Per me uno degli eventi più attesi di Identità Golose 2013 è stato proprio questo. L’eclettico chef Davide Scabin che interpreta la pasta Monograno Felicetti.
Alle 12 in punto io, Valentina e Daniele siamo allo stand Felicetti, che, secondo me, è uno dei più belli e chic della manifestazione. Pavimento in legno chiaro, è arredato con un mix di stili con tavolini in fer forgé dipinto di bianco o nel classico color ferro, in stile francese di legno bianco e in legno di rovere anni ’60. E grandi foto anni ’50 in bianco e nero.
Ci fanno accomodare e inizia il nostro viaggio gastronomico. Su una lavagna è scritto il menù con le quattro paste che ci verranno proposte.
Cominciamo con dei sedanini di farro al curry verde, all’inizio si avverte subito il dolce e poi alla fine la nota piccantina della spezia indiana. Il secondo primo, scusate il gioco di parole, sono delle tagliatelle alla bolognese, anche qui si nota la mano di Scabin nel ragù con un leggero fondo dolce, ma gradevole. Con i primi due piatti ci servono un calice di Ferrari metodo classico Riserva Lunelli.
Passiamo agli altri primi piatti: spaghettoni cacio e pepe, molto cremosi e anche qui si percepisce un finale leggermente dolce e penne lisce alla sorrentina con pomodoro fresco e mozzarella. Decisamente il piatto più vicino alla tradizione tra i quattro assaggiati. Con queste paste invece viene abbinato un bicchiere di Mirafiore Nebbiolo 2010.
In conclusione direi che è stata un’altra interessante intepretazione della pasta Felicetti, ormai la collaborazione tra lo chef di Combal.Zero e il pastificio di Predazzo si è consolidata a tal punto che tra Davide Scabin e Riccardo Felicetti è nata una bella amicizia.
Alla fine, per concludere in bellezza la nostra degustazione, è arrivato al suo stand in completo grigio molto elegante il pastaio più sexy d’Italia: Riccardo Felicetti. Olé!
Foto di Valentina Oprandi
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