Rosso, vischio e altri riti che fanno Capodanno
Diario di una It-girl

Rosso, vischio e altri riti che fanno Capodanno

Chi non si è mai vestito di rosso a Capodanno, o non si è baciato anche sotto il vischio?

Curiosa, ho deciso di approfondire il perché di queste usanze che tutti o quasi seguiamo senza conoscere la loro storia.

Un viaggio tout court in queste curiose tradizioni della serie “non è vero ma ci credo”.

Rosso

Secondo la tradizione cinese il rosso è il colore della fortuna, della prosperità e della buona sorte, viene utilizzato anche durante i matrimoni come buon auspicio per gli sposi e la loro futura vita insieme e come augurio di fertilità e felicità in amore. L’usanza di indossare qualcosa di rosso per celebrare l’inizio dell’anno nuovo è molto antica,  i cinesi infatti utilizzavano questo colore per spaventare e scacciare Niàn, la bestia mangia uomini che, proprio nel periodo di capodanno, esce dalle profondità marine per nutrirsi di carne umana. Il rosso quindi sarebbe uno “scaccia demoni”, in grado di mandare via gli spiriti maligni e diventando così un colore portafortuna.

Il rosso era considerato di buon auspicio anche nella Roma imperiale, precisamente nel 31 a.C., ai tempi di Ottaviano Augusto. Durante il capodanno romano, infatti, uomini e donne indossavano qualcosa di rosso come simbolo di potere, fertilità, salute e ricchezza, colore considerato della passione, dell’energia e della fortuna ed anche come simbolo di sangue e guerra, per allontanare la paura.

Quindi ben venga indossare dell’intimo rosso, soprattutto se ci dà la carica per affrontare meglio il nuovo anno, senza sottovalutare che  la lingerie rossa può essere molto sexy.

Vischio

Il bacio sotto al vischio è una tradizione che risale a un’antica leggenda di origini nordiche. I vichinghi associavano il vischio alla dea Freya, protettrice dell’amore e degli innamorati, ed una delle spose di odino, re degli dei e di ogni cosa. Insieme alla dea, i protagonisti sono i suoi figli Balder e Loki: il primo, dio del Sole, buono e amato, mentre il secondo – dio del Male – irascibile e invidioso, che proprio per questo motivo decise di uccidere il fratello.

Avvisata del pericolo, Freya provò a proteggerlo facendo giurare ad ogni creatura o cosa che si trovava nel mondo che non avrebbe mai fatto del male a Baldr, dimenticandosi però del vischio. Loki ne approfittò utilizzando proprio del vischio intrecciato per costruire un’arma appuntita per colpire Balder.

Per la sua morte per lunghi giorni piansero tutti, e Freya era disperata. Ma le sue lacrime, cadendo sull’arma fatta di vischio, si trasformarono in bacche perlate che miracolosamente ridiedero vita al figlio.

Da allora la dea ringraziò con un bacio tutti quelli che passavano sotto al vischio, ritenendolo simbolo dell’amore che sconfigge la morte. E promise anche protezione eterna a chiunque, a sua volta, sotto questa stessa pianta miracolosa si fosse baciato romanticamente.

Il vischio è considerato un portafortuna, che non deve mai mancare durante le feste, il bacio sotto al vischio con la persona amata, devo essere fatto rigorosamente subito dopo il rintocco della mezzanotte: vi porterà amore per tutto l’anno. Ricordatevi di tenerlo in casa tutto l’anno.

Lenticchie

Le lenticchie a mezzanotte della notte di San Silvestro sono un vero must insieme al cotechino. E’ una tradizione che ha origine dall’antica usanza romana di regalare una “scarsella”, ovvero una borsa di cuoio, legata alla cintura e contenente lenticchie, con l’augurio che si trasformassero in monete sonanti. Pare infatti che questi legumi portino denaro, il motivo è probabilmente da ricercare nella forma che ricorda tante piccole monete, quindi più se ne mangia più soldi arriveranno!

Dal mondo…

In Spagna si usa mangiare pochi minuti prima della mezzanotte, esattamente 12 secondi prima, 12 chicchi d’uva, uno per ogni rintocco di campana che scandisce il countdown. E’ una tradizione nata nel 1909 e si dice che porti 12 mesi di felicità e prosperità. In Danimarca è usanza tirare piatti e piattini inutilizzati contro le porte di vicini, amici e familiari. (Sinceramente non lo consiglio :-). In Svizzera il modo migliore per propiziarsi abbondanza nell’anno nuovo è far cadere un po’ di crema di gelato sul pavimento. In Germania si accoglie l’anno nuovo travestiti, mangiando dolcetti di marzapane rosa a forma di maiale e brindando con Feuerzangenbowle, una bevanda della fraternità fatta con vino rosso, spezie, bucce d’arancia e rum. In Inghilterra invece la sera della vigilia ci si diverte con giochi di società o di gruppo, come prendere con le mani della frutta secca immersa nel liquore caldo oppure saltare all’interno di un cerchio composto da 13 candele rosse e mangiare una mela che si trova sospesa ad un filo senza spegnere la candela inserita nell’altra estremità. In Grecia sono due le usanze principali: appendere una cipolla davanti alla porta di casa e, per gli ospiti, rompere un melograno gettandolo per terra sulla soglia che si sta per varcare. Più chicchi si spargeranno, più fortuna avranno i proprietari di casa. Una tradizione simile anche in Scozia, dove la prima persona che entra in casa vostra può portare buona o cattiva sorte. Meglio quindi far entrare per primi amici e parenti, sempre col piede destro e mai a mani vuote. In Estonia il giorno di Capodanno si mangia ben sette volte durante tutto il giorno, per assicurare l’abbondanza nel nuovo anno. In Belgio, all’alba del nuovo anno si gusta una zuppa di cipolla gratinata e i bambini scrivono lettere ai genitori o ai padrini, mentre in Siberia la tradizione vuole che la gente del luogo salti dentro un lago ghiacciato con dei tronchi d’albero. Decisamente particolari le usanze sudamericane: in Cile si usa passare la notte di San Silvestro al cimitero per rimanere in compagnia dei propri cari defunti; in Argentina la tradizione è fare a pezzetti della carta e gettarli dalla finestra, liberandosi così di tutto ciò che è inutile; in Messico le tradizioni consigliano di gettare lo sporco fuori di casa, oppure di porre la valigia all’esterno, in modo da attrarre futuri viaggi. Stessa cosa in Colombia, dove si porta in giro una valigia per tutto il giorno, con l’augurio di un anno all’insegna del viaggio. (queste due usanze mi piacciono di più :-). In Ecuador effigi raffiguranti i nemici, che rappresentano le disgrazie dell’anno passato, vengono bruciate per le strade delle città, mentre in Brasile le persone scendono in strada a festeggiare vestite di bianco, colore simbolo di pace. E vengono offerte alla dea Iemanjá sigari, bevande alcoliche e fiori posti su piccole zattere illuminate da candele che vengono spinte al largo. A Johannesburg, in Sud Africa. è tradizione gettare oggetti e mobili vecchi, mentre in Giappone allo scoccare della mezzanotte i templi buddisti suonano le campane per un totale di 108 rintocchi che, secondo la cultura tradizionale, simboleggiano i peccati commessi da un uomo durante l’anno, e che vengono cancellati con l’avvento di quello nuovo. Dopo aver finito di suonare le campane, si festeggia con un banchetto a base di soba. Si prosegue così fino al 3 gennaio. In questo periodo si fanno pulizie e si appendono decorazioni di rami di pino, bambù, e di fili di paglia all’ingresso delle case per ringraziare gli dei che proteggono i raccolti e gli antenati di famiglia.

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