Star Clipper
Viaggi

Star Clipper – lunedì 27 maggio

Alle 8 colazione, inizio con croissant e pane e burro e marmellata e finisco per mangiare anche un fried egg con sausage e alcune fettine di melone alla fine. 
Alle 9.30 con Carole e Roger partecipo al photo safari. Saliamo sul tender che, per circa mezz’oretta, gira attorno al veliero per permetterci di fotografarlo da tutte le angolazioni. Lo Star Clipper è veramente stupendo!

Quando penso che sto viaggiando da quattro giorni li sopra, quasi mi commuovo. Riconosco anche l’oblò della mia cabina a tribordo.

I passeggeri sono prevalentemente tedeschi e americani, io sono l’unica italiana doc sul veliero. E, senza che io pronunci una parola, basta dare un’occhiata al mio look per capirlo. L’italian-style si riconosce subito!

Giornata di navigazione verso la Grecia. Trascorro il resto della mattinata ad aft, che in inglese è la poppa, dove posso prendere il sole al riparo dal vento.
Il mare è una tavola blu, il cielo è di un azzurro intenso, senza una nuvola. L’ideale per abbronzarsi.
A mezzogiorno organizzano un buffet lunch al Tropical bar con sottofondo musicale. 
Ma qui si mangia sempre…
Con le musichette di Robert, il pianista inglese del quale non ho ancora parlato, e che mi ricorda, per la stazza, lo scomparso attore John Candy. Sembra sempre di essere ai Caraibi, invece siamo nel mar Ionio.

Passo il pomeriggio sempre ad aft, sdraiata a prendere il sole, ascoltando musica dal mio iPhone, con un intervallo alle 15, dove seguo Olivia al Tropical bar per la zumba. Che cos’è? Una ginnastica eseguita a tempo di musica, insomma una sorta di aerobica tropicale.

La sera aperitivo con le tre francesi. Io mi concedo finalmente une coupe de champagne. C’è una luce meravigliosa.

Dopo cena alle 10 c’è The Frog race, la corsa delle rane. Sono delle rane di legno legate ad una corda, un capo è attaccato ad uno dei pali del bar, mentre tenendo in mano l’altro capo, bisogna cercare di far avanzare a rana verso di sé.

Io, Carole e Oliva, decidiamo di partecipare, il nostro caposquadra è Martin, uno dei due ragazzi svedesi. Arrivano primi e vinciamo una bottiglia di prosecco.
Ho provato anche questo! La corsa delle rane mi mancava…
Terminiamo la serata ballando con la musica disco suonata e cantata da Robert.
Sul mare splende una luna enorme che si riflette sull’acqua, creando un’atmosfera magica e suggestiva che incanta.
Si intravede anche la “faccia”, gli occhi, la bocca, il naso.
Dicono che se la vedi sorridere ti porta fortuna e la luna stasera mi sta sorridendo…

continua…

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