Atelier è il nuovissimo ristorante che ha aperto i battenti il 3 ottobre a Crema, nei locali dove fino a qualche mese fa c’era Vitium, ora chiuso definitivamente. Chef patron il giovanissimo Emanuele Giono (classe ’97) coadiuvato in cucina da altri due super giovani: Marco Cattaneo 20 anni e Filippo Galvani 18 anni.
Oltre alla giovane età dello chef e del suo team, un trend ricorrente negli ultimi tempi, nei vari locali che ho visitato, mi ha colpito il rapporto qualità-prezzo. I prezzi infatti sono “giusti”, veramente abbordabili e competitivi soprattutto per ciò che Emanuele offre e per come lo offre. Finalmente un ristorante che non apre con prezzi alle stelle, come spesso succede. E la dimostrazione che si può offrire la qualità, mantenendo dei prezzi non esagerati, senza perderci. Emanuele Giono, con umiltà e modestia, si è affacciato nel mondo della ristorazione cremasca, proponendo una cucina “semplice, gustosa, contemporanea e con solide basi francesi”. Ed io aggiungerei con molte potenzialità, perché Emanuele sicuramente, vista la giovane età, non può che migliorare. Un ritorno alla tradizione, ma con un twist moderno e personalizzato. Atelier, come laboratorio del gusto, piatti accattivanti taylor made, che “calzano” su misura ai gusti dei commensali.
La nostra degustazione inizia con un’entrée: tartelletta con ricotta di bufala, cipolla caramellata e pomodorino confit.
Autunno è il nome dell’antipasto che ci viene servito, ovvero crema di cavolo cappuccio viola, con verdure di stagione saltate: gustoso, morbido e croccante allo stesso tempo, un bel gioco di diverse consistenze.
Il primo piatto consiste in un classico risotto ai porcini con le sue essenze, molto piacevole e cotto all’onda.
A seguire una tenerissima guancia di maiale Iberico Bellota, accompagnata da un gustoso puré di montagna preparato con burro della Normandia e fondo di cottura della carne.
Per quanto riguarda i dessert, al momento in carta viene proposta una selezione di dolci di Iginio Massari e della pasticceria La Primula, mentre i sorbetti sono tutti fatti in casa. Noi abbiamo assaggiato un’anteprima: gelato al vin brûlé con crumble al cacao, originale, buono e fresco. Che sia d’auspicio per la creazione di futuri dolci.
L’ambiente è d’atmosfera, con tavoli ben distanziati, mise en place “nuda” e illuminazione perfetta. Il servizio di sala è effettuato dalla maître Barbara Barbati, coadiuvata da Vanessa Pellizzari. Interessante la carta dei vini con proposte nazionali non convenzionali ed un excursus alla vicina Francia. Noi abbiamo accompaganto alla nostra cena Domaine Saint-Remy Crémant d’Alsace.
Atelier
Via Ginnasio 4
26013 Crema (Cr)
Tel. 377 3496668
P.S. Piatti accattivanti taylor made, che “calzano” su misura ai gusti dei commensali. Ad maiora!
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