E’ il ristorante gourmet del Quellenhof Luxury Resort Passeier. Si chiama 1897 come l’anno in cui è stato fondato l’hotel, che all’epoca era semplicemente una stazione di posta.
Il locale è suddiviso su due piani con un décor moderno sui toni del grigio e marrone scuro, con pavimenti e soffitti in legno, pochi coperti, ma tavoli ampi e ben distanziati con lunghe tovaglie color argento e una mise en place contemporanea.
La cucina è affidata allo chef austriaco Michael Mayr, tra le sue esperienze lavorative c’è anche il Posthotel Achenkirch dove sono stata alcuni anni fa, coadiuvato da tre sous-chef: Karin Ennemoser, Klaus Burgstaller e Roman Vidovic.
Appena arrivati viene offerto un ricco benvenuto: gambero rosso di Sicilia con créme fraiche e caviale Asetra, branzino con schiuma di caffè arabica e maionese al frutto della passione e luovo falso con all’interno una mousse di foie gras e frutti di bosco e capasanta con carota, mela altoatesina e yogurt greco.
Non esiste un cestino del pane, ma viene servito un vero trionfo di bontà con una selezione di pane fatto in casa: da quello tradizionale a quello scuro della Val Venosta, focaccia con pomodoro, cracker con sesamo, grissini tirati a mano classico e con la cenere, due tipi di olio; uno aromatizzato al limone e l’altro siciliano, burro alle patate, di capra, alla carota, salato, pesto alpino, ed erbe aromatiche alpine di un piccolo produttore che si chiama Kraedu, raccolte da Rosmarie Mangger, da gustare come snack.
Michael propone raffinati piatti che io ho definito in stile mountain gourmet con l’utilizzo di prodotti a km.0, erbe e fiori di montagna. La sua filosofia si riassume in questa frase: “dalla regione per gli ospiti di tutto il mondo”.
Due i menu proposti: il Viaggio del Buongustaio così composto: tonno pinna gialla, dash al burro di noci, acciuga, cappero e zenzero; polmone, Saint Jacques, uovo di quaglia e tartufo nero; ravioli di barbabietola, formaggio alpino, piccione miéral e liquirizia; sella di capriolo, ciliegia, noci pecan e topinambur; caramello, arachide, frutto della passione, Guanaja 70% oppure viaggio del formaggio attraverso le Alpi; e il Viaggio Deluxe: salmerino di fontana locale con sambuco, sedano, speck del contadino; rombo alla bretone, albicocca, finferli, fregola; oeuf noir ovvero uova del contadino nero; agnello di latte con polline di fiori, radice di prezzemolo e prugne all’aceto; pera, yogurt del contadino, timo, limone, camomilla, mano di Buddha oppure viaggio del formaggio attraverso le Alpi. Volendo si può anche creare un percorso personalizzato combinando portate diverse di entrambi i menu.
Il maître e sommelier Matteo Lattanzi con il suo staff si occupa di coordinare il servizio in sala in modo impeccabile e anche di consigliare il giusto accompagnamento di vini. Sono oltre 700 le etichette in carta, tra cui anche due molto speciali Sorgent Red e White, le due cuvée della casa.
Il ristorante ha già ottenuto diversi riconoscimenti: “Der Grosse Restaurant & Hotel Guide” (presente nell’area tedesca europea: Germania, Svizzera, Austria Alto Adige) lo ha incoronato come ristorante dell’anno 2018 in Alto Adige; la guida “Schlemmeratlas 2019” lo ha premiato con 3 cucchiai, mentre “Gault&Millau 2019” che gli ha assegnato 2 cappelli, 15 punti.
1897 non è aperto solo agli ospiti dell’hotel, ma anche a quelli esterni.
1897 Restaurant Gourmet
Quellenhof Luxury Resort Passeier
Via Passiria 47
39010 San Martino presso Merano
Tel. 0473 645 474
P.S. Un viaggio nel gusto dei sapori di montagna in versione gourmet.
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