Nel periodo di quarantena forzata appena passato, pensare ai viaggi futuri – che speriamo di poter fare – è una cosa che mi ha fatto star bene e credo che sia stato così per tutti. Quali sono i luoghi che vorreste visitare, quando tutto sarà passato?
Il motore di ricerca di voli e hotel Jetcost ha chiesto ai suoi utenti europei dove vorrebbero andare una volta finita la pandemia e i risultati del sondaggio sono davvero interessanti. Può essere un’ottimo spunto per scoprire nuove destinazioni che non abbiamo mai preso in considerazione.
Il 18% ha dichiarato di voler tornare a visitare le vivaci strade delle principali città europee, tanti altri (35%) invece si vedono già a prendere il sole su una spiaggia qualsiasi, mentre il 10% non si preoccupano nemmeno della destinazione, purché abbiano a disposizione un hotel all inclusive dove rilassarsi senza limitazioni per cibo e bevande, infine, c’è un numero considerevole, circa il 27%, che sente il desiderio di andare alla ricerca di spazi all’aperto, immersi nella natura più pura, paesaggi sconfinati che facciano subito dimenticare le strette pareti di casa in cui siamo costretti per via del corona virus. Una scelta dettata sicuramente anche dal voler evitare le folle e i gruppi di persone già schivate per settimane. Jetcost.it si è rivolto ancora a quest’ultimo gruppo di viaggiatori domandando quali sarebbero i luoghi all’aperto più belli che vorrebbero visitare il prima possibile.
Ecco la lista dei preferiti (due si trovano in Italia!).
Paesaggio quasi lunare sull’Etna (Sicilia)
Secoli e secoli di eruzioni hanno modificato il paesaggio circostante, trasformando la flora e la fauna tipiche della Sicilia mediterranea in un ambiente suggestivo, quasi lunare, che ha dato vita al Parco Naturale dell’Etna, che si può visitare grazie a numerosi percorsi naturalistici, aperti a tutti. Un paesaggio vasto e variegato che spazia dalla fascia costiera che si affaccia sulle acque dello Ionio, ai campi coltivati con agrumi e vigneti, dai fitti boschi di castagni e querce alla natura più brulla e quasi deserta avvicinandosi alla cima dell’Etna da cui si gode un panorama incredibile su tutta la Sicilia, fino all’isola di Malta. Da non perdere di notte la vista dell’Etna quando erutta, con il fiume di lava che scorre lento lungo le pareti della montagna e i lapilli che schizzano per aria e illuminano il cielo come se fossero fuochi d’artificio.
Dolomiti: le montagne rosa
Le Corbusier, uno degli architetti più famosi del XX secolo, le ha definite “l’opera architettonica più bella del mondo”. Le Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità, prendono il nome dal naturalista francese Dieudonné Dolomieu che per primo studiò le proprietà della dolomia, una roccia calcarea ricca del minerale dolomite, qui presente e che conferisce alla montagne quel colore particolare e unico al mondo. Le Dolomiti offrono panorami mozzafiato tra pareti rocciose, ghiacciai, parchi naturali, torri che svettano imponenti ed ampie vallate. All’alba e soprattutto al tramonto le montagne cambiano volto e assumono dei toni spettacolari che vanno dal rosa al rosso fuoco. Un fenomeno particolarissimo che si spiega analizzando la storia di questi monti: 250 milioni di anni fa erano solo un accumulo di conchiglie, coralli e alghe sommerse nel mare.
A due passi da Madrid, un paradiso per la biodiversità
A circa 50 chilometri da Madrid c’è il Parco Nazionale della Sierra de Guadarrama, che occupa parte della provincia di Segovia. Le caratteristiche della Sierra, umida e fresca e il minore intervento dell’uomo hanno fatto di queste montagne un rifugio privilegiato per la biodiversità, dove sono presenti circhi e lagune glaciali, così come zone rocciose granitiche, mentre i paesaggi annoverano ecosistemi di alta montagna ed estese pinete di pino albar. La cima di Peñalara è la più alta della catena montuosa che costituisce questa zona. Si distinguono anche il Porto di Navafría, la catena montuosa della Morcuera e Siete Picos. Tutte queste zone montane sono molto amate e frequentate da escursionisti e alpinisti.
Timanfaya (Lanzarote), il paesaggio di Marte sulla Terra
Se non fosse per il blu intenso del cielo che ci riporta con i piedi per terra, a prima vista Timanfaya, con la sua gamma di sfumature che vanno dalla cenere rossa, al marrone e persino a quella nera, potrebbe dare l’idea di un paesaggio marziano in cui si percepisce un senso di assoluta solitudine. I vulcani e i campi di lava di questo parco nazionale di 5.000 ettari situato sulla costa occidentale dell’isola di Lanzarote sono uno degli spettacoli più pittoreschi delle Isole Canarie. Un luogo incontaminato, dove né la vegetazione, né il clima, hanno avuto il tempo di alterare la bellezza pura e immacolata di questa terra rossa e nera che fa parte di una Riserva della Biosfera dell’Unesco.
Azzorre (Portogallo), nove isole, 60 sentieri tranquilli
Che siate amanti delle passeggiate tranquille o sempre in cerca di adrenalina, le Azzorre offrono oltre 60 sentieri attrezzati per passeggiare in tutta sicurezza, andando alla scoperta di paesaggi unici grazie a sentieri totalmente immersi nella natura. Suddivisi in tre livelli di difficoltà – facile, medio e difficile – gli itinerari sono adatti per tutte le età e i diversi livelli di preparazione fisica. Molti dei sentieri tracciati ricalcano quelli che gli abitanti di queste isole hanno utilizzato per secoli per i loro spostamenti quotidiani, per il trasporto di merci o per il transito del bestiame e collegano quasi tutti gli angoli di ciascuna delle isole, sia a livello del mare che in quota. Sono l’ideale per scoprire gli angoli nascosti e i tesori paesaggistici dell’arcipelago.
Arrábida (Portogallo) tra il mare e le scogliere
Situato in riva al mare, tra Setúbal e la città marinara di Sesimbra, il Parco Naturale di Arrábida ha una bellezza incomparabile, dove l’azzurro del mare si combina con le tonalità chiare delle scogliere calcaree e con il verde della fitta vegetazione che ricopre la Sierra e che costituisce una delle maggiori attrazioni del Parco, ed è anche uno rari esempi di macchia mediterranea in Portogallo che, per la sua conservazione, è stata considerata una vera e propria “reliquia scientifica” internazionale. Il Parco comprende anche la Serra do Risco, dove si trova il punto più alto della costa continentale portoghese: una magnifica scogliera di 380 metri di altezza che cade a picco sul mare e dalla quale si gode un’indimenticabile vista panoramica sull’Atlantico. L’incontro della montagna con il mare ha dato vita a una catena di spiagge di sabbia fine e acque trasparenti tra le più belle dell’Atlantico.
Svizzera Sassone, per escursionisti e scalatori (Germania e Repubblica Ceca)
Ha un nome svizzero, ma si trova al confine ceco-tedesco. Sulle rive dell’Elba, tra imponenti altipiani e formazioni rocciose variegate, il Parco Nazionale Svizzero Sassone offre una vista spettacolare e si dice che regali ai suoi visitatori una delle più belle albe d’Europa. Le sue rocce scoscese sono il paradiso per gli scalatori di tutti i livelli con 1.106 cime di arenaria esposte alle intemperie. Ma per i meno temerari ed esperti, ci sono tante alternative: la maggior parte dei visitatori fa escursioni a piedi e molti sentieri nella regione del parco nazionale sono percorribili anche dalle persone con mobilità ridotta.
Cappadocia (Turchia) e i camini delle fate
Sorvolare la Cappadocia in mongolfiera significa viaggiare in un altro mondo. Qui, secoli di erosione hanno creato valli circondate da camini dalle forme bizzarre e impossibili. In questa meravigliosa parte della Turchia una delle attrazioni più famose è il Parco Nazionale di Göreme che nasconde case e chiese scavate nella roccia. La gente del posto chiama queste singolari formazioni rocciose “camini delle fate”. Se la natura è stata la prima artista a decorare questa zona, gli anatolici nel corso dei secoli sono stati quelli che hanno scavato le rocce e costruito abitazioni, chiese e più di 250 città sotterranee. Il momento perfetto per far decollare la mongolfiera, ed immergersi in questa terra piena di misteri e silenzio, è all’alba.
Il Distretto dei Laghi in Cumbria (Inghilterra)
Il Parco Nazionale del Lake District è il più grande del Regno Unito e ospita la montagna più alta dell’Inghilterra, Scafell Pike. Ci sono ben 21 grandi laghi e il più grande è quello di Ullswater, che è anche il più grande d’Inghilterra e si può esplorare su un piroscafo o da soli in kayak. Tutta questa zona è stata a lungo fonte di ispirazione per artisti e scrittori, ed è per questo che, recentemente, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il Lake District racchiude in sé tutto il meglio della campagna britannica: valli sempreverdi piene di boschi e pascoli dove è facile incontrare mucche e pecore, laghi e montagne – la più grande e la più alta del paese – e piccoli villaggi di pietra dove il tempo sembra essersi fermato al XIX secolo.
Laghi multicolore di Plitvice (Croazia)
La leggenda vuole che i Laghi di Plitvice si siano formati dopo una tremenda siccità, grazie alla misericordia della Regina Nera. Quando gli abitanti, gli animali e le piante cominciarono ad essere stremati, la Regina, vedendo il popolo soffrire mostrò la sua misericordia e inviò una tempesta che si abbatté per giorni e notti fino a quando il livello dell’acqua si alzò a sufficienza per formare dei laghi. Oggi Plitvice è prima di tutto una lussureggiante foresta di faggi, abeti e pini attraversata da laghi, sorgenti e cascate dalle sfumature che vanno dal verde all’azzurro. Il parco è costituito da 16 laghi situati a diverse altezze e collegati tra loro da cascate e cascate che cambiano colore a seconda della composizione dell’acqua e del riflesso della luce in ogni momento della giornata.
Natura selvaggia e incontaminata nel Triglav (Slovenia)
Con la sua omonima montagna, il Triglav è un parco naturale non ancora così toccato dal turismo, che conserva una natura selvaggia e incontaminata. È l’unico parco nazionale della Slovenia, e al suo interno vi sono molti percorsi di trekking e di arrampicata. Tra le enormi montagne si possono trovare piccoli villaggi e piccoli alberghetti per ospitare gli escursionisti. L’attrazione principale è il Monte Triglav, alto 2.864 metri e conosciuto tra gli slovacchi come “la montagna a tre teste”, mentre tra gli italiani (il parco è al confine con l’Italia) come monte Tricorno. Dalla vetta il panorama è lussureggiante, si vedono estese vallate alpine, ruscelli, laghi che riflettono il cielo blu. Oltre alle bellezze paesaggistiche, qui si respira il legame dell’uomo con la natura, che si manifesta anche nel patrimonio culturale del parco.
Ghiaccio sul fuoco a Vatnajökull, Islanda
Una rara combinazione di fiumi, ghiacci e attività vulcanica e geotermica ha dato vita al Parco Nazionale di Vatnajökull che occupa il 14% dell’intero paese: 14.100 chilometri quadrati di paesaggi di una sorprendente ricchezza, uno dei principali tesori naturali dell’Islanda ed anche il più grande ghiacciaio d’Europa. L’accesso alla pianura e al nord del parco è facile, mentre diventa più difficoltoso per raggiungere il ghiacciaio e le altre zone di alta montagna. In questo mondo di ghiaccio si trovano paesaggi e pittoresche formazioni, due si stagliano su tutte le altre: le lagune e le grotte glaciali. Tra le prime la più famosa è la laguna glaciale di Jökulsárlón, dove si possono vedere gli iceberg galleggianti che si staccano dalla lingua del ghiacciaio. Le grotte glaciali, invece, si formano all’interno del Vatnajökull. La più affascinante è la grotta cristallina: raggi di luce verde riescono a penetrare attraverso il ghiaccio e creano un incredibile spettacolo naturale.
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