Giovani, propositivi e appassionati. Per parafrasare il titolo di un film, questi sono i tre aggettivi che descrivono meglio Gabriele classe ’94 e Riccardo Escalante ’86, rispettivamente maître e chef. Non fatevi ingannare dal nome spagnoleggiante, i fratelli Escalante sono italianissimi, precisamente di Carnago, paesino in provincia di Monza-Brianza, e tre anni fa, nel 2017, hanno deciso di aprire a Busto Arsizio il loro locale: Flora ristorante.
Perché questo nome? Flora, dal latino “Flos”, fiore, è il nome di un’antica divinità italiana collegata alla fioritura: dei cereali, e di tutte le piante utili all’alimentazione, come i vigneti e gli alberi da frutto. Con il tempo Flora divenne la dea della primavera, colei che regolava lo sbocciare dei fiori.
La filosofia degli Escalante ruota tutta attorno alla natura, ai sapori genuini, alle verdure di stagione che sono le vere protagoniste dei loro piatti e non l’accompagnamento a carne e pesce, come di solito siamo abituati. Le materie prime arrivano sempre direttamente da piccole aziende agricole locali, che con Flora condividono l’attenzione alla territorialità e al rispetto dell’ambiente. In questo modo la filiera si accorcia, l’eccellenza dei prodotti scelti è davvero garantita, e i piatti sono un’esaltazione non solo del gusto, ma anche del valore etico e morale dell’origine che racchiudono.
Il fil vert che contraddistingue il locale prosegue anche nella scelta dei vini, tutti rigorosamente biologici e naturali. E’ Gabriele che si occupa della ricerca e della selezione, per lui quasi maniacale, e la carta è sempre in evoluzione con l’aggiunta di nuove etichette, provenienti da piccoli produttori di nicchia.
Anche la cucina è sempre in divenire, Riccardo per realizzare i suoi piatti si ispira a un nuovo prodotto raccolto, a un ricordo del passato, a una chiacchierata fatta con una persona. Stimoli continui che, insieme alla passione, alla voglia di sperimentare e di migliorare si concretizzano in creazioni innovative, fresche, salutari, e gustose.
Cornice perfetta dei loro piatti l’arredamento del locale: un mix di design, sobrietà e raffinatezza, dove predomina il bianco che rende l’ambiente estremamente luminoso. Bellissimo il wallpaper fiorito che fa da sfondo alla sala e che richiama la natura, filo conduttore del ristorante, insieme a le “Algues” disegnate per Vitra dai fratelli Bouroullec “una specie di Lego per adulti” spiega Gabriele, rametti colorati che si intersecano proprio come il Lego e che fungono da parete divisoria all’entrata e da decorazione su una parete, quasi come prosieguo delle esotiche kentia.
Ecco il mio percorso bucolico – gourmet del quale sono rimasta piacevolmente sorpresa e gratificata.
Zuppa di piselli e prezzemolo, olio al basilico e pane di patata con guanciale, un amuse bouche che potrei riassumere in tre parole: farmer’s comfort food, il cibo di comforto del contadino, ma chic!
In attesa degli altri piatti arriva Sua Maestà il Pane, che in questo caso è preparato con lievito madre con 24 ore di lievitazione, farina integrale tipo 2, farina di farro e semola di grano duro, accompagnato da un godurioso pesto di noci.
E’ il momento dell’antipasto: ortaggi di giornata, ovvero piselli, zucchine, fave e cipollotto che dà un tocco gustoso al piatto, con crema di cannellini, pane fritto e siero di latte. Gli ingredienti sono di diverse consistenze, sia cotti che crudi. Paragonabile ad un quadro appena dipinto da un impressionista.
Il primo piatto è un risotto alla rapa rossa, spuma di caprino e olio allo zenzero, qui oltre al gusto, e alla cottura all’onda, gioca la sua carta il colore, un ton sur ton con il piatto realizzato artigianalmente.
Cottura perfetta per il taglio di manzo, presentato come secondo, con farro, sedano rapa e con il tocco geniale del prezzemolo croccante.
Il gelato al malto di riso e biscotto di avena è come un ritorno all’infanzia, un dessert fresco e gradevole che si mangerebbe in quantità industriali. Sorpresa finale: le madeleines di proustiana memoria, servite ancora calde con il caffè.
Flora Ristorante
Via Gioacchino Rossini 29
21052 Busto Arsizio
Tel. 348 0738215
P.S. Quando la cucina gourmet diventa ecologica!
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