Ho conosciuto il ristorante Da Pino di San Michele all’Adige (Tn) grazie a Marinella Argentieri, presidente di Ristoranti Regionali – Cucina Doc, associazione che sostiene dai primi anni ’70 l’importanza culturale e turistica dell’enogastronomia territoriale, della quale il locale è tra i soci fondatori.
Proprietari sono Danilo e Luciana Moresco, coadiuvati dalle figlie Tatiana, Luana, Giulia e Elisa. Danilo ha rilevato il ristorante nel 1983 e proprio per il trentennale di adesione all’associazione, la frizzante Marinella Argentieri, ha organizzato un pranzo per noi giornalisti che abbiamo assistito alla consegna del riconoscimento consistente in una speciale targa.
La cucina, prevalentemente tipica del territorio, è affidata allo chef Giuseppe Prencipe di Mattinata, da ventitré anni al ristorante, con una brigata di quattro persone. Mentre Giuseppe Mazza di Torre del Greco (Na) ricopre il doppio ruolo di maitre di sala e anche sommelier.
La famiglia Moresco ci ha dato il benvenuto con un aperitivo servito nella suggestiva cantina del locale, a base di Rotari Cuvée 28 2012 con fragole e formaggio Trentingrana Dop. Un’altra eccellenza della regione, un formaggio di montagna prodotto con latte proveniente solo da allevamenti situati nel Trentino e lavorato con metodi tradizionali e tecnologia moderna, senza usare additivi, seguendo la logica “solo latte-fieno”, con latte di bovine alimentate esclusivamente con foraggi e mangimi.
Un menu preparato dallo chef Giuseppe Prencipe, servito in una saletta privata, ha riunito tutti attorno ad una grande tavolata.
È cominciato con un gustoso tortino di polenta storese con finferli freschi e fonduta di Trentingrana accompagnato da Rotari Trentodoc Alperegis extra brut millesimato 2007. Per proseguire con l’orzotto mantecato con porcini freschi e Casolét della Val di Sole in cestino di Trentingrana abbinato a Rotari Trentodoc Flavio 2002 e medaglioni di maialino da latte alle mele renette con puré al basilico e giardinetto di verdure croccanti, con il principe dei vini rossi del Gruppo Mezzacorona, ovvero il Teroldego Rotaliano Riserva 2009. Conclusione in bellezza con la mousse di castagne con salsa di cachi e coulis di frutti di bosco, che ben si è ben sposata con il passito Hekate di Feudo Arancio, cantina ultima nata del gruppo trentino, acquistata nel 2001 e che ha cominciato a produrre nel 2007.
Molto cura è prestata nella mise en place con tovaglie Frette, piatti Richard Ginori e posateria Sambonet e anche nella scelta delle materie prime tutte di alta gamma.
Il ristorante dispone di un’ampia sala per 270 coperti che, attraverso delle pareti scorrevoli insonorizzate in legno pregiato, si trasforma in tre ampie sale indipendenti, di cui una da 150 posti.
Adiacente c’è la pizzeria Da Pino, dove si possono gustare delle ottime pizze accompagnate da birre pregiate.
E, per coloro che li collezionano, il locale Da Pino appartiene anche all’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo con il piatto trancetti di salmerino di montagna, in panur di mandorle tostate, arrostiti su guazzetto di porcini, patate e chiffonade di porro fritto.
Da Pino
Via G. Postal 39
38010 – Grumo, San Michele all’Adige – Mezzocorona (Trento)
Tel. 0461 650435
P.S. Proprio accanto all’uscita del casello autostradale dell’autostrada del Brennero, Da Pino è un ottimo indirizzo per un locale fuori casello!
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