo chiamava Luigi Veronelli) sia longevo e sia adatto ad essere bevuto a distanza di anni.
A seguire, dopo una degustazione di Torcolato di alcuni dei produttori della Strada del Torcolato di Breganze, si è svolto il pranzo, come di consuetudine, nella fruttaia, all’ultimo piano dell’azienda.
Dopo, tutti in piazza per le nomine dei nuovi fragliati e dell’Ambasciatore del Torcolato nel mondo 2015, ovvero Alessandro Scorsone. Miglior ambasciatore non potevano scegliere!
Infine, il momento clou della festa, la prima spremitura dell’uva vespaiola della vendemmia 2014, una parte di questo vino verrà imbottigliata nella bottiglia che ho firmato in cantina e che mi verrà consegnata tra due anni.
Sono stati due giorni “torcolatosi”, molto belli ed ho conosciuto tante persone interessanti, tante storie di vita, e, appena posso, voglio tornare in questa terra che ha così tanto da offrire.
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