Jacques-Emile Blanche (1861-1942)Ritratto di Marcel Proust1892olio su telaParigi, museo d'Orsay© RMN Grand Palais (Musée d'Orsay) Hervé Lewandowski
Diario di una gourmet Viaggi

Alla ricerca di Marcel Proust e delle sue madeleines

Il 10 luglio ricorre l’anniversario dei 150 anni dalla nascita di Marcel Proust, nato a Parigi nel 1871, il cui nome completo era Valentin Louis Georges Eugène Marcel. Uno degli scrittori più emblematici della letteratura francese, autore del leggendario romanzo Alla ricerca del tempo perdutopubblicato in sette volumi tra il 1913 e il 1922, per les amis de Marcel Proust: La Recherche. Un itinerario sulle orme dei luoghi di Marcel Proust, può essere lo spunto per un viaggio diverso ed originale in Francia.

Maison de Tante Léonie à Illiers-Combray @EricHoudas

Illiers-Combray

Lo scrittore ha tratto molta ispirazione per il suo lavoro dal dipartimento Eure-et-Loir, dove soleva, tra i sei e i nove anni, trascorrere le vacanze pasquali ed estive con la famiglia a casa della tante Léonie (il cui nome era in realtà Elisabeth Proust). Colei che gli preparava le famose madeleines che, molti anni dopo, gli ricorderanno la sua infanzia, l’ispirazione, la contemplazione delle pianure della Beauce, la valle del Loir, la dolcezza del momento presente. A solo un’ora da Parigi, il paese di Illiers nel 1971 ha cambiato il nome in Illiers-Combray, in omaggio a Proust che gli aveva dato questo termine nel suo romanzo. La piccola cittadina, di quasi 3500 abitanti, si può considerare epicentro proustiano, permette infatti di immergersi nel mondo del celebre scrittore: dalla maison della tante Léonie trasformata in museo, ai giri in bicicletta elettrica seguendo i luoghi di Proust, alle degustazioni di madeleines con tanto di laboratorio di cucina. Un vero elogio della lentezza, un’immersione nella campagna che invita a prendersi il tempo, o meglio a ritrovarlo.

Cabourg

Per diversi anni Marcel Proust ha frequentato Cabourg, località situata in Normandia, allora molto à la page. Numerose pagine de La Recherche sono dedicate a questa cittadina, che nel libro diventa Balbec, e dove oggi vi si trova la Promenade Marcel Proust, lunga più di tre chilometri in riva al mare. Proust alloggiava sempre al Grand Hôtel, al quarto e ultimo piano nella stanza 404, che ora è stata ricostruita con suppellettili dell’epoca. Le camere a fianco erano riservate alla madre e alla nonna di Proust. Anche l’hotel, per rendere omaggio a Proust, ha cambiato la sua denominazione in Grand Hôtel Cabourg-Balbec. Inoltre alla reception è esposto un busto di bronzo di Marcel.

chambre Proust

Paris

Dal numero 96 di rue La Fontaine ad Auteil, 16° arrondissement, nella parte ovest di Parigi, dove nacque e fu battezzato il  5 di agosto con rito cattolico al numero 9 di boulevard Malesherbes, nell’8° arrondissement, a due passi dalla chiesa della Madeleinein fondo ad un cortile interno al primo piano. La casa dotata delle più moderne comodità come acqua corrente, illuminazione a gas, riscaldamento centrale ed uno dei primi ascensori di Parigi, compare più volte nell’opera di Proust. anche se lui stesso giudicherà questo quartiere uno dei più brutti di Parigi. Un aneddoto: nell’aprile del 1894 Proust incontra Oscar Wilde e lo invita a casa sua, ma lo scrittore critica l’arredamento e rifiuta di restare a cena, episodio che colpisce negativamente i suoi genitori e anche Marcel. Nel 1900 la famiglia Proust si trasferisce in un grande appartamento in una via molto elegante, al secondo piano del 45 di rue de Courcelles nel 17° arrondissement, dove rimarrà per sei anni, fino al 1906 alla morte della madre Jeanne, quando Marcel, non sopportando di vivere in un casa piena di ricordi dei suoi genitori, decide di trasferirsi al 102 di boulevard Haussmann, nell’8° arrondissement, in un piccolo appartamento al primo piano, in cui nel 1910 farà tappezzare di sughero le pareti della sua camera da letto per isolarsi meglio dai rumori esterni. Ed è proprio qui che Proust, coricandosi presto la sera, scrisse la maggior parte de La Recherche. La stanza da letto, il suo rifugio, dove sognava, ricordava e scriveva, è stata “ricostruita” nel Museo Carnavalet, riaperto di recente dopo un’importante ristrutturazione. In uno spazio di 40 mq sono custoditi il suo letto in ottone, un frammento di tessuto originale del suo copriletto blu, la sua pelliccia di lontra, la scrivania con il calamaio e altri arredi originali.

Proust e le madeleines

Madeleine

Il viaggio nel mondo di Marcel Proust passa anche attraverso la madeleine, un tipico dolce soffice nato nel comune di Commercy, nel nord est della Francia, dalla particolare forma a conchiglia, ottenuta con lo stampo con cui vengono cotte.
“…dolci corti e paffuti, chiamati petites madeleines, che sembrano modellati nella valva scanalata di una coquille Saint-Jacques…”
Dalla parte di Swann 1913
Basta questo piccolo dolce imbevuto nel tè per risvegliare nello scrittore i ricordi della sua infanzia, diventando così il catalizzatore de Alla ricerca del tempo perduto.

Ricetta delle madeleines di Alain Ducasse

Ingredienti per 18 madeleines di media grandezza
2 uova intere, 87 g di zucchero semolato, 33 g di latte, 125 g di farina, 5 g di lievito in polvere, 125 g di burro, 1 baccello di vaniglia.

Preparazione

Il giorno prima
In una ciotola, mescolare le uova intere allo zucchero, aggiungere il latte. Sbattere bene fino a quando il composto è spumoso. Setacciare la farina con il lievito, mettere da parte. Sciogliere il burro e tenerlo in caldo. Versare la farina e il lievito sulla miscela di uova e zucchero, mescolare fino ad ottenere una pastella liscia. Aromatizzare con il baccello di vaniglia. Aggiungere il burro caldo a poco a poco. Mescolare delicatamente, poi coprire con pellicola trasparente e lasciare riposare in frigorifero per 24 ore.
Il giorno dopo
Preriscaldare il forno a 225°C. Ungere le teglie da forno con un po’ di burro. Trasferire l’impasto in una sacca da pasticcere a punta liscia e riempire gli scomparti per tre quarti. Cuocere per 2 minuti. Spegnere il forno senza aprirlo e aspettare che si formi il tipico rigonfiamento, la “testa” della madeleine e che il dolce diventi dorato (circa 5 minuti), quindi togliere dal forno e staccare dallo stampo le madeleine. Lasciar raffreddare prima di gustarle.

Copertina photo credit Ritratto di Marcel Proust 1892 olio su tela Parigi, museo d’Orsay© RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski

Ti potrebbero interessare anche

No Comments

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi