L’altra sera sono stata a Milano alla presentazione del nuovo libro di Adua Villa: “Vino rosso e tacco 12”.
L’ho conosciuta l’anno scorso a Gusto Cortina e trovo che sia una persona molto affabile e disponibile.
Dopo “Una sommelier per amica”, l’affascinante Adua si è cimentata in un romanzo “enologico”, dove racconta la vita di Gilda, di professione wine taster, alla ricerca dell’Uomo della Vita, che, nel suo caso, deve essere come la cantina ideale, un mix di etichette italiane e francesi, per soddisfare ogni capriccio.
All’esame gustativo dovrà risultare equilibrato, fine, amabile, morbido, fresco, armonico e maturo; a quello visivo consistente e brillante, caldo come il rosso rubino; all’olfatto speziato, intenso e complesso. Sembra facile, ma anche per una degustatrice in tacchi a spillo trovare un compagno davvero Doc è questione di tanto gusto, pazienza e, naturalmente, un pizzico di fortuna.
Tra amorosi incontri e illusioni svanite, spinta dal desiderio di assaggiare la vita e le occasioni che si presentano, Gilda, avvenente ma ironica, baldanzosa ma fragile, condivide dubbi, speranze e consigli con le amiche di sempre: Lara e Adriana. Il suo lavoro, che è anche la sua passione, la porta in giro per il mondo e oltre ad avvicinarla a vini che saziano anima e corpo, le fa incrociare diversi tipi di uomini, riuscirà ad incontrare quello giusto?
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