Dopo aver provato l’Osteria del Gran Fritto, non potevo non salire anche alla Terrazza Bartolini.
Fortemente voluto da Stefano Bartolini e dal figlio Andrea, questo locale è nato con l’idea di proporre menù a base di pesce altamente selezionato da Luigi Quadrelli, uno dei pochi pescivendoli rimasti.
Se l’Osteria del Gran Fritto, al piano sotto, è la tipica osteria in chiave moderna, più informale, dove non si prenota, qui l’ambiente è più raffinato, elegante, adatto a cene intime e slow.
Ci accolgono con un aperitivo sulla terrazza: bollicine Franciacorta Gatti brut e hamburgerino di merluzzo bianco con senape e ketchup fatte in casa. Il sole che sta tramontando e una leggera brezza che sale dal mare fanno da cornice magica a questa serata che sta per iniziare e si preannuncia ottima.
Ci trasferiamo nella grande suggestiva terrazza coperta con vista a 360 gradi sul mare. Il soffitto è una copertura sorretta da travetti, come se fossero due grandi
ombrelloni, il pavimento è rivestito da listoni di legno, nell’arredamento predominano i colori chiari, il bianco con tavoli in metallo e sedie di design d’acciaio e listarelle in pvc.
Al centro della sala una pianta d’ulivo e all’entrata piccoli vasi con erbe aromatiche. Luci soffuse creano un’atmosfera elegante e raffinata ma nello stesso tempo semplice.
L’arredamento è stato curato personalmente da Andrea Bartolini architetto, proprietario insieme al padre Stefano di altri tre locali come ho già spiegato qui.
Anche la mise en place, in cui predomina il bianco, è essenziale e pulita, ma raffinata.
Spicca nella sala una cucina a vista con lungo bancone in marmo biancone, dove opera lo chef cervese Matteo Casadio con la sua brigata e dove è esposto il pescato di giornata, pronto per essere scelto dai commensali e gustato al momento in crudità o in cottura.
I piatti della carta non sono molti, ma i pesci proposti sono veramente tanti, si ha solo l’imbarazzo della scelta tra frutti di mare, crostacei e pesci di media e grande pezzatura e c’è anche un’ottima selezione di ostriche provenienti dalla Normandia e dalla Bretagna.
Iniziamo con l’antipasto: acciughe del mar Cantabrico, bufala e peperoni Piquillo e polpo alla plancia, patate schiacciate e capperi. Andrea ci fa assaggiare anche i gamberi in crosta di fili di patata con salsa agrodolce. Poi proseguiamo con rigatoni “scoglio senza scogli”e strichetti di pasta fresca (preparata nel loro laboratorio e che ricorda delle farfalline) con mazzancolle nostrane e stridoli (erba che cresce spontanea nei campi).
Scegliamo come secondo il branzino “smontato” cotto alla plancia con patate novelle e rosmarino. La “smontatura” significa che il pesce viene sfilettato, tranciato e ricomposto nel piatto di portata, oltre che esaltarne il sapore e la consistenza è molto gradevole anche alla vista, e mi ricorda il quadro di un famoso pittore.
Il pesce qui è prevalentemente cotto alla plancia, una speciale cottura effettuata sopra una grande piastra d’acciaio senza l’aggiunta di grassi vegetali, ma insaporito solo da erbette, in modo che il pesce risulti più naturale possibile e più delicato e possa così esprimersi al meglio.
Finiamo in dolcezza, come sempre, con crema affogata al caffè e cioccolato (gelato alla crema, barbaiada al caffè e cioccolato) e coppa Melba (pesca, sorbetto alla pesca, lamponi e panna montata), è una vita che non la mangiavo e questa è davvero squisita.
Accompagniamo la nostra cena con Franciacorta Gatti brut nature, presentato in modo originale, anziché nella classica glacette, in un secchio di metallo di una volta. L’invitante pane che troviamo in tavola arriva sempre dal loro laboratorio, come per l’Osteria del Gran Fritto, dove vengono preparati anche la pasta fresca e la pasticceria.
Carta dei vini con un’ampia proposta di bollicine italiane e straniere, rossi e bianchi, anche naturali, selezionati tra le migliori etichette.
I Bartolini sono molto attenti nella scelta dei prodotti, prediligendo soprattutto quelli del territorio. Materie prime che lo chef Matteo Casadio trasforma in gustose preparazioni dove, oltre all’ottima presentazione, si percepiscono nettamente i sapori di ogni singolo ingrediente.
La Terrazza Bartolini è l’ennesimo successo della famiglia Bartolini con la creatività e l’estro in cucina di Matteo Casadio e il supporto in sala dei professionisti Bruno Renna e Marcello Montalti. Chapeau!
Via Leoncavallo 13
Milano Marittima
la terrazza al primo piano
tra molo e spiaggia
Tel. 0544 -1820539
http://www.stefanobartolini.com/terrazza-bartolini/
Aperto da maggio a settembre
chiuso in inverno
GPS
N 44°16.111′
EO 12°21.430′
P.S. Peccato abitare lontano…
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