le birre in degustazione dell'azienda Zago
Diario di una gourmet

Degustazione di Birra HY (cuvée di malto)

Una vecchia pubblicità diceva: “Bevi birra e sai cosa bevi”. Non è vero, perché la birra non è tutta uguale. E la dimostrazione di ciò è la degustazione di Birra HY, organizzata all’Emporio Vino e Sapori di Cremona.

A cui ho partecipato con monamour che, al contrario di me, adora la birra, ma alla fine ho dovuto ricredermi.

La proprietaria Marina Salada, è molto attenta alla scelta dei prodotti da vendere nella propria enoteca, predilige infatti quelli di nicchia ed è sempre alla ricerca di nuove prelibatezze in giro per l’Italia.

Una di queste è la Birra HY, chiamarla birra è riduttivo, la definizione giusta è cuvée di malto. Zago, l’azienda produttrice è originaria di Pordenone, ed è stata fondata nel 1978 dall’idea del titolare Mario Chiaradia, insieme alla moglie Rita Zago, per diffondere la sua passione per le “Living beers”, le cuvée di malto vive.

Negli oltre trent’anni di attività, la Zago ha raggiunto i massimi livelli di qualità ed innovazione, diventando leader nel campo delle Cuvée di malto a metodologia Champenoise e a rifermentazione, offrendo una gamma completa di birre non pastorizzate realizzate ancora oggi seguendo l’Editto sulla Purezza del 1516, utilizzando solo acqua, malto, lievito e luppolo, senza aggiunta di aromatizzanti o conservanti.

Mario Chiaradia, grazie alla sua passione per le birre speciali e l’esperienza nel campo brassicolo, è ritenuto il pioniere della birra artigianale in Italia: è stato infatti il primo a diffondere concetti di cultura birraia legati alla produzione, alla degustazione, agli abbinamenti, insistendo anche in tempi insospettabili sul servizio, le temperature e la potenzialità degli accostamenti.

Una curiosità: il marchio è stato scelto in onore del popolo egizio, considerato l’inventore della birra, raffigura la divinità HY, protettrice della gioia e della convivialità.

Alla degustazione delle birre Zago sono stati abbinati dei prodotti di alta qualità. Marina Salada, che non sbaglia un colpo, ha scelto il prosciutto cotto del salumificio Pernigotti di Carezzano (Al), le focacce preparate con lievito madre e farine selezionate della pizzeria Lo Spicchio (Roberto Ghisolfi, il proprietario è stato campione di pizza nel 2011) e un pecorino e un provolone coi fiocchi dell’azienda Auricchio di Cremona.

Cinque le birre in degustazione, scelte dal Mastro Birraio Mario Chiaradia, cominciando da quelle più light: la Edikt Solo 3,5, di soli 3,5° come dice il nome, bionda, gusto corposo e intenso, è ideale come aperitivo: a seguire la Edikt Integrale, 5-6°, integrale, ricca di sedimenti di lievito, sali minerali e proteine che proteggono io sistema cardiovascolare e aiutano i processi digestivi; la terza birra la Nut, divina ed equilibrata, prodotta con quattro tipi di cereali diversi secondo un’antica ricetta ritrovata da un frate cistercense.

Poi siamo passati alle birre più importanti: la The Original HY, 8°, una birra eccezionale realizzata con lo stesso metodo dello champagne e i cui sapori e profumi rimangono persistenti nel palato. Questa birra viene in prodotta in diversi formati: 33 cl., 37.5 cl., 75 cl., magnum 1,5 litri e jeroboam 3 litri.

L’ultima birra assaggiata è la HY Cuvée, 11°, un birra ramata viva di puro malto ad alta fermentazione, prodotta anche questa con il metodo Champenoise secondo una ricetta a fermentazione naturale in bottiglia.

Ma l’azienda Zago non produce solo birre, ma anche un buonissimo e particolare panettone alla birra HY Cuvée, che abbiamo avuto il piacere di assaggiare per concludere la serata in dolcezza. E’ un panettone classico, prodotto artigianalmente con uvetta ma senza canditi, preparato solo con ingredienti naturali. Gli ingredienti, tutti di ottima scelta, sono il lievito madre, dal quale si ricava il lievito fresco di giornata, uova, burro, zucchero ed uvetta, alla fine all’impasto viene aggiunta la birra HY Cuvée che rende il panettone morbidissimo ed eccezionale con profumi e sapori che richiamano la cuvée di malto.

Sempre con birra HY Cuvée e anche con la The Original HY vengono ricavate anche delle gelatine, delle e vere proprie birre da mangiare, che, oltre al panettone, si possono accoppiare anche a formaggi stagionati o ad altri piatti seguendo la vostra fantasia, abbinandole alla stessa birra, creando così degli accostamenti sfiziosi ed originali.

Insomma, dopo questa degustazione ho capito che la birra non mi piaceva perché non è tutta uguale, e quindi se volete berla affidatevi a quella giusta che se è come quella di Zago che ho assaggiato all’Emporio Vino e Sapori, si può abbinare a parecchi piatti proprio come il vino.

Chapeau a Mario Chiaradia e a Rita Zago!Mario Chiaradia, Marina Salada e Antonio Auricchiopanettone alla birra HY Cuvée e gelatine HY Cuvée e The Original HYMario Chiaradia e Rita Zago


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