Sebastião Salgado, Chinstrap Penguins dive off Icebergs located between Zavodovsky and Visokoi Islands, Sout Sandwich Island, 2009 copyright Sebastião Salgado
Fotografia

Sebastião Salgado. A Retrospective, in mostra le opere del grande fotografo brasiliano

Sebastião Salgado è considerato uno dei fotografi più importanti del XX e XXI secolo. La mostra Sebastião Salgado. A Retrospective riunisce una selezione dei suoi lavori dalle serie Genesis, Workers, Gold, Exodus e Other Americas. Nello stesso momento il Rautenstrauch-Joest-Museum di Colonia presenterà la mostra personale AMAZÔNIA – Photographs by Sebastião Salgado.

Insieme alla moglie Lélia Wanick Salgado, Salgado si è impegnato nella tutela dell’ambiente. La coppia ha infatti fondato l’Instituto Terra, un’organizzazione dedicata al rimboschimento di una regione della Foresta Atlantica brasiliana, alla protezione delle risorse idriche, al sostegno della ricerca scientifica e alla promozione dell’educazione ambientale. In quest’area sono stati piantati oltre 3 milioni di alberi.

Sebastiao-Salgado_The-once-prestigious-Jade-Maiwan-Avenue-Kabul-Afghanistan-1996-copyright-Sebastiao-Salgado

Sebastiao-Salgado_The-once-prestigious-Jade-Maiwan-Avenue-Kabul-Afghanistan-1996-copyright-Sebastiao-Salgado

Genesis è uno dei principali progetti di Salgado, realizzato in 32 viaggi in diverse regioni del mondo. Catturando la bellezza del nostro pianeta, il progetto è dedicato alla natura nella sua forma originaria, che è sopravvissuta nonostante l’intervento e la distruzione da parte dell’uomo. Genesis costituisce un documento visivo del nostro pianeta e un tributo alla sua diversità. Le mostre Genesis sono state presentate a livello internazionale, attirando oltre cinque milioni di visitatori.

Sebastião Salgado, Workers emerging from a coal mine, Dhanbad, Bihar State, India, 1989, copyright Sebastião Salgado

Sebastião Salgado, Workers emerging from a coal mine, Dhanbad, Bihar State, India, 1989, copyright Sebastião Salgado

In Workers, Salgado mostra il lavoro di individui provenienti da vari paesi e regioni, impegnati in attività tradizionali, nella loro maestria artigianale e nel lavoro fisico come la raccolta. Lo stesso Salgado ha descritto Workers come una “archeologia visiva” di una cultura del lavoro in via di scomparsa. Con Gold, Salgado si concentra sul lavoro nella miniera d’oro di Serra Pelada, nella foresta pluviale brasiliana. Nel 1986 documenta il lavoro di oltre 50.000 operai in un’area a forma di imbuto che raggiunge i 120 metri di profondità nella terra. Senza l’uso di macchinari, questa miniera a cielo aperto a terrazze è stata scavata dal lavoro umano alla ricerca dell’oro.

Sebastião Salgado_Fireball, Greater Burhan Oil Field, Kuwait, 1991, copyright Sebastião Salgado

Sebastião Salgado_Fireball, Greater Burhan Oil Field, Kuwait, 1991, copyright Sebastião Salgado

Exodus documenta le vite delle persone colpite da fuga, spostamenti e migrazioni. In sei anni, Salgado ha viaggiato in più di 35 paesi per registrare i movimenti migratori globali. La serie Other Americas, realizzata negli anni ’70 e ’80, raffigura l’America Latina nella sua diversità culturale. Nel 2014 è uscito un documentario biografico dedicato alla vita del fotografo brasiliano: The Salt of the Earth, diretto da Juliano Ribeiro Salgado e Wim Wenders, e candidato nel 2015 all’Oscar come Miglior Documentario dalla Academy of Motion Picture Arts and Sciences.

Sebastião Salgado. A Retrospective

Galerie Bene Taschen
Lindenstraße 19
50674 Cologne

Fino al 24 gennaio 2026

Photo Credit cover Sebastião Salgado_The once-prestigious Jade Maiwan Avenue, Kabul, Afghanistan, 1996, copyright Sebastião Salgado

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