Oggi è la giornata mondiale del Gatto. E dato che anch’io da metà ottobre sono proprietaria ospito una gattina, perché i gatti non hanno padroni, ho deciso di festeggiarla.
La gattina si chiama Champagne ed è veramente molto carina e tenera, anche se spesso fa cose che non dovrebbe fare e di notte in camera non mi lascia dormire.
Ma perché proprio oggi è la festa del Gatto? Nata in Italia nel 1990, il giorno 17 febbraio è una data non scelta a caso. Infatti, forse non tutti lo sanno ma i gatti, veri e propri spiriti liberi insofferenti a regole e limitazioni, hanno per natura alcune caratteristiche affini a quelle normalmente ricondotte al segno dell’Acquario. Di qui la scelta di celebrare il mondo felino proprio a febbraio, lo stesso del segno zodiacale a cui il gatto è assimilato.
Per quanto riguarda il giorno 17, questo numero in passato era considerato portatore di sventura (l’anagramma di 17 in numero romano è infatti “Vixi”, letteralmente “sono vissuto”), ma non per il gatto. Infatti 17 diventa “una vita per sette volte”, proprio come quelle comunemente attribuite ai felini.
Originale è la mostra Miao, Si gira! organizzata a Milano, dove sono esposti cento manifesti, tra fotobuste, foto di scena, soggettoni e locandine di film. Dal micione rosso di “Colazione da Tiffany” agli scatenati “Aristogatti”, dalla sensuale Catwoman, al gatto detective di “FBI Operazione Gatto” all’avventuroso “Gatto con gli Stivali”, dalla sensuale Catwoman al Siamese misterioso Cagliostro di “Una strega in paradiso” fino al nostrano gatto condominiale che “cuce” le divertenti storie ne “Il Gatto” diretto da Luigi Comencini e ai gatti horror di Stephen King, un percorso espositivo che non mancherà di riservare tante sorprese.
Miao!
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