Viaggiare rende felici e fa bene, io l’ho sempre affermato, ma adesso lo conferma anche una ricerca pubblicata nel Journal of Consumer Psychology della Cornell University, dal docente di psicologia Thomas Gilovich con il titolo: “A wonderful life: experiential consumption and the pursuit of happiness”.
Lo studio è stato fatto su 17.000 persone di 17 Paesi diversi e sottolinea come il viaggiare sia felicità pura.
Il 70% dei partecipanti ha confermato che spendere soldi per un viaggio rende più felice di comprare qualsiasi bene materiale, e che lo stato di benessere che ne deriva sia più duraturo, perché ad un oggetto ci si abitua subito, è una soddisfazione reale ma breve, mentre il viaggio è un’esperienza che ci gratifica a lungo termine e che inizia già dal momento in cui si prenota il volo. Inoltre sempre secondo questo studio, viaggiare è anche più eccitante di alcuni dei momenti più cruciali della vita come il matrimonio o avere un figlio.
Ecco i 5 motivi per cui viaggiare è un vero toccasana:
1) Migliora l’umore e riduce lo stress
Non so voi, ma quando so che ho in programma dei viaggi mi sento meglio, il solo pensiero di poter partire nei mesi a venire mi mette di buonumore. Per esempio quando sono in aeroporto mi sento già in vacanza. Ed è una sensazione di benessere che rimane anche nel tempo perché “Ogni viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi”. Viaggiare è l’antidoto migliore contro la tristezza ed è un ottimo modo per sfuggire dalla noia della routine quotidiana e quindi staccare anche dai problemi che ci assillano, perché dopo un viaggio si ritorna ritemprati e rilassati e con le idee più chiare, in grado di affrontare meglio determinate situazioni e/o di prendere delle scelte più serenamente. Insomma viaggiare è un ottimo anti stress, l’importante è che ognuno di noi individui il suo viaggio taylor made ed anche la compagnia è importante, circondatevi solo di compagni di viaggio positivi, sennò meglio partire da soli.
2) Apre la mente e rende empatici
Io ho cominciato a viaggiare giovanissima e questo mi ha aiutato ad avere la mente più aperta perché viaggiando si vivono nuove esperienze, si incontrano persone, si scoprono nuove usanze e tradizioni, ci si confronta con altre culture. Dopo un viaggio si torna più aperti e disponibili verso le relazioni umane e nei confronti della vita. E soprattutto rende più empatici, ovvero capaci di comprendere gli stati d’animo delle altre persone, aiutandoci così ad instaurare delle relazioni positive con gli altri, e di conseguenza rendendoci più sicuri di noi e delle nostre capacità.
3) Aumenta la creatività
Chi viaggia ha una mente più creativa e brillante rispetto a chi rimane a casa. Trovarsi in un posto nuovo ci porta a modificare il nostro modo di vedere le cose e le varie situazioni ci appaiono sotto una luce differente, tutto ciò incrementa creatività ed intelligenza. Non per niente gli stilisti di moda, i designer e tutti i creativi in genere, prendono ispirazione da luoghi diversi da dove vivono, e spesso abitano per lunghi periodi all’estero.
4) Potenzia le capacità di problem solving
Non necessariamente bisogna trovarsi in situazioni di emergenza per aumentare la capacità di risolvere i problemi. Viaggiare può essere un ottimo modo per trovare diverse soluzioni ai differenti problemi che possono verificarsi durante il viaggio e quindi anche nella nostra vita. E oltre a sviluppare le nostre capacità organizzative e di problem solving, aiuta a migliorare la percezione di noi stessi e del controllo che abbiamo sull’ambiente che ci circonda, mettendolo in pratica quotidianamente.
5) Fa sentire più sicuri
Viaggiare aiuta a definire la propria identità e a conoscere meglio se stessi. La capacità di entrare in contatto con persone provenienti da ambienti diversi dal nostro, che ci fa uscire dalla comfort zone in cui ci sentiamo protetti, ci rafforza e ci fa sentire meglio. La condivisione delle nostre esperienze fatte durante i viaggi, attraverso fotografie, racconti, souvenir, ci gratifica e ha un effetto benefico sulla nostra salute e sul nostro stato mentale. Partire per un viaggio, significa, dover affrontare a volte delle difficoltà, superare ostacoli, imprevisti, proprio come nella vita di tutti i giorni, quindi partendo per un nuovo viaggio ci rimettiamo in gioco ed acquistiamo più sicurezza.
6) Più viaggi, meno oggetti
“Uno dei nemici della felicità è l’abitudine. Acquistiamo oggetti per sentirci bene, e ci riusciamo! Ma solo per un breve periodo. Le cose nuove ci sembrano entusiasmanti in un primo momento. Poi finiamo con l’abituarci ad esse”. afferma lo psicologo Thomas Gilovich. Ed è proprio così. Comprare un paio di scarpe dello stilista più trendy o l’ultimo modello di smartphone, ci fa sentire bene, felici e magari anche realizzati, ma tutto questo quanto dura? Un tempo molto breve, perché l’abitudine al possesso dell’oggetto in questione ci farà perdere quel senso di euforia e felicità iniziale. Mentre i soldi spesi in viaggi ci lasciano ricordi ed emozioni che durano a lungo e che nessuno ci porterà mai via, perché li conserveremo per sempre nel nostro cuore.
7) Nuove amicizie e anche amori
Viaggiando si conoscono tante nuove persone, con alcune si instaurano anche delle belle amicizie, che possono durare nel tempo, nonostante se non si abita proprio vicini. E si possono presentare delle situazioni sentimentali inaspettate. Sarà l’atmosfera, sarà il relax, il mare o i tramonti, in vacanza siamo più aperti e disponibili alle conoscenze e anche agli amori, e non per forza devono essere delle avventure “scappa e fuggi”. Una statistica dice infatti che uno dei luoghi dove è possibile trovare l’anima gemella è proprio la vacanza.
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