Mi sveglio riposata. A colazione mangio un’omelette preparata al momento in sala, proprio come piace a me, da uno dei cuochi filippini, con formaggio, prosciutto, funghi, cipolle e peperoni. Sembra una mattonata lo so, ma vi assicuro che non è così e la digerisco benissimo. Anzi mangio anche un mini croissant e un mini panino con burro e marmellata.
Accompagno Daniele a sbrigare le pratiche per lasciare il veliero, che abbandonerà poco dopo. Mi spiace perché ci teneva tanto anche lui a questa crociera, e poi ci saremmo fatti compagnia, ma non insisto perché resti, deve sapere lui se ce la fa o no. Ora sono sola a continuare il mio viaggio sulla Star Clipper.
A mezzogiorno pranzo con un’insalata mista, formaggio, un dolce e frutta. Dopo il caffè, salgo al sun deck dove assisto alla partenza da Napoli e di nuovo all’issaggio delle vele con sottofondo musicale che è veramente suggestivo.
Trascorro il pomeriggio li, sdraiata su un lettino, prendendo il sole vestita perché soffia un gran vento. Il rollio delle onde mi culla, tant’è che non mi accorgo di quanto il sole picchi, nonostante sia nuvolo. La sera sono tutta rossa in viso.
Quando scendo un attimo in cabina, la porta del bagno si chiude improvvisamente e mi schiaccia l’indice della mano destra. Provo un dolore fortissimo, per fortuna non mi ha schiacciato l’unghia, ma ho un taglio lungo un centimetro che sanguina e non smette. Esco e vado a farmi medicare. Speriamo che, come dice il proverbio, non ci sia due senza tre…
Partecipo all’aperitivo delle 17.30 bevendo una Perrier e assisto alla prima lezione dello chef tedesco, che prepara un pesto di olive taggiasche che assaggiamo su dei crostini di pane.
Scendo a tribordo nella mia 106, sto cominciando a prendere le “misure” della cabina e anche del veliero e spero di non farmi più male. Tant’è che oltre a farmi la doccia, mi lavo anche i capelli per farmi finalmente la pettinatura da “veliero”, che sarebbe a onde naturali e poi mi sdraio un’oretta perché sono stanca per il sole preso. Col mare mosso non è per niente facile, ma ho escogitato un trucco: prima mi lavo i capelli seduta sul wc e poi con un asciugamano in testa mi faccio la doccia. Et voilà!
Mi alzò di controvoglia, non ho fame perché ho mangiato troppo durante il giorno, quindi a cena sto leggera.
Conosco Carole e Olivia e sua mamma Michelle, che abitano nel Principato di Monaco e lavorano per la compagnia Star Clippers.
Mi metto d”accordo con le due texane, con Roger, con Jörg lo chef e Lidwina la sommelier, che il giorno dopo andremo insieme a Taormina a pranzo. Sperando che non ci siano problemi e che i tender possano raggiungere il porto.
Mi piace tornare in cabina la sera e trovare la copertura fatta da Ferdinand: gli asciugamani puliti, le tende dell’oblò tirate, una luce accesa e sul letto tutto bianco un cioccolatino e il diario di bordo del giorno successivo. Mi sento coccolata.
continua…
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