Grandi festeggiamenti per un doppio speciale anniversario: la famiglia Spigaroli festeggia i 50 anni di appartenenza all’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, che compie quest anno 54 anni.
L’associazione infatti è nata nel 1964 e raggruppa un centinaio di locali, tra cui una decina all’estero, ed è sorta per salvaguardare e valorizzare le tante tradizioni e culture gastronomiche del nostro Paese, accomunando nel nome della cucina di territorio, ristoranti e trattorie di campagna e città, da nord a sud. E’ stata la prima a caratterizzare ciascun ristorante e a creare fra di loro uno speciale trait d’union, ovvero il piatto – simbolo dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare su cui è effigiata la specialità del locale. Piatto che viene poi donato agli ospiti in memoria di una piacevole esperienza gastronomica. I piatti sono anche diventati negli anni un oggetto da collezione.
Negli ultimi anni l’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo, tanto in voga negli anni ’70 ed ’80, si era un po’ spemta, forse anche per l’età avanzata dei ristoratori che l’hanno fondata, adesso l’associazione ha subito un vero rinnovamento con un nuovo consiglio direttivo, un nuovo presidente Cesare Carbone del ristorante Manuelina di Recco (GE), un nuovo segretario Luciano Spigaroli e anche una quota rosa, la vice presidente Giovanna Guidetti dell’Osteria della Feta di Finale Emilia (MO).
La kermesse per festeggiare questi due importanti traguardi è iniziata martedì 10 aprile a Polesine Parmense presso l’Antica Corte Pallavicina, dove dalle 16.30 alle 19.30 si è svolto un pomeriggio all’insegna del gusto dove alcuni ristoratori dell’Unione, affiancati da un produttore del loro territorio hanno offerto sfizisoità e specialità regionali.
Numerosi i ristoranti presenti: Al Cavallino Bianco di Polesine (PR), ALa Gardesana di Torri Del Benaco (VR), Antico Brolo di Padova (PD), Da Gigetto di Miane (TV), Due Cigni Ristorante di Montecorsaro Scalo (MC), Enoteca Del Duca Di Volterra (PI), Granaro del Monte di Norcia (PG), Hostaria di Bacco di Furore (SA), I 5 Campanili di Busto Arsizio (VA), Là di Moret di Udine (UD), La Fornace di San Vittore Olona (MI), La Montanella di Arquà Petrarca (PD), La Piana di Carate Brianza (MB), Le Querce di Cantù-Mirabello (CO), Lo Stuzzichino di Sant’Agata dei Due Golfi (NA), Locanda Degli Artisti di Cappella de’ Picenardi (CR), Manuelina di Recco (GE), Mori Venice Bar di Parigi, Osteria di Fornio di Fidenza (PR), Osteria In Scandiano di Scandiano (RE), Osteria La Fefa di Finale Emilia (MO), Prêt à Porter di Bagno di Romagna (FC), Ristorante Boccadoro di Noventa di Piave (VE), Ristorante dell’Hotel Barbieri di Altomonte (CZ), Ristorante Hotel Camino di Livigno (SO), Ristorante Jim dell’Hotel Sassella di Grosio (SO), Salice Blu di Bellagio (CO), Taverna del Cacciatore di Castiglione Dei Pepoli (BO), Trattoria Guaiane di Noventa di Piave (VE), Trattoria Masuelli San Marco di Milano (MI), Vespasia di Palazzo Seneca di Norcia (PG) e Villa Revedin di Gorgo Al Monticano (TV).
La sera, alle 20.30, presso il ristorante Al Cavallino Bianco si è svolta la cena di gala, imbandita dagli chef di 6 ristoranti del Buon Ricordo provenienti da diverse regioni d’Italia: ad aprire la cena il Benvenuto degli Spigaroli, a seguire l’antipasto con l’agone del Lago di Como da 0 a 100 che incontra il Toc affidato al Salice Blu di Bellagio (CO). Sono stati poi serviti i pizzoccheri alla Valtellinese del Ristorante Jim dell’Hotel Sassella di Grosio (SO) e la zuppa contadina su crostone di pane tipico calabrese bruschettato realizzata dal Ristorante Barbieri di Altomonte (CZ). La cena si è conclusa con la delizia al limone delle due Costiere preparata dal Ristorante Lo Stuzzichino di Sant’Agata sui Due Golfi (NA) e dall’Hostaria di Bacco di Furore (SA).
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