San Gallo, è il capoluogo dell’omonimo Cantone, e si trova in una parte della Svizzera meno conosciuta, ma non per questo meno bella. Un week end qui per visitare i mercatini dell’Avvento può essere una valida opportunità per scoprire questa città che ha tanto da offrire.
Ecco i 5 motivi, secondo me, per cui merita di essere visitata prima di Natale.
1) La città delle stelle
A dicembre sono 700 le stelle che illuminano le vie di San Gallo, ognuna ha 14 punte che rappresentano i quartieri della città. Una tradizione che si ripete da anni e che riscalda sia l’anima che il cuore. E sono 50 le casette di legno che compongono il mercatino dell’Avvento dove si possono acquistare decorazioni natalizie, oggetti in legno, dolci, caramelle, manufatti in lana cotta: tutto rigorosamente artigianale. C’è anche la possibilità di partecipare al “Weihnachtliches St. Gallen”, un tour guidato in italiano, organizzato dall’ufficio del turismo di San Gallo–Lago di Costanza.
2) Il complesso dell’Abbazia
Il simbolo di San Gallo è il complesso abbaziale con la cattedrale barocca, con i due campanili gemelli visibili quasi ovunque, in cui si trova la campana che Gallus, fondatore della città, portò dall’Irlanda e che resta tra le più antiche d’Europa; da visitare la famosa biblioteca collegiale, con la sala in stile rococò più bella della Svizzera, in cui è conservata una delle collezioni più rare al mondo con ben 170.000 libri. L’intero gruppo monasteriale è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco nel 1983.
3) Maestrani Chocolarium
“Chi osserva il mondo con gli occhi di un estimatore della cioccolata sa riconoscere la vera bellezza e la felicità” diceva Aquilino Maestrani che nel 1852 fondò l’omonima fabbrica, un vero paradiso per gli amanti del cioccolato. All’interno vengono organizzati percorsi guidati interattivi attraverso la storia del cioccolato e dell’azienda, alternati da golose degustazioni di cioccolata calda e deliziose praline. Una visita che, oltre ad essere istruttiva, è anche divertente e golosa.
4) Prelibatezze Sangallesi
Non si può partire da San Gallo senza aver assaggiato il Bratwurst, una salsiccia di carne di vitello, speck di maiale e latte, che viene servita con una salsa di cipolle e il Rösti (patate grattugiate saltate in padella). Si accompagna alla St. Galler Klosterbräu, la birra ambrata locale.
Il dolce tipico di San Gallo invece è il Biber, a base di di miele, farina e un mix di spezie, anice, coriandolo e chiodi di garofano, formato da due dischi con un ripieno di pasta di mandorle. Da Roggwiller, la più bella pasticceria della città, nonché accogliente tea-room, il proprietario Martin Schnyder nel suo laboratorio, li realizza soprattutto con l’orso, simbolo della città e con la cattedrale, ma a richiesta le personalizza, molti clienti per esempio si fanno riprodurre la loro casa.
5) Museo dei Pizzi
E’ chiamato anche il Museo del Tessile, situato nel “Palazzo Rosso”, edificato nel 1886, dove inizialmente si trovava annessa anche una scuola che oggi è stata trasferita a Zurigo. Qui sono in mostra i ricami e i pizzi più pregiati e costosi. A partire dal Medioevo fino al XIX secolo San Gallo fu il punto di riferimento internazionale per il ricamo. Si calcola che almeno una persona in ogni famiglia, si dedicasse a quest’arte. A cavallo delle due guerre scoppiò una grande crisi nel campo del tessile, seguita da una lenta ripresa. Ora di imprese ne esistono nove, e a San Gallo si produce circa lo 0,5% dei tessuti di tutto il mondo che vengono acquistati dai brand di moda più famosi come Chanel, Dior e Armani.
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