Pizza Pompei
Diario di una gourmet

Scoperta a Pompei l’antenata della pizza

La pizza a Napoli, anzi per la precisione a Pompei, si mangiava già più di duemila anni fa. Lo testimonia un affresco scoperto di recente sulla parete di una casa nell’insula 10 della Regio IX a Pompei, la cittadina romana distrutta e sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. L’immagine ritratta è una sorta di natura morta che raffigura un vassoio d’argento, sul quale è posata una grande coppa di vino, fiori, frutta e una focaccia tonda di forma piatta, condita con frutta (forse un dattero e una melagrana), spezie varie e un pesto di erbe e formaggio chiamato moretum (battuto di erbe, aglio e formaggio). L’archeologo Alessandro Russo che lavora a Pompei, ha affermato: “Anche se i condimenti sono frutta secca e spezie, il piatto è visivamente molto simile alla pizza di oggi.”

Gino Sorbillo Pizza Pompei

Gino Sorbillo, noto e talentuoso pizzaiolo napoletano, ha colto l’occasione per dedicare a questa bella ed importante scoperta, una nuova pizza che, naturalmente, si chiamerà Pizza Pompei, e che si potrà assaporare sia a Napoli, nel locale in via dei Tribunali 32, che nella sua nuova pizzeria “La Locanda della Canonica” presso Anantara Convento Amalfi Grand Hotel. “Questa pizza non è altro che una raffigurazione di una ricetta che potrebbe richiamare gli ingredienti dell’epoca: preparata con farine integrali, farcita con un battuto di erbe fresche, zeste di limone, olive, noci, verdure a foglia e grani di melagrana. Infine c’è la colatura di alici che richiama il garum romano.” ha spiegato Sorbillo.
Non ci resta che andare ad assaggiarla!

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