Antonio Bonetti e Ornella Rovida
Ristoranti

Ristorante Bistek

Più di quarant’anni sulla cresta dell’onda, il Bistek nasce infatti nel lontano 1968 aperto da Francesco, soprannominato Bistek (perché alto e magro come uno stuzzicadenti, in dialetto cremasco stek) papà di Antonio l’attuale proprietario.

Il locale, situato al primo piano di una villetta, si presenta come la classica trattoria di campagna a conduzione familiare ed è gestito da Antonio Bonetti che si occupa della cucina e dalla moglie Ornella Rovida regina della sala.

La cucina del Bistek è legata alla tradizione lombarda, con una particolare attenzione al territorio cremasco, ai piatti della memoria contadina, delle sagre paesane e delle ricorrenze religiose. Antonio presta la massima cura anche per quanto riguarda la qualità e l’origine delle materie prime, nei modi e tempi di cottura e nella presentazione innovativa dei piatti.

Eliminata la classica sequenza antipasti-primi-secondi ecc., il menù viene suddiviso per ingredienti. Una maniera innovativa per agevolare scelte e desideri dell’ospite, proponendo un’informale degustazione di piatti all’insegna della stagione, della tradizione e del territorio cremasco.

Nel menù attuale troviamo il “Pesce”: polenta del “Parco Serio” e trippette di baccalà al pomodoro piccantino, fritto di merluzzo, storione e carciofi in pastella. nelle proposte della “Pasta fresca”: tagliolini in bianco con acciughe sotto sale delle Cinque Terre; maltagliati in padella con carciofi freschi, speck e Grana padano; gnocchetti di ricotta, burro, parmigiano e Bianchetto il tartufo primaverile; tortelli a caramella con erbette e ricotta, coriandoli di verdure in extravergine; tortelli della tradizione cremasca, burro Zuvadelli, Grana padano e salvia. Si prosegue con “Maiale, vitello di pianura, oca e anatra”: salumi e salami di terra cremasca, culatello, formaggio Salva; braciolina di vitello in padella con taleggio e asparagi verdi; fritto con cervella di vitello e carciofi impanati alla milanese; il “Giro dell’Oca”, mortadella d’oca, salame crudo e salame cotto, terrina, prosciutto, petto affumicato, pandolce; scaloppa di fegato d’oca al Moscato di Breganze, bis di mele cotogne; coscetta d’anatra con funghi chiodini e polenta “Parco del Serio”. Sempre nella carne, “Fassone piemontese, agnello e capretto Alta val Badia”: la cruda di fassone, l’uovo crudo di Parisi, il crudo di Parma ben rosolato; tagliata di Fassone piemontese con fagioli zalfoni di Toscana; frattaglie di capretto in gustosa terrina, radicchio rosso e composta d’arance; arrosto con patate e piccolo capretto, insalatina di radicchio rosso; lombatina d’agnello, rosolata con senape, composta di mirtilli rossi. “Le uova di Paolo Parisi” proposte in camicia, con asparagi al Parmigiano reggiano; in forno con radicchio trevigiano e Grana Padano; strapazzate con “luartiss” i primaverili bruscandoli; al tegamino con tartufo Bianchetto. “Formaggi in cucina” invece prevede: il Taleggio in calda sfogliatella con barbe dei frati; il Quartirolo Lombardo in calda fonduta con tortino di cardi piemontesi; la Crescenza in fagottino di pasta croccante, insalatina olio e limone; Salva Cremasco in sformatino di cicoria, rucola e bocconcini fritti; Gorgonzola cremoso, tiepido “pane e pere”, miele d’acacia.

Anche nei dessert la scelta è ampia: degustazione di 3 sorbetti “solo frutta in fila per tre!”; gelato doppiaCrema più ciliegie al balsamiuco tradizionale di Modena Agazzotti; “il mio Tiramisù”, savoiardi, caffè, gelato al mascarpone, cacao; crema bruciata alla vaniglia Madagascar e salsa alle fragole; tradizionale torta di riso con fragole fresche e sorbetto al limone; agrumi di Sicilia: torta la limone, budino vaniglia e arance, sorbetto al mandarino; “gianduiotto” con semifreddo gianduia, leggero profumo di caffè, liquirizia e cacao; semifreddo al torrone e fondente tiepido di cioccolato nero Valrhona; caldo tortino con cioccolato valrhona 67% e sorbetto al mandarino di Ciaculli. E uno speciale dolce per due: le uova di Parisi in caldo zabaione con torta paradiso.

La carta dei vini conta 150 proposte in grado di accontentare le richieste di tutti. E coloro che non finiscono la bottiglia, possono farsela tappare e portarsela a casa. Si ha anche la possibilità di scegliere tra una trentina di vini al calice tra bianchi, rossi e da dessert. Viene praticato uno sconto del 10% sul prezzo della bottilgia a tutti i soci AIS.

Antonio ci mette sempre tanta passione in tutto ciò che fa e organizza un sacco di iniziative, come il menù degustazione a 30 euro (esclusi i vini) per assaggiare una sequenza di piatti in tema con stagione e territorio. Oppure “Come in trattoria”dove a 20 euro si può scegliere un piatto unico, secondo la stagione, compreso dolce, vino, acqua e caffè per compagnie di almeno 10 persone. Durante l’anno vengono proposti piatti legati al periodo, quindi d’autunno troveremo funghi e zucca, d’inverno l’oca, il maiale e i bolliti, in primavera asparagi e primizie e d’estate il pesce d’acqua dolce.

 

Ristorante Bistek

Via De Gasperi 33

26017 Trescore Cremasco (Cr)

Tel. 0373-273046

www.bistek.it

P.S. Una trattoria di una volta dove assaporare i cibi della tradizione in un ambiente molto cordiale e familiare.

Foto di Valentina Oprandiinterno e dettagli del Bistekinterno Bistektagliolini con gamberi d'acqua dolceuovo fritto con luartissianduiotto con semifreddo gianduia, leggero profumo di caffè, liquirizia e cacao

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