Ho un debole per la Svizzera lo ammetto. E quindi partecipare all’inaugurazione del Kurhaus Cademario Hotel & Spa per me è stato come essere “a festa”.
Dopo una ristrutturazione durata ben quattro anni, l’hotel ha riaperto i battenti in tutto il suo splendore ad aprile 2013, ma l’inaugurazione ufficiale è avvenuta martedì 17 settembre. Ci hanno dato il benvenuto i direttori Rafaela e Peter Hoeck Domig, coppia oltre che nel lavoro anche nella vita.
Il Kurhaus Cademario Hotel & Spa è situato in una location d’eccezione tra le colline del Malcantone, a 850 metri d’altitudine e a soli 12 chilometri da Lugano. Non conoscevo questa bella zona residenziale, una vera oasi felice di tranquillità, dove trascorrere una breve o lunga vacanza in totale relax.
82 eleganti camere e suites, arredate con uno stile moderno e pulito, con richiami alla montagna nell’uso del legno chiaro, e il piacevole contrasto con il granito chiaro e scuro, utilizzato anche negli spazi comuni. Un insieme di ingredienti che rendono gli ambienti caldi e accoglienti e con un tocco di classe in più.
La nostra è una deluxe, la 242, con grande terrazza vivibile e con vista mozzafiato sul lago di Lugano. Morbidi accappatoi, ciabattine, borsa verde acqua per la Spa e teli per la piscina beige. Il frigobar è gratuito con acqua minerale e soft drink.
Ho apprezzato molto anche il ricorso ai “frutti” della natura nell’arredamento, come i tronchi d’albero che fanno da base a tavolini e divani, i sassi nel supporto delle abat-jour, nelle maniglie delle porte e come appendini per gli accappatoi nella Spa. Rami intrecciati come coprivaso e portacandele. Il richiamo alla natura è costante in tutto l’hotel.
Tutto è stato progettato e sviluppato secondo gli elementi geomantici. I materiali utilizzati sono gli stessi che si trovano all’esterno dell’albergo. L’acqua, come l’acqua sorgiva e le cascate naturali che modellano la natura circcostante; il legno, che simboleggia le betulle e i tronchi dei boschi in cui la struttura è immersa: il fuoco rappresentato dai camini ricorrenti; la terra che è ripresa dagli inserti in pietra e il metallo che richiama le preziose risorse naturali di cui è ricca l’acqua sorgiva, il ferro e i minerali.
La filosofia della nuova Dot.Spa, come hanno spiegato i direttori, può essere delineata grazie al fil rouge “il punto al centro dell’essere”. Cademario è in sé un luogo portatore di energia e proprio questa spinta vitale è il centro del principio di intervento mirato al benessere psico-fisico dei propri ospiti.
Una superficie di 2200 mq divisa tra interno ed esterno, con grandi vetrate, una piscina rigenerante riscaldata a 28°, la piscina con la grotta salina con acqua a 32°, il mondo delle saune con haman, bagno turco, tiepidarium, sauna finlandese, biosauna, frigidarium, fontana del ghiaccio e docce sensoriali. Non manca per gli sportivi un’attrezzatissima sala fitness, e un persorso training coperto all’aria aperta. Per l’estate una piscina esterna di 20×6 metri, dotata di lettini prendisole per rilassarsi nel parco di tre ettari.
Due i ristoranti dell’hotel: La Cucina e La Terrazza, dove si possono assaporare i piatti della cucina del Canton Ticino e del nord d’Italia, preparati dallo chef Franco Passoni e dal suo team.
Dopo un aperitivo nella lobby, con sottofondo musicale del duo “Tacalà”, abbiamo provato la sua cucina la sera stessa, alla cena organizzata solo per noi, con un menù così articolato: carpaccio di lucioperca e tartare di tonno all’emulsione d’olio del Ceresio extravergine d’oliva; risotto Carnaroli con zucca e rosmarino mantecato al taleggio; filetto di manzo scottato con stufato di porcini e galletta di mais rosso e infine sfogliatina ai fichi con gelato alla farina bona. Abbinati ai vini della Cantina Monti di Cademario: Malcantone bianco un blend di uve Muller-Thurgau, Chardonnay e Pinot Gris e Rovere rosso da uve Merlot 100%. Ottimi piatti e vini.
Al Kurhaus Cademario hanno anche un occhio di riguardo per coloro che soffrono di allergie e intolleranze alimentari e speciali menù per chi segue una dieta particolare. Grande spazio ai prodotti regionali e ai vini ticinesi proposti anche nell’elegante bar Agra. Una particolarità che accomuna la cucina alla Spa è che, per esempio, le castagne e il vino usati in cucina, vengono proposti anche nel centro benessere sotto forma di trattamenti.
A disposizione degli ospiti, nel pieno rispetto della natura, anche una postazione per poter ricaricare la propria auto elettrica. Insomma gli svizzeri pensano proprio a tutto.
Il Kurhaus Cademario è stato aperto nel 1914 dal dottor Adolf Keller, spartano medico naturalista che trovò nella soleggiata terrazza del Malcantone il luogo ideale per costruire la sua casa di cura. E dove mettere in pratica la terapie naturalistiche apprese nei suoi studi e anche da lui create. Terapie basate su bagni di sole, ginnastica, corse nei boschi, bagni con erbe, ma soprattutto sul buon umore. Validissime anche ai giorni nostri.
Come hanno affermato i direttori Rafaela e Peter Hoeck Domig: “La ristrutturazione del Kurhaus Cademario racchiude la volontà di restituire alla modernità il progetto originale mantenendone la vocazione naturalista, ma con tutti i comfort dell’era attuale.”
I vecchi sanatori, ora che il “mal sottile” è stato praticamente debellato, non esistono più, ma il concetto di coccole, di prendersi cura dell’ospite in tutto e per tutto esiste sempre e al giorno d’oggi se ne ha sempre più bisogno.
Chi ha letto la “Montagna incantata” di Thomas Mann, sa a cosa mi riferisco.
Kurhaus Cademario Hotel & Spa
Via Cantonale
CH-6936 Cademario – Lugano
Tel. 0041 (0)91 6105111
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