Metti una palestra in centro a Crema, un artista – progettista – creativo che viene chiamato a ristrutturarla, il desiderio di fare qualcosa di nuovo ed ecco che nasce Seconda Casa.
L’obiettivo di Massimiliano Guerini e Clara Ogliari, i due proprietari, era quello di creare un locale dove l’ospite si potesse sentire a casa propria, ma servito e riverito e coccolato sin nei minimi particolari.
Così viene chiamato Beppe Riboli che si occupa del progetto in toto e trasforma una parte del piano terra nel ristorante che viene chiamato Seconda Casa, nome non poteva essere più appropriato. Uno spazio che si potrebbe benissimo trovare a Londra o a New York, con l’utilizzo di materiali di recupero, come il ferro ed i mattoni a vista, arredato prevalentemente in legno, scenografico il bancone realizzato con semplici assi, così come i tavoli, le poltroncine di design svedese rivestite in fustagno color petrolio, e qualche pezzo vintage, che unito alle luci sapientemente posizionate rendono l’ambiente caldo e confortevole.
La cucina è affidata allo chef Gabriele Ghilardi e al suo aiuto Andrea Tolotti: giovani, propositivi e con tanto entusiasmo che realizzano piatti sia di carne e di pesce, oltre a qualche proposte vegetariana.
Il menu varia circa ogni due mesi con fuori carta settimanali e anche giornalieri, seguendo ciò che in quel momento offre il mercato.
Tra gli antipasti: lumache, spinacino novello e polenta; sfoglia croccante, funghi porcini e fonduta di Salva; battuta di manzo, tuorlo d’uoco disidratato, misticanza e scaglie di Bella Lodi; fagottino di farina integrale e radicchio di Treviso; prosciutto di culaccia. burro salato e crostini di pane. Oltre a una selezione di salumi: prosciutto crudo di Parma, pancetta e coppa di Pianello piacentino e salame nostrano; e di formaggi & chutney.
Nelle proposte dei primi: risotto ortiche e Castelmagno d’alpeggio; ravioloni di branzino con vellutata di peperoni; tagliatelle con ragù d’anatra; gnocchi di patate, carciofi e crema di basilico.
Come secondo si può scegliere tra filetto di manzo, brunoise di verdure e rucola saltata; arrotolato di coniglio, salsiccia e spinaci con patate in casseruola; trancio di merluzzo, crema di fagioli cannellini e vela di pane sardo.
I dolci sono tutti fatti in casa. Superlativa la sfera di cioccolato, che non si può descrivere a parole ma va assaggiata, poi bavarese ai mirtilli e spuma di limoncello, sbrisolona e torta sabbiosa con crema di mascarpone.
La carta dei vini conta una quarantina di etichette.
Direttore di sala è Pietro Riboli, sempre pronto a consigliare al meglio il cliente, mentre Marco Vercesi si occupa del beverage e dopo cena, se volete, vi preparerà degli ottimi cocktails.
Via Piacenza, 20
26013 Crema
Tel. 0373 253152
Chiuso: domenica
P.S. mangiare a Crema e sentirsi a New York o Londra non ha prezzo!
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