Wine Therapy con La Fiorita
Diario di una gourmet

Le bollicine de La Fiorita a Wine Therapy on tour

La terza tappa di Wine Therapy on tour è stata interamente dedicata alle bollicine di Franciacorta.

Il fortunato e vincente progetto ideato da Daniele Panigada, un circuito per far conoscere tante piccole realtà vitivinicole e condividerle attraverso i social network, con il personalissimo neologismo #condiviniamo, coniato dallo stesso, e che rappresenta al meglio queste degustazioni, ha visto protagonista in quest’ultima serata la cantina La Fiorita di Ome (Bs).

Un’azienda agricola a conduzione familiare, fondata nata negli anni ’70 da Paolo Bono, evolutasi nel tempo fino ad arrivare a produrre ben 100.000 bottiglie all’anno, con annesso agriturismo, allevamento di bovini e fattoria didattica e attualmente gestita dai figli Giancarla e Stefano con le rispettive famiglie.

Le bollicine de La Fiorita si sono ben abbinate allo speciale ed accattivante menu preparato da Chicco Coria dell’One Restaurant di Dalmine (Bg), iniziato con tartare di tonno al pomodoro secco, capperi e olio extravergine d’oliva accompagnato da La Fiorita Brut di uve Chardonnay e Pinot Nero, 24 mesi sui lieviti, dal gusto pieno ed elegante, con perlage fine e persistente e dall’aroma intenso con note fruttate e floreali. Poi ravioli ripieni di zucca con crema di Grana Padano e tartufo nero pregiato con La Fiorita Dosaggio Zero, uvaggio Chardonnay e Pinot Nero, 24 mesi sui lieviti, secco, di ottima corposità e lunga persistenza, dal profumo schietto e deciso con delicati aromi di spezie, salvia e rosmarino.

A seguire coppa arrosto di maialetto con fagioli cannellini stufati al pepe nero e cipollotto abbinato a Eurosia extra Brut Riserva 2006, il nome è quello della moglie di Paolo Bono, mancata qualche anno fa, (sull’etichetta è stata riportata anche la sua firma) alla quale è stata dedicata questa bollicina di Chardonnay in purezza, 63 mesi sui lieviti, un vino dall’ottima struttura e grande sapidità che accompagna una lunga persistenza ed equilibrio, dall’aroma intenso, dai grande maturazione unito al caratteristico sentore di lievito.

Infine dolce morbido al demi-sec con coulis di frutti di bosco e arachidi sabbiate con La Fiorita Demi-sec, vino non in commercio, ma prodotto solo per l’agriturismo, che Chicco Coria ha utilizzato per realizzare questo ottimo dessert che ha concluso in bellezza la cena.

Quale sarà la prossima cantina che ci farà scoprire Winetherapy? Non ci resta che aspettare marzo, quando si svolgerà il tanto atteso appuntamento.i piatti di Chicco Coria per #condiviniamo

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