Ultimamente la birra ricorre spesso nella mia vita. Ad aggiungersi alle mie esperienze “birrose” è arrivato, da parte di Warsteiner, l’invito a partecipare ad uno show cooking con lo chef Massimo Moroni presso Congusto, la famosa scuola di cucina e pasticceria di Milano.
Io e monamour, entrambi ignari, lui più di me, perché io sapevo che sarebbe stata una serata “coinvolgente in modo divertente”, siamo stati accolti con un aperitivo a base di birra Warsteiner e focaccia e la rivelazione che avremmo cucinato, sì cucinato insieme allo chef Massimo Moroni per riprodurre un suo piatto.
Così divisi in squadre da due persone, io in coppia con monamour, abbiamo replicato seguendo pari passo lo chef, “tiepido di mare con riduzione di birra e il suo giardinetto”, ovvero antipasto di mare con gamberetti, cozze, vongole, calamari e triglia, marinati nella birra chiara, verdure di stagione (zucca, broccoletti, carote e zucchine) marinate anch’esse nella birra e misticanza.
E’ stato molto divertente pulire il pesce, tagliare le verdure, cucinare insieme. Da buona bilancia mi sono occupata io dell’inpiattamento, poi il tocco finale dello chef Moroni, un’emulsione di birra, olio e miele sui gamberi.
La birra Warsteiner, fondata nel 1753, è una delle più grandi birrerie private della Germania. Il birrificio, gestito dalla famiglia Cramer, si trova nella zona della Sauerland che fa parte della regione Vestfalia. Molto attenta al sostenibile è riuscita a ridurre il fabbisogno di energia, acqua e risorse anno dopo anno, portando a livelli minimi le emissioni di CO2 sul lungo periodo. Nel luglio del 2012 la birreria Warsteiner ha ricevuto la certificazione DIN EN ISO 50001 (2011) sui sistemi di gestione dell’energia. Solo la Warsteiner ed altri due birrifici appartenenti al gruppo sono i primi in Germania ad aver ottenuto tale certificazione. Tre sono le tipologie di birre prodotte: la Premium Verum Pilsner che abbiamo degustato come aperitivo e che costituisce il fiore all’occhiello dell’azienda, la Herb, doppio luppolo caratterizzata da un intenso aroma e un retrogusto gradevolmente persistente e infine la Premium Fresh, birra analcolica prodotta attraverso l’innovativo procedimento di de-alcolizzazione. La Warsteiner produce anche altre birre con marchio König Ludwig Schlossbrauerei Kaltenberg. Noi abbiamo assaggiato la König Ludwig Weissbier Hell e la König Ludwig Dunkel.
Per il secondo anno consecutivo Warsteiner ha deciso di vestire “a festa” la bottiglia di pilsner Premium Verum. Sei artisti sono stati chiamati ad interpretare lo spirito pop della “bionda” usando la bottiglia come espressione del loro stile unico, portando la loro personalità, il loro mondo, i loro colori sulla bottiglia d’alluminio.
La disegnatrice di graffiti francese Fafi ha ricreato un arcobaleno vivente, ispirandosi ai colori dei tramonti di Ibiza; il mago della Street Art Ron English, considerato l’erede di Warhol per il suo stile canzonatorio, ha colorato invece la bottiglia di arancione, rosa e giallo, tonalità accese e calde che evocano lo spirito di amicizia e condivisione; il famoso urban artist inglese D*Face ha dato un volto alla Warsteiner Art Collection rappresentando il rapporto tra informazione e società, mentre Kevin Lyons, direttore creativo, designer e illustratore newyorkese di fama internazionale, è il papà di divertenti mostri colorati che fanno festa attorno al logo della storica birreria tedesca. E per finire … la firma di James Jean, illustratore poliedrico taiwanese, che per la Art Collection ha immaginato delle farfalle volare sul nettare di luppolo, e la versione black&white dell’artista londinese Roids, con le sue lettere in bianco e nero che ricordano gli studi tipografici dove il designer ha lavorato per molti anni.
La serata da Congusto è finita in bellezza con lo chef Massimo Moroni, re dei risotti di Milano, che ci ha preparato altri due piatti con la birra: riso alla zucca marinata alla birra con rosmarino fresco e carpaccio di capasanta, una verà bontà e branzino alla birra con verza croccante e salsa allo zafferano. Senza dimenticare la focaccia di farina integrale, lievito madre e sale nero delle Haway preparata da Diogo Riedi, un panettiere brasiliano rubato all’ingegneria.
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